
#1
giallo
Giazira Scritture
2020
cartaceo, ebook
174

Napoli.
Il cadavere di un giovane, turba la serena routine delle centinaia di turisti in visita alla Cappella Sansevero, nel cuore pulsante della città. È evidente che si tratti di un omicidio, ma l’aspetto più inquietante è che tutto sembra condurre al Cristo Velato.
Da qui inizia l’indagine dell’ispettore Gennaro Russo, che, partendo proprio da una delle statue più famose al mondo, compirà un viaggio attraverso i suoi fantasmi, il suo passato fatto di sangue, ricordi, amore e rimpianti.
Avete mai visitato la Cappella Sansevero a Napoli? “L’enigma del Cristo Velato”, edito Giazira Scritture, è il romanzo d’esordio scritto dall’autore Emanuele Scherillo.
Il giallo è ambientato nella città di Napoli, luogo di nascita del protagonista. Tutto si svolge all’interno della Cappella Sansevero, dove si trova la maestosa opera d’arte del “Cristo Velato”. Il romanzo parte subito con una grande carica di tensione e adrenalina. Ai piedi del Cristo Velato viene rinvenuto il corpo senza vita di Francesco Maria dei principi di Sagro.
Le indagini vengono affidate all’Ispettore Russo, appartenente al commissariato San Lorenzo. È così che, pian piano, tassello dopo tassello, si avvieranno delle indagini fino a scoprire il colpevole.
Ho scoperto questo libro 3 anni fa, per puro caso. Avevo voglia di leggere qualcosa ambientato nella mia città, ma con uno sfondo di giallo. Avevo deciso di unire l’amore per la mia terra al mio genere preferito, un po’ come ha fatto l’autore con la stesura del suo romanzo.
Subito andai a comprarlo e iniziai a la lettura. Fin dal primo rigo, provai una bellissima sensazione di pace e adrenalina allo stesso contempo.
“Non gli sembrava vero. Pur tenendolo tra le mani non gli pareva possibile che esistesse sul serio” – L’enigma del Cristo Velato
Per essere un romanzo d’esordio, devo confessarvi che l’autore promette bene! Una storia che regge in ogni sua fondamenta: lineare, ben descritta, dettagliata e poi, tra le righe e le descrizioni, trapela l’amore che prova per la sua Napoli.
Ho amato particolarmente l’ambientazione che è stata scelta dall’autore. Io adoro la cappella Sansevero e la scultura del Cristo Velato. La trovo magnifica e lascia tutti senza parole. Leggere un giallo ambientato proprio lì mi ha dato un’altra visuale dell’opera.
Lo stile che ci viene presentato è fluido, ricco di particolari anche nelle indagini. In particolar modo, ho apprezzato il personaggio dell’Ispettore e il modo in cui ci racconta anche della sua vita personale. Il tutto, ovviamente, arricchito dal dialetto napoletano!

Mi chiamo Anna ho 25 anni e sono di Napoli. Ho sempre avuto la passione dei libri sin da piccola. Mi piace tantissimo annusarli e quando vado nelle librerie mi perdo tra gli scaffali ad osservare le copertine. Grazie a questa passione, ho deciso di mettermi in gioco recensendo i libri che leggo. Un’esperienza che fa bene al corpo e alla mente.