
Saggio
Edizioni Mediterranee.
30 Aprile 2019
Brossura, ebook
172

L'enneagramma è un grafico simbolico di origine molto antica: le tracce delle sue origini risalgono all'Egitto e alla Persia, oltre due millenni fa. In tempi relativamente recenti è stato riportato all'attenzione dell'Occidente da Georges Ivanovich Gurdjieff e dai suoi allievi, e nel XX secolo è stato utilizzato in campo psicologico per identificare tipi di personalità. L'enneagramma individua nove tipi di personalità, nove profili psicologici specifici. Al centro di ogni tipo di personalità dell'enneagramma c'è una qualità essenziale, un aspetto importante del nostro essere che è stato sminuito, distorto o disconosciuto durante la crescita. David Hey individua e spiega le caratteristiche dei vari tipi di personalità, con l'invito all'approfondimento, all'uso del modello per conoscere se stessi, per prendere coscienza di processi profondi e inconsci.
“Già durante la prima infanzia ho cominciato a rendermi conto di avere un mio progetto che nessun altro sembrava condividere: scoprire chi fossi.”
L’enneagramma è un saggio di David Hey, edito da Edizioni Mediterranee.
L’opera si compone di una prefazione in cui l’autore spiega come e quando ha scoperto l’enneagramma e l’evoluzione che vi è stata nella sua conoscenza, successivamente troviamo un’introduzione a quelle che sono le linee generali dell’argomento in cui spiega sostanzialmente come funziona; prosegue poi approfondendo ogni “Enneatipo” dal primo al nono, soffermandosi su numerosi interessantissimi aspetti.
“E’ una sorta di specchio cosmico che riflette non solo la nostra personalità, ma tutte le dimensioni del nostro essere, la nostra vera natura.”
Scrivere recensioni è un’attività splendida, scriverle rispetto a queste specifiche categorie di libri è una vera sfida! Non solo perché sia pressoché impossibile scrivere una trama ( ma questo pare ovvio).
Tuttavia i libri di questo genere, che nemmeno io riesco a definire, fanno parte della mia vita ormai da tanto tempo e continuo a leggerli con immenso piacere… della scoperta, della conoscenza ed essenzialmente per misurare me stessa.
Immancabilmente si trova “qualcosa da fare” quando si legge un libro di… vogliamo chiamarla crescita personale? Sebbene sia un termine che uso mal volentieri perché ormai logoro e spogliato di qualsiasi unicità; ad ogni modo ciò che mi ha divertita ed appassionata di questo scritto è stata la ricerca del mio enneatipo ovviamente! E anche la ricerca di quelli delle persone a me vicine, ed è successa una cosa strana, almeno non qualcosa che mi aspettavo! Non mi sono ri-trovata.
Niente da fare nessun enneatipo è potenzialmente il mio; ne ho trovati molti corrispondenti alle persone che fanno parte della mia vita, ed è stato utile avere una sorta di consiglio su come interagire in modo efficace con loro, ovvero con quel tipo di personalità, ma la delusione di fondo persisteva.
Mano a mano che proseguivo nella lettura mi sembrava di riconoscermi in qualcosa per poi dover abbandonare quella strada. Giunta al nono ho ingenuamente pensato di averlo trovato e invece no!
Ho fermato la lettura, ripreso daccapo le descrizioni, soppesato ogni parola, mi sono soffermata sui concetti cercando nuovi punti di vista, ma niente….
Il mio enneatipo non esiste!
Devo dire di essere rimasta piacevolmente “consolata” dalla fine del libro dove David Hey spiega infatti che esiste anche la Maturità.
“Lo sviluppo di una parte adulta e consapevole è il lavoro di una vita per tutti noi. E’ la base di una vera maturità. Abbiamo bisogno di una personalità matura per vivere nella pienezza delle nostre capacità.”
Non posso far altro che condividere pienamente le parole dell’autore; non riuscire a classificarmi in nessuno degli enneatipi descritti non fa di me una persona giunta a maturità, ma un essere in continua evoluzione; non indica nemmeno che questa tecnica sia poco efficace o chiara, indica solamente che immancabilmente le strade sono infinite e che nessuna disciplina, nessun guru e nessun tipo di esperienza altrui potrà mai indicarci la strada giusta da seguire e questa è stata la conferma che desideravo.
La scrittura semplice ed esplicativa si adatta perfettamente a qualsiasi tipo di lettore, quindi consiglio questo libro, lo consiglio a tutti perché oltre ad un bell’approfondimento potrebbe anche essere un’interessante inizio.
Buona lettura!
Cristina Agnesi

Non amo darmi titoli ma ne ho conseguito uno: dottoressa. Il che implica che io abbia una laurea; una soltanto, anche se i miei interessi spaziano in un territorio vastissimo che definirei ” Al di là del deserto”, (citando il titolo di un libro di uno dei più grandi filosofi contemporanei, a mio avviso… s’intende!!). Potrei dirvi che SONO una dottoressa, ma non lo farò, perché ESSERE qualcosa o qualcuno significa chiudersi in uno spazio troppo piccolo e privo di possibilità. Somiglio ad una cellula staminale, sono totipotente e VIVA! “So essere anche“: Una leader eccellente, Moglie mai (se non per burocrazia), compagna di vita di Marco sempre, mamma, Amica, dottoressa, lettrice, studiosa, scienziata, ricercatrice, comica, autrice, artista, pessima bugiarda, Apple addicted, pasticciera, antropologa, curiosa, innovativa, testarda …. E questa descrizione ovviamente non mi soddisfa ma: La modificherò secondo le necessità.