romanzo rosa
Newton Compton
maggio 2023
cartaceo, ebook
320
Cornovaglia, 1914.
Soffiano venti di guerra. Nel cercare rifugio ai piani inferiori della maestosa Pencallick House, splendida tenuta che la sua famiglia custodisce da secoli, Cordelia fa la conoscenza di Isaac, un giovane affascinante e dal cuore gentile assunto di recente per prendersi cura dei giardini della villa. Anche se Cordelia sa bene che le è proibito frequentare chi proviene da un mondo tanto diverso dal suo, il loro amore sboccia come le piante che lui le insegna a coltivare con cura e dedizione. Così, quando Isaac viene richiamato alle armi, è lei a prendere il suo posto nella cura del giardino.
Quel giardino che, dopo il razionamento dei viveri, diventa fonte preziosa di cibo e di sollievo per il suo cuore tormentato dall’angoscia.
Dai campi di battaglia, Isaac le invia lettere struggenti e piene di speranza. Ma all’improvviso il silenzio: Isaac sembra svanito nel nulla. Cordelia non può fare altro che prendere in mano il suo futuro, e trovare dentro di sé la forza per continuare a sperare di rivederlo ancora.
Il giardino, i suoi colori, i profumi che sprigionano i molteplici fiori che lo accarezzano con i loro petali variopinti, la consistenza degli ortaggi, il baluginio delle acque del lago, i cangianti riflessi argentei della luna e il caldo brillare dei raggi del sole: tutto è descritto in modo così minuzioso e vivido, così ricco di dettagli, che sembra di avere davanti un quadro in movimento, mutevole e fulgido nella sua semplice e romantica bellezza. Lorna Cook è stata bravissima nel rendere l’ambientazione del suo romanzo, “Le lettere proibite”, perfetta e realistica.
La Cornovaglia si staglia nelle pagine con tutta la meraviglia e l’incanto che la contraddistingue, come uno dei luoghi più incantevoli e famosi, anche dal punto di vista letterario, della Gran Bretagna.
Protagonisti di questo romanzo sono Cornelia, giovane ragazza appartenente a una famiglia facoltosa, e Isaac, un architetto paesaggista che è stato assunto per ristrutturare il giardino della maestosa Pencallick House. Isaac ama da sempre affondare le mani nella terra, saggiarne la consistenza, studiare strutture e armonie, bellezza e utilità dei giardini che progetta. La signorina di buona famiglia, altezzosa e un po’ snob, sempre elegantissima, e il “ giardiniere” che non ha paura di sporcarsi le mani invece di delegare, che ama l’aria aperta e farsi baciare dai raggi del sole, non potrebbero essere più diversi: opposti e incompatibili. Ma la prima chiacchierata, insolita per le circostanze in cui si svolge, inizia ad aprire brecce di curiosità e interesse, attrazione e domande, per entrambi.
“È bellissimo sotto questa luce, non c’è altra parola per descriverlo. Come una statua antica, scolpita nei minimi dettagli”
“Riesce a percepirla, questa attrazione graduale, questa malia che lei esercita su di lui, e non ha alcun controllo su di essa”
La pace e l’armonia di quel giardino è, però, offuscata dai venti di guerra. Siamo nel 1914 e i tempi bui dell’Europa stanno per iniziare, portando anni di sofferenza, perdite di vite e sogni infranti e, la pace che appare come un miraggio lontanissimo. È la guerra a separare quella giovane coppia che, da poco, ha scoperto l’amore nello sguardo dell’altro, che ha condiviso tenerezza e baci rubati con l’entusiasmo e la passione che nascono solo dai sentimenti autentici e profondi.
“È spettinata, bellissima. Isaac non ha idea di che aspetto lui abbia. Sa solo ciò che sente: sa che questo gesto è più che stupido, più che pericoloso, perché non appartengono alla stessa classe sociale. Perché c’è una guerra alle porte. Perché non finirà bene. E tuttavia, non può farci niente. Cordelia intreccia le proprie dita alle sue e pronuncia il suo nome. Poi lo bacia. E lui ancora una volta è un uomo perduto” – Le lettere proibite
Isaac si arruola, per non lasciare solo l’amatissimo fratello minore, tra il dispiacere e le paure di Cordelia, disperata.
La lontananza è mitigata da lunghe e appassionate lettere che i due innamorati si scambiano nel periodo che li vede separati. Cornelia gli narra momenti della vita domestica e della cura del giardino, di cui ha imparato a occuparsi grazie agli insegnamenti dell’amato. Isaac le scrive della terribile vita di trincea, tra fango e sangue, e con l’unico sollievo dato dalle sue lettere a regalargli sorrisi.
La narrazione di “Le lettere proibite” è in terza persona dal punto di vista di Cornelia e Isaac ed è arricchita dalle lettere che si scambiano i due protagonisti, ma anche di quelle tra la ragazza e amiche e familiari.
Una scrittura estremamente scorrevole e vivida, che rende magistralmente sia i luoghi in cui si svolge la storia che le emozioni e gli stati d’animo dei diversi personaggi. Ho amato molto Isaac, il suo essere leale, sincero e onesto, sostegno per il fratello e un sole che brilla nei sorrisi per la donna che ama.
Cornelia cambia tantissimo nel corso degli anni di guerra, grazie soprattutto a Isaac e a un’amica che sarà importantissima nella sua vita: da ragazzina snob, senza grandi progetti o aspirazioni a giovane donna concreta e intraprendente, che impara e poi ama il lavoro in giardino, tra erbacce da estirpare, ortaggi da piantare e rose da recidere.
“Le lettere proibite” è un romanzo d’amore, ma anche di speranza, di coraggio, di emancipazione, in cui la storia e la Grande Guerra si intrecciano con la vita di una ragazza che ha donato il suo cuore e ne ha ricevuto in cambio uno altrettanto colmo di amore e dedizione.
Commoventi e incantevoli le pagine finali: una vera carezza sul cuore, un inno alla vita e ai sentimenti. Vi piacciono le storie d’amore ambientate durante periodi di guerra?
4 stelle ⭐⭐⭐⭐☆
Salve, sono Giusy e sono un’appassionata lettrice da quando ero una bambina. Mi piace leggere praticamente di tutto, dai classici, ai romanzi d’amore, ma amo soprattutto la narrativa contemporanea. Adoro i manga giapponesi e scrivo racconti.