Biografia
66thand22nd
marzo 2023
cartaceo
283
LeBron James è uno dei personaggi più noti al mondo, un’icona globale, uno per cui la parola «divo» è persino limitante. Raccogliendo l’eredità pesantissima di Michael Jordan e Kobe Bryant, i suoi chiari modelli, è diventato il primo ambasciatore della Nba e l’ha portata a successi ancora maggiori.
Da quasi due decenni LeBron è il basket e il basket è uno sport che unisce continenti e popoli. Di questo campione, finito molto presto sotto riflettori sempre accesi, apparentemente conosciamo tutto: le statistiche formidabili, i nuovi incredibili record che arrivano puntuali a ogni nuova stagione (compreso quello recente e ambitissimo del maggior numero di punti segnati nella storia della Nba), i guadagni immensi tra contratti stellari e sponsorizzazioni stratosferiche, il sincero impegno umanitario e sociale, prima di tutto contro il razzismo e le discriminazioni.
LeBron è il re (King James), è solo un ragazzo di Akron, Ohio (Just a Kid from Akron), è più di un atleta (More than an Athlete). LeBron è tutti i suoi slogan e hashtag che da comunicatore sapiente utilizza per la sua storia.
Simone Marcuzzi vuole però raccontarci l’uomo, in tutte le sue sfaccettature, oltre la levigatissima versione ufficiale: segue LeBron dall’infanzia difficile alla gloria, con lo sguardo acuto del romanziere e la contagiosa passione dell’amante del basket e ci restituisce un LeBron più vero e intimo, ancora più sorprendente.
Appena ho visto la copertina, un LeBron stilizzato in procinto di fare una delle sue potenti schiacciate, ho subito pensato: “devo leggere questo libro”. Pochi secondi dopo, invece, la mia curiosità è stata attirata dalla particolarità del titolo: “LeBron James è l’America”, che mi ha spinto a immergermi ancora più profondamente nella lettura.
Simone Marcuzzi ci trascina nel mondo di LeBron James andando al di là dei semplici dati statistici legati al basket, già di per sé stupefacenti, e facendoci conoscere aspetti della sua vita che ci fanno ancora di più comprendere e apprezzare la dimensione, non solo sportiva, di questo grande atleta.
“Ti dico cosa penso. Non posso preoccuparmi per tutto quello che la gente dice di me. Sono LeBron James, da Akron, Ohio. Non dovrei nemmeno essere qui. Questo è già abbastanza. Ogni sera, quando vedo la canotta con il numero 6 e la scritta James, mi sento benedetto” (LeBron James)
LeBron “King” James, infatti, non è solo il più grande giocatore di basket degli ultimi 20 anni ma è, forse anche per questo, una figura di primo piano, un personaggio influente dal punto di vista economico, politico e sociale, che incarna appieno quello che è l’american dream, il sogno americano.
LeBron dimostra come attraverso il duro lavoro, il coraggio, la determinazione, sia possibile raggiungere un migliore tenore di vita, la prosperità economica e, soprattutto, affrancarsi dal contesto sociale nel quale, suo malgrado, si è trovato a crescere.
“Gli uomini come Muhammad Ali e come LeBron James vanno incontro alla contesa perché essa è la vita. Se non sfidassero loro stessi e gli altri, ogni giorno, sarebbero come morti. E non esiste sfera della loro condizione mortale che possa essere messa da parte.”
Intendiamoci, possiamo considerare LeBron come un eletto per le sue straordinarie qualità atletiche; ma è anche vero che, umanamente, ha dimostrato una forza eccezionale per non essersi fatto corrompere da giovanissimo, pur vivendo in uno dei quartieri più degradati di Akron, sua città natale dove, come racconta proprio lui, dalle finestre di casa sua si avvertivano continuamente rumori di spari e il suono delle sirene della polizia. Sembra un destino segnato quello di chi nasce in questi contesti sociali, ma LeBron ha dimostrato che non è così. Con il suo talento eccezionale, unito a una grande forza di volontà, è divenuto padrone del proprio destino riuscendo a primeggiare non solo in ambito sportivo.
A cominciare dalla rivista Sports Illustrated che, nel 2002, pubblica una foto di LeBron, appena diciottenne, con il titolo “The chosen one”, il prescelto. Fino ad allora nessuno studente delle High School era apparso tra le pagine della rivista, figuriamoci sulla copertina.
Un uomo capace di diventare imprenditore di se stesso, impegnato da sempre e in maniera attiva con la LeBron James Family Foundation per cercare di dare un futuro ai tanti ragazzi che vivono in quartieri difficili.
Un uomo dalle spalle larghe (non solo fisicamente), che ha fatto fronte alle tante difficoltà che, inevitabilmente, raggiungono le persone ricche e famose, dalle critiche sulla sua vita sportiva a quelle sulle scelte fuori dal parquet, ma che comunque è sempre andato avanti per la sua strada.
Un uomo che non ha timore di esporsi in prima persona per ogni causa che ritiene giusta e in linea con i suoi principî. Amico personale dell’ex Presidente Obama, che sostiene politicamente, è da sempre impegnato a fianco delle minoranze. Volutamente non elenco i suoi successi agonistici (fate una piccola ricerca e stupitevi di fronte alla grandezza sportiva di LeBron) perché le statistiche, secondo me, paradossalmente, potrebbero sminuire il valore del LeBron uomo rispetto al LeBron cestista.
“Nella sua essenza sublimata, quindi, il basket riguarda il modo in cui gli esseri umani si impegnano a vivere il tempo che è loro concesso, nei suoi elementi controllabili e in quelli incontrollabili: probabilmente il più grande enigma dell’esistenza. (…) Il basket: uno sport massimamente estetico, ed estatico.”
Simone Marcuzzi ci lascia un’opera eccellente; un lavoro profondo e minuzioso che inquadra, da un punto di vista sociologico, l’impatto e l’influenza che un personaggio come LeBron James lascia sul tessuto sociale statunitense… e non solo.
La scrittura è fluida e coinvolgente, soprattutto nelle descrizioni di alcune delle giocate più iconiche di LeBron. Sembra di essere davanti a uno schermo. E lo scrittore che, è evidente, ama la pallacanestro, riesce a riempire ancora di più queste immagini con le sue emozioni; traslando il gesto sportivo all’interno di un significato più profondo che si riflette sull’impatto nella vita di LeBron James e del mondo che lo circonda, mettendo a tacere detrattori e hater.
“Se sei LeBron, non hai vere alternative alla vittoria. Vincere è il tuo dovere, e quindi perdere è una pena da scontare in solitudine”
Prendete questo libro. Leggetelo, entrate nella dimensione di questo atleta impareggiabile dentro e fuori dal campo per rendervi realmente conto della grandezza sportiva, ma soprattutto umana di LeBron Raymone James.
5 stelle ⭐⭐⭐⭐⭐
Luca Martorana, siciliano classe ‘73, è un ex giocatore professionista di pallacanestro e grande appassionato di “Heavy Metal”. Appassionato lettore, divora libri fin da bambino. E’ un patito di cinema e serie tv, soprattutto se di fantascienza. Ama esplorare strade sempre nuove in sella alla sua Harley. Nel tempo libero lavora….ma niente di serio.