Fantasy
Horti di Giano
13 dicembre 2020
cartaceo, ebook
247
Cinque adolescenti dalle vite complicate, incatenati nei propri problemi ai loro occhi insormontabili, si ritrovano nella biblioteca di Oaksage Town, la cittadina in cui sono cresciuti. Mentre una neve incessante incatena la città nella morsa del gelo, il loro destino è legato alla sparizione di un professore della scuola che frequentano.
Sarà l'essenza stessa della biblioteca a condurli in un'intricata avventura più grande di loro, tra creature fantastiche e personaggi delle fiabe e delle leggende appartenenti al folklore e alla tradizione popolare.
Alessandro Stringhini ha dato forma a un amalgama di vicende che tengono il ritmo sempre alto, tra magia e combattimenti, alla ricerca di un passato che gli stessi protagonisti ignorano, ma che saprà dimostrarsi una chiave importante per aprire le porte oltre le quali verranno condotti, nel bene e nel male, verso la sorte che li attende.
“Fu allora che la signora Greenbell alzò la testa e disse con voce gutturale, quasi aliena «Finalmente ci siete tutti e cinque. È giunta l’ora. Vi prego, seguitemi»”.
Il racconto inizia con una attenta descrizione dei cinque adolescenti protagonisti della nostra avventura.
Pedro, Katy, Alex, Cleo e Paul, ognuno con i propri problemi, i propri sogni ed interessi, sono accumunati da un fortuito incontro in biblioteca che cambierà totalmente le loro vite.
I ragazzi si troveranno insieme, ignari di quanto dovranno affrontare, a battersi per difendere il mondo.
La signora Greenbell, che altro non è che lo spirito custode della biblioteca, rivelerà loro che sono i prescelti e che dovranno combattere contro una minaccia oscura e sconosciuta che incombe sulla biblioteca.
I cinque si incammineranno in un labirinto fatto di stanze e corridoi; si troveranno ad affrontare pericoli, a combattere contro forze maligne, streghe e dovranno soprattutto combattere contro se stessi.
Ognuno di loro, in questo viaggio, entrerà in contatto con le proprie origini e questo darà loro un potere a seconda dell’elemento a cui fanno riferimento: Terra, Fuoco, Aria, Acqua e Fulmine.
«Quindi dobbiamo ritrovare anche lui. Non lo possiamo abbandonare in queste condizioni» aggiunse Pedro.
«Già. E poi, con il passare del tempo, stiamo diventando un po’ Ohana» disse Cleo.
«Scusa cosa?» chiese Pedro.
«Ohana. Non ditemi che non avete mai visto Lilo & Stitch. “Ohana vuol dire famiglia. Famiglia vuol dire che nessuno viene mai abbandonato”. Se non l’avete mai visto, dovete rimediare il più presto possibile».L’autore, “navigando” tra leggende e magia, ci racconta una storia dove l’amicizia, la fiducia e soprattutto la consapevolezza del proprio valore sono i motori di tutto.
Con uno stile semplice, la narrazione scorre veloce, senza mai annoiare.
La trama è avvincente e intrigante, ricca di colpi di scena e cambiamenti di fronte.
Il finale regala una speranza di un seguito, che spero vivamente di leggere presto.
Alessandro Stringhini ci regala un fantasy, dedicato ai minori ma che affascina anche lettori adulti.
Durante la lettura mi sono sentita trasportare in un mondo fantastico, o meglio in un sogno: per me amante dei libri immaginare una libreria che unisca le biblioteche di tutto il mondo è da urlo.
“Le Cronache di Oaksage Town” è un libro che consiglio ovviamente a tutti gli amanti del fantasy, ma anche a coloro che vogliono sempre primeggiare sugli altri e vincere, in quanto potranno apprendere che l’importante è lottare, tentare senza mai arrendersi e soprattutto cercando la collaborazione degli amici.
Come diceva il barone De Coubertin (anche se alcuni sostengono che la frase non sia sua e che non sia stata detta con questo significato): “L’importante non è vincere, ma partecipare”. Siete d’accordo?
“Dovremmo capire che non siamo soli al mondo e che a volte a vincere sono gli altri.”
L’autore
Alessandro Stringhini, classe 1993, nato e cresciuto a Codogno, in provincia di Lodi. Ha studiato Scienze e Tecnologie Erboristiche presso l’Università degli Studi di Milano. Da sempre appassionato di libri, musica, teatro e serie TV, prende ispirazione da queste arti per i suoi racconti e le sue storie. Eterno sognatore e eterno Peter Pan, nel genere fantasy trova sempre la magia di cui anche il mondo reale ha bisogno. Ha una vera e propria ossessione per i quaderni, perché sostiene che ogni storia necessiti del suo spazio per poter essere raccontata nel modo migliore.
I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.