Kings of Hell
Erotico, Dark, paranormal fantasy
Acerbi & Villani Ltd.
6 luglio 2018
Kindle e cartaceo
372
Niente può fermare il vero amore. Nemmeno il tempo. Nemmeno il diavolo in persona.
1805. Laurent. Servo a contratto. Desidera disperatamente sfuggire da una vita che sta andando in rovina.
2017. Beast. Vice presidente del club motociclistico Kings of Hell. I suoi pugni parlano per lui.
Beast è rimasto sfigurato in un incendio, ma ha coperto la sua pelle di tatuaggi per assicurarsi che nessuno confondesse le sue cicatrici con segni di debolezza. L’incidente non ha solo danneggiato il suo corpo, ma ha trafitto anche la sua anima e la sua autostima, così lui si è chiuso in un guscio di violenza e caos dove nessuno può raggiungerlo.
Fino a quella sera, almeno, quando nella sede del suo club trova un giovane uomo ricoperto di sangue. Dolce, innocente, bello come un angelo caduto dal cielo, Laurent colpisce Beast al cuore. Il giovane è così alla deriva nel mondo che lo circonda ed è un tale insondabile mistero che Beast non riesce a impedirgli di farsi strada attraverso la corazza che è il suo cuore.
Nel 1805 Lauren non ha famiglia, non ha uno scopo, le prospettive per il suo futuro si stanno assottigliando. Per sfuggire alla povertà, usa la sua bellezza ma gli si rivolta contro trascinandolo in una catastrofe che cambia la sua vita per sempre. Fa un passo verso l’abisso e viene trasportato nel futuro, pronto a combattere per una vita degna di essere vissuta.
Quello che non si aspetta di trovare è una brutale, goffa montagna di muscoli tatuati con un lato tenero che solo a lui è permesso toccare. Eppure, se Laurent vuole guadagnare la libertà, deve spezzare il cuore a quell’uomo che si è preso cura di lui quando ne aveva più bisogno.
“Dopo aver attraversato un corridoio angusto, entrarono finalmente nella stanza dove almeno una dozzina di persone sedevano sui divani, chiacchierando e mangiando. Appena sopra la soglia, Laurent notò una frase scritta con caratteri grossolani.
Lasciate ogni speranza voi che entrate.”
Parliamoci chiaro: voglio, esigo e pretendo il seguito!!!
Questo è uno dei romanzi più belli che abbia letto recentemente e dire che inizialmente mi aveva incuriosito il titolo, per gli ovvi rimandi ad una delle mie favole preferite “La Bella e la bestia”, piccolo capolavoro di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont, scrittrice di favole per fanciulli vissuta ben tre secoli fa, e poi ripreso dalla Walt Disney. In seguito, prima di decidere se leggere il libro o meno, ho letto la sinossi e devo dire che se da una parte la trama originale ed intrigante mi attirava dall’altra ero un pochino dubbiosa per le “argomentazioni” non propriamente di mio interesse. Invece, complici i numerosi colpi di scena e uno stile unico di queste autrici che hanno saputo amalgamare più generi, la lettura mi ha appassionato e mi ha coinvolto in un crescendo di emozioni e di affetto verso i protagonisti.
“Questa volta persino le orecchie di Laurent andarono a fuoco. A quel punto comprese che Beast lo aveva già guardato prima, mentre lui credeva che fossero solo due uomini la cui nudità non sortiva alcun effetto. Si avvicinò all’uomo e, nonostante le sue dimensioni imponenti, lo spinse all’altezza dello stomaco, cercando di buttarlo fuori dalla stanza. «Non sono un pezzo di carne da masticare e poi sputare.»”
Beast era bellissimo, ma a causa di un incendio è rimasto sfigurato e da 12 anni è solo, è circondato sì da amici che come lui fanno parte dei Kings of Hell ma a lui manca una persona da amare, un compagno che non si fermi all’apparenza e che veda oltre il suo corpo martoriato, nascosto sotto uno spesso strato di tatuaggi.
Laurent, che viene dal 1805, si è trovato catapultato ai giorni nostri e piano piano riesce a farsi strada nel cuore di Beast, tra piccole incomprensioni causate dal salto temporale:
“Si guardò attorno cercando un vaso da notte, pensando che se non fosse stato lì, avrebbe sempre potuto usare la doccia, dato che sembrava avere una qualche sorta di sistema di drenaggio. Ma, mentre si prendeva il suo tempo per esaminare la stanza, chiedendosi quali nuovi dispositivi avrebbe potuto scoprire, lo colpì che la sedia di porcellana fosse così simile ai disegni dei gabinetti autopulenti che aveva visto nei libri sul progresso tecnologico. Certo, nessuno ne aveva uno a Brecon, ma forse nel 2017 la possibilità di avere certi dispositivi non era più un lusso accessibile solo ai più ricchi. Si avvicinò alla sedia e si interrogò sul coperchio che non era fatto di porcellana ma di quello stesso materiale lucido simile alla resina di molti altri oggetti nella stanza, come la bottiglia di shampoo”.
Mentre il rapporto tra i nostri protagonisti si fa sempre più stretto, alcuni segreti rischiano di minare il proseguire della loro storia soprattutto quando Laurent dovrà prendere una decisione che sicuramente gli cambierà la vita.
La scrittura è fluida; le scene di sesso m/m, descritte con dovizia di particolari, sono molto romantiche e per nulla volgari.
Vi assicuro che la storia di Laurent e di Beast vi si “tatuerà” addosso e che, come me, attenderete il seguito che spero ci svelerà i misteri che circondano i nostri protagonisti.
I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.