Urban Fantasy
NPS Edizioni
1 luglio 2020
Cartaceo + kindle
322
Nel giorno del suo diciannovesimo compleanno, Elia Chiari, un liceale fiorentino, viene aggredito da una vecchia in Piazza Santa Croce. Da quel momento, inizia ad avere visioni di versioni alternative della città e a incontrare bizzarri personaggi che nessun altro vede.
Il ragazzo cerca di ignorare le strane presenze sovrannaturali, concentrandosi sull’imminente esame di maturità, sugli amici e sulla sua sgangherata rock band, ma “l’altro mondo” continua a presentarsi con prepotenza, finché il Raduno dei Magici Fiorentini non lo mette al corrente del suo ruolo: egli è una Memoria, custode delle storie e dei ricordi di Firenze e delle vite che vi sono vissute, e come tale ha il potere di viaggiare tra tutti i mondi possibili.
Proprio quei mondi adesso sono in pericolo, minacciati da qualcuno che sta uccidendo tutte le Memorie, cancellando le storie e i ricordi dell’umanità. Davanti a Elia si apre una strada splendida e rischiosa, e percorrerla è l’unico modo per impedire il crollo dei mondi.
“«La maggior parte delle persone cresce con la convinzione che il mondo sia uno…Ma la realtà è molto più grande, complicata e sfuggente…Ci sono altri mondi e addirittura altri universi. E possono somigliare al tuo, oppure essere la cosa più distante da esso che tu possa pensare…se impari a scoprirli sarai un privilegiato»”
Romanzo originale e ben scritto in cui il fascino del passato si inserisce nel presente aprendo le porte ad altri ipotetici universi paralleli.
Il protagonista si chiama Elia, è un ragazzo di 19 anni, ribelle e pronto a mettersi in evidenza con continui scherzi a discapito del malcapitato di turno che gli valgono il nome di “sommo difensore delle idiozie”. Ma dietro questo suo atteggiamento irriverente si fa strada, tra le righe, il suo amore per la storia, specialmente quella medioevale. Forse è proprio questo il motivo inconscio che lo spinge a rispondere alla chiamata di Silvia che, urlando, chiede aiuto in Piazza Santa Croce. Sembra una vecchietta qualunque, molto spaventata. Mai avrebbe immaginato che quella donna indifesa potesse cambiare del tutto la sua vita. Ferendolo al petto con una scheggia di vetro lo elegge nuova Memoria di Firenze prima di chiudere gli occhi per sempre
“«Mi ascolti?» ripeté, tendendo le mani verso Elia…
«Cosa vuole dirmi , signora?»
«Non ho tempo per spiegarti tutto…Ascolta la città. All’inizio sarà difficile ma loro ti spiegheranno cosa fare. E…perdonami»”
Inizialmente Elia non capisce cosa significhino i vaneggiamenti di quella donna fuori di testa, sente solo che qualcosa è cambiato da quando quel pezzo di vetro ha scalfito il suo petto. Ora vede cose che prima non vedeva: monumenti, piazze, tombe che prima non c’erano, persone eccentriche che nota solo lui. È come se Firenze gli mostrasse il suo presente e il suo passato, gli desse accesso a una parte di città nascosta agli occhi degli altri. Tutto questo lo confonde. Sarà Aida a fargli capire che ciò che vede non è frutto della sua fantasia bensì della nuova capacità da lui acquisita di vedere tutte le anime della città.
“«Le città hanno la loro anima, te l’ho detto, e in gran parte è fatta dalle anime della gente. È come se ogni città fosse ancora in costruzione…Tutti i luoghi sono pieni di ricordi e di storie. A volte però il futuro avanza molto velocemente e il passato viene dimenticato. I luoghi non riescono a sostenere il peso di tutti quei ricordi, così chiedono aiuto alle persone…Noi li chiamiamo Memorie»”
Aida fa parte del Raduno dei Magici Fiorentini che ha lo scopo di salvaguardare la Madre, cioè la città di Firenze, in qualunque dimensione esistente. Per farlo devono proteggere le Memorie come lui dagli attacchi di chi vuole alterare l’equilibrio esistente tra le diverse realtà. Se gli succedesse qualcosa verrebbero persi i ricordi della città e degli abitanti che vi sono vissuti nel corso dei secoli.
Elia deve decidere se accettare o no l’importante ruolo che gli è stato dato. E mentre la città ai suoi occhi si trasforma continuamente lui comincia un percorso tutto suo che lo porterà ad assumersi responsabilità che non aveva e che non ha mai chiesto, a conoscere l’amore e il valore dell’amicizia.
Era da tanto tempo che non leggevo un fantasy così fresco e avvincente. Finalmente una storia nuova, diversa, che ci ripropone la solita eterna lotta tra il bene e il male ma con una veste originale. Il libro è scritto molto bene, i personaggi sono tutti ben descritti e caratterizzati e contribuiscono a dare colore al romanzo. Tra essi quello da me preferito è senza dubbio Damiano, l’anima nera redenta, finalmente libera di essere ciò che è senza farsi problemi. Saranno lui e Samuele le guardie del corpo che più di una volta salveranno il ragazzo dalle grinfie dei nemici di Firenze.
“Samuele si domandava se valesse davvero la pena di essere se stessi in quel mondo, se poi il prezzo da pagare era quella cascata di disprezzo. Evidentemente Damiano pensava di si”
Insieme a Elia e ai suoi compagni ci si può addentrare tra vie di Firenze, nella sue vicende storiche, che ci vengono illustrate tra una fuga e l’altra, tra lotte e appuntamenti galanti. Credo che Francesca Romano abbia voluto omaggiare la città con questo scritto, si respira l’amore che per essa sente e fa venire voglia di visitarla.
Anche se questo romanzo è autoconclusivo lascia aperte tante possibilità di sviluppo ulteriore, chissà, magari l’autrice potrebbe fare questo bel regalo a noi lettori. Io intanto mi vado ad acquistare la versione cartacea, lo terrò tra i miei libri preferiti nella libreria. Vi consiglio di fare lo stesso se avete voglia di leggere qualcosa di diverso.
Sahira
Sono emozione e di essa mi nutro
trovando scialbo ciò che non colora,
Sono emozione che con la penna divora
il bianco candido di un libro vissuto…