romanzo contemporaneo
Ivvi editore
2024
cartaceo, ebook
176
Lia è una donna che per trent'anni è vissuta accanto a un uomo crudele e glaciale che le ha inflitto ogni genere di violenza fisica e psicologica. Una sera, mentre è in attesa che il marito rientri dal lavoro, sente bussare alla porta di casa e si trova di fronte un ispettore di polizia, Giuseppe Cafiero, accompagnato da un poliziotto in divisa, che le comunica che il marito è stato ucciso.
Superato il primo momento di disorientamento, Lia si rende conto di essere finalmente libera: ha 52 anni, ma è consapevole che non è ancora troppo tardi per poter tornare a vivere. Così la sua esistenza comincia lentamente a fluire. Soprattutto comincia a conoscere persone nuove, come il suo affascinante vicino di casa John Westmoreland, un professore universitario di origini inglesi con il quale comincia a stringere una singolare amicizia; ma, cosa ancora più importante, finalmente conosce l'amore vero proprio grazie a Cafiero, l'Ispettore che sta seguendo il caso.
Ma Lia non è destinata a essere felice…
Cosa ne pensate dei libri che trattano argomenti importanti come la violenza di genere e, soprattutto, cosa vorreste che venisse fatto per arginare il problema? “Lia”, edito Ivvi editore, è un romanzo scritto dall’autrice Maria Cristina Russo.
Ho scelto di leggere questo libro per la tematica che viene raccontata al suo interno: la violenza di genere. Un tema a cui tengo particolarmente. Spero che un giorno qualcosa di vero e concreto venga fatto per porre fine a questo stillicidio.
L’autrice in questione è riuscita a descrivere attraverso gli occhi della protagonista, Lia, il disagio che quasi tutte le donne, vittime di violenza fisiche e non solo, sono costrette a subire.
Da trent’anni vive con un uomo crudele e glaciale; si è persino “abituata” a vivergli accanto, subendo di tutto e di più. Pensa che ormai la sua vita debba andare così, che si ritroverà per sempre a vivere affianco a quell’uomo e che non ci sarà via d’uscita.
Sino a quella sera. Giuseppe Cafiero, ispettore di polizia, busserà alla sua porta per comunicarle una tragica notizia, che tanto tragica poi alla fine dei conti non è: dopo 52 anni è finalmente libera e, forse, può iniziare a godersi la vita come non aveva mai fatto finora.
Ma riuscirà a nascondere i segni inflitti da suo marito e riuscirà a dare nuovamente fiducia agli uomini?
“Quella sera aveva preparato il gâteau di patate con la provola e il salame come piaceva a lui; con la crosticina dorata ma non troppo. La tavola era apparecchiata di tutto punto. Come piaceva a Carlo. Tutto doveva essere perfetto: i piatti, i bicchieri, le posate, i tovaglioli. Tutto in perfetto ordine. Ma Carlo non arrivava. Lia scostò la sua sedia e ci si accomodò con la grazia timorosa di chi ha sempre paura di sbagliare, perché Carlo era un marito severo, pronto a giudicarla anche per un capello fuori posto. E intanto si chiedeva perché non arrivasse” – Lia
Struggente. Folgorante e coinvolgente.
È così che descriverei questo romanzo. Forte, ti arriva dentro come un’onda e ti lascia persino il segno.
Devo fare i miei più sentiti complimenti all’autrice per essere riuscita a imprimere questo capolavoro su carta.
Una lettura che va assaporata lentamente perché il vortice è troppo forte e si potrebbe correre il rischio di farsi male e, soprattutto, entrare troppo in empatia con la protagonista.
Un libro, però, che consiglio a tutti, in particolare, agli uomini perché è giusto e doveroso che in questa battaglia siano essi stessi ad essere in prima fila per difendere e porre fine a una tale piaga sociale.
Lo stile è forte. Arriva dritto al cuore. Niente giri di parole. Tutto scritto nero su bianco.
Ben descritta la protagonista, con i suoi dolori fisici e quelli dell’anima.
Non è presente soltanto, però, la violenza di genere, ma anche un messaggio di speranza: poter cambiare pagina e potercela fare.
Spero vivamente che questo libro venga portato all’interno dei plessi scolastici perché è giusto poter partire da loro.
5 stelle ⭐⭐⭐⭐⭐
Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.