saggistica
Pagina Uno
23/02/2017
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e schede di questo saggio raccontano di donne che hanno scelto la via rivoluzionaria. Donne molto diverse tra loro, ognuna delle quali ha combattuto la propria battaglia secondo quello che era il proprio contesto storico, politico e sociale, ma tutte motivate da un identico ideale: sovvertire il potere costituito mettendo in gioco la vita, gli affetti e le proprie certezze. Alcune sono morte combattendo. Altre hanno scontato molti anni di carcere o sono state costrette a fuggire dal loro Paese. La prima, la francese Louise Michel, appartiene al passaggio tra i due secoli e l'ultima, Hedy Epstein, tedesca di Friburgo, figlia di deportati ad Auschwitz e da anni cittadina americana, si fa arrestare a novant'anni, negli anni della globalizzazione, mentre protesta contro il governatore del Missouri per l'uccisione di un ragazzo nero. Nel lungo lasso di tempo che divide le loro esistenze scorrono po-co meno di cent'anni, ma il racconto di queste quaranta storie è occasione per l'autore di ripercorre i più importanti fermenti rivoluzionari che hanno attraversato l'ultimo secolo del secondo millennio.
“La rivoluzione non è un pranzo di gala; non è un’opera letteraria, un disegno, un ricamo, non la si può fare con altrettanta eleganza, tranquillità e delicatezza. La rivoluzione è un’insurrezione, un atto di violenza con il quale una classe ne rovescia un’altra”
Le Indomabili è la storia dell’ultimo secolo raccontata attraverso le gesta di 40 donne.
Storie di donne che hanno intrapreso la strada della ribellione.
Madri, mogli, borghesi o meno, tutte diverse, diverso il credo, diverso il contesto storico e sociale; non hanno mai ritrattato, rinnegato le loro convinzioni o ritornate sui loro passi.
Sono donne che hanno continuato la loro lotta contro tutto e contro tutti.
Persone a volte sconosciute ma che hanno lasciato un’impronta nella storia; unite da uno stesso ideale: lottare contro il Potere sacrificando affetti, carriera e per alcune di loro anche la vita stessa.
Donne che hanno combattuto la loro battaglia nei loro paesi, determinando cambiamenti radicali nella loro comunità.
Hanno sfidato governi oppressivi, hanno lottato per la giustizia, contro il razzismo e altre forme di oppressione.
Iniziando da Louise Michel (in Francia) protagonista dell’esperienza della Comune di Parigi e chiudendo con Hedy Epstein (in America), figlia di deportati ad Auschwitz e da anni cittadina americana, si fa arrestare a 90 anni, negli anni della globalizzazione, mentre protesta contro il governatore del Missouri per l’uccisione di un ragazzo nero per “fare in modo che la gente di oggi non sia costretta a scendere in piazza quando avrà la mia età”.
In questo libro Steccanella ci offre un quadro ampio delle donne rivoluzionarie provenienti da quasi tutto il mondo.
Ci racconta le storie di ognuna, le loro battaglie, le loro controversie con novizia di particolari, con la crudeltà che alcune di loro sono state sottoposte, ci spiega la psicologia di ognuna di loro, come e perchè alcune sono arrivate alla lotta armata mentre invece altre donne sono riuscite solamente con le parole ed i discorsi a rivoluzionare il loro mondo, la loro comunità… ci parla di
Rosa Luxemburg (in Germania) fondatrice del Partito Comunista Tedesco.
Dolores Ibarruri (in Spagna) che combattè il franchismo, in un discorso pronunciato nel 1936 al palazzo del Governo di Madrid.
Giovanna Marturano (in Italia) entrerà nella resistenza meritando la medaglia al valore.
Angela Davis (in America) leader del Partito Comunista Americano che disse che “la rivoluzione è una cosa seria e quando ci si impegna nella lotta dev’essere per tutta la vita”.
Ulrike Meinhof militante dell’organizzazione armata RAF conosciuta più comunemente come Banda Baader-Meinhof fra le più sanguinarie rivoluzionarie del nostro secolo che diceva “meglio essere arrabbiati che tristi”.
Leila Khaled che diventerà membro del Consiglio Legislativo Palestinese.
Insomma un libro da leggere per ricordare che le donne ci sono sempre state a fianco degli uomini o in solitaria ma sono state sempre presenti per loro stesse o per la loro famiglia o per il loro mondo ognuna combattendo le “proprie battaglie” non tutte condivisibili ma sicuramente da non essere dimenticate perchè momenti della nostra storia contemporanea.
Davide Steccanella
Davide Steccanella vive a Milano. Avvocato e giornalista ha scritto vari libri tra cui “Cronologia di una rivoluzione mancata” (2013). “Agenda rivoluzionaria 2017” (2016).
Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.