
thriller
Mursia Editore
2022
cartaceo, ebook
310

Alto Adige, 1989.
Il Gletschmann, l’uomo del crepaccio, è arrivato. Assieme a lui un’ondata di omicidi. Julian Spitaler, un sedicenne che sente le voci della montagna, è l’unico a percepire il pericolo incombente. In una fredda notte di novembre decide di entrare nel cimitero del borgo. Ma la prova di coraggio porterà a galla un segreto tenuto nascosto da troppo tempo.
Sarà Karl Kastner, guardia forestale, a dare una mano al ragazzo scortandolo a cavallo oltre le cime più impervie della regione. Intanto, il commissario Lara Boschi si troverà a indagare su un feroce delitto: un uomo viene ucciso e la sua ragazza, Miss Alto Adige, viene trascinata nel bosco.
Quando il Gletschmann torna a colpire, il commissario avrà bisogno di tutte le forze in gioco per poter fermare un assassino che è uscito dalle leggende e che sembra davvero inarrestabile.
Cosa ne pensate dei thriller che hanno un tocco di mistero? L’autore Matthias Graziani è tornato dai suoi lettori con un nuovo e imperdibile thriller: “La voce del crepaccio”, pubblicato con Mursia Editore.
Siamo nella regione del Trentino Alto Adige, nel freddo e rigido inverno del 1989. È novembre. Le Dolomiti sono candide e ricche di neve, visto il periodo. Ed ecco che, con la prima neve, ritorna a farsi sentire il Gletschmann, un killer pauroso, a causa di una maschera che indossa e con una gran voglia di spargere sangue per tutta la città, scegliendo determinate vittime.
Il protagonista di questo thriller è un giovane ragazzo che ha 16 anni, Julian Spilater. Un ragazzo sensibile, taciturno, molto riservato, ma con una grande dote: riesce ad ascoltare tutti i suoni e le voci che provengono dalla grande montagna e ciò lo mette in difficoltà, visto che gli abitanti della cittadina hanno timore di lui.
Un giorno, un uomo viene ritrovato ucciso e la sua fidanzata è sparita nei boschi. Verrà chiamata a seguire il caso un commissario donna, Lara Boschi. È il suo primo caso e, com’è giusto che sia, ha paura di sbagliare in qualcosa.
Chi è il Gletschmann? E cosa vuole da questa quiete cittadina?
“Un brivido gli sale lungo la schiena e come un cappuccio gli avvolge la testa e il cranio” – La voce del crepaccio
Confesso di non aver mai letto nulla di questo autore e, facendo una ricerca su di lui, ho visto che, inizialmente, si era cimentato nel fantasy. Ora si è avvicinato al genere thriller. Non ho letto il suo fantasy, ergo, non posso fare un commento a tal proposito. Ma sul thriller… beh, che dire? È semplicemente pazzesco!!
Sono un amante del genere e divoro tanti libri, gialli e thriller. Eppure, non avevo mai letto un thriller scritto non solo così bene e in modo dettagliato, d’altronde con temi importanti come per esempio quello del coming out o di chi, come il protagonista, ha il “dono” di sentire le voci.
Mi è piaciuto molto “La voce del crepaccio” perché ha davvero degli elementi nordici. E ciò lo si capisce non solo dalla cover, ma anche dai nomi dati sia al mostro che al protagonista, classico tedesco che nel Trentino Alto Adige non manca mai!
L’autore presenta bene il suo romanzo con un’attenta descrizione non solo dei personaggi, che sono ben caratterizzati e si evolvono durante tutta la storia, ma anche delle ambientazioni. È da queste ultime che si capisce l’origine natia di questa persona.
Lo stile è molto fluido, segue dettagliatamente tutte le regole della narrazione. Assenza di refusi. I capitoli non sono eccessivamente lunghi e si leggono molto facilmente.
Tanti i temi, tante le difficoltà che vengono trattate. Una più importante di un’altra.
Amici lettori, non vi aspettate il classico thriller creato solo su una storia di sangue/omicidi e alla ricerca dell’assassino. Tutt’altro: troverete punti importanti su cui riflettere.

Mi chiamo Anna ho 25 anni e sono di Napoli. Ho sempre avuto la passione dei libri sin da piccola. Mi piace tantissimo annusarli e quando vado nelle librerie mi perdo tra gli scaffali ad osservare le copertine. Grazie a questa passione, ho deciso di mettermi in gioco recensendo i libri che leggo. Un’esperienza che fa bene al corpo e alla mente.