Romanzo Rosa
DarkZone
14 febbraio 2021
Cartaceo
UN AMORE CHE SALVA, GUARISCE, PROTEGGE.
Cosa puoi fare quando tutto sembra essere perduto? Come puoi lenire il dolore dell’assenza di qualcuno che non potrai più abbracciare?
Tutti vanno avanti, ma tu ti senti ferma. Immobile. E questo Mia lo sa bene visto che ha perso la persona a cui era più legata. E ha perso anche se stessa. In un mondo in cui si sente sola e abbandonata dalla propria famiglia, però, troverà l’appoggio di una persona che condivide lo stesso dolore.
Un’anima spezzata e fragile come la sua. Samuel si limita a esistere e non riesce a darsi pace per la scomparsa dell’unico vero amico che abbia mai avuto. Senza contare il tormento causato dai sensi di colpa.
Riusciranno ad affrontare insieme la perdita, andare oltre e affidarsi all’unico sentimento in grado di guarire una persona oppure il passato avrà la meglio su di loro?
“Nicola sapeva di casa, di famiglia, di calore, di amore. Per me non era solo un fratello di sangue. Era di più, tanto di più: il mio eroe, il mio migliore amico, la mia metà. «Brava bambina, così ti voglio. E ricordati, quando avrai bisogno di me…» «Andrò al nostro posto. E ti parlerò. Giusto?» completai la frase. Quanto mi costava pronunciare quelle parole! Erano celate dalla triste consapevolezza che lui mi avrebbe lasciato”.
Ragazzi, che botta! A volte scrivere una recensione di un libro che mi ha colpito non è semplice e mi trovo spiazzata. Ora sono addirittura senza parole! Non sono mai stata brava a esprimere quanto da me provato, ma questo libro mi ha talmente “devastata” e coinvolta che le parole, le poche, che riuscivo a scrivere le altre volte, sono state inghiottite da un buco nero.
Melissa Pratelli mi ha inviato una copia in anteprima de “La vita nei tuoi occhi” e, senza aver idea della trama, ho iniziato a leggerla. Non è un romanzo ma un concentrato di sentimenti, sensazioni e stati d’animo che ti coinvolgono, che ti lasciano senza respiro.
La trama è intesa, mai noiosa e soprattutto molto profonda. Sin dalle prime pagine si riesce ad intuire che quanto viene raccontato è ricolmo di sentimenti veri, sicuramente non “inventati”, ma frutto di una esperienza personale.
“Il mare, come la vita, porta con sé cose nuove e vecchie storie raccontate da persone che hanno preferito lasciare i loro pensieri lì, in mezzo a delle onde, piuttosto che spargerli nel vento senza sapere la loro destinazione. Il mare è vita, è rinnovo, è scelta, è forza”.
Silvia Gaiard ci regala, come ammette nei ringraziamenti, una parte del suo vissuto e lo fa attraverso una storia triste, dolcissima, ma, al contempo, piena di vita e di insegnamenti profondi.
I nostri protagonisti, Mia e Sam, sono due anime affini e, come molto spesso accade, invece di andare d’accordo e completarsi a vicenda, si scontrano ogni qualvolta le loro vite si intrecciano. Condividono una persona speciale, Nicola, fratello di Mia e miglior amico di Sam, che presto per un male incurabile li abbandonerà, lasciandoli soli a cercare di sopravvivere all’enorme dolore che li ha devastati.
Attraverso il doppio punto di vista, assistiamo ad una caduta in un baratro di dolore di uno dei personaggi e alla sua rinascita grazie all’intervento dell’altro; ma quando tutto sembra andare meglio… il fato ci mette lo zampino.
Non voglio anticipare nulla, dovete leggerlo, assaporandolo riga dopo riga, fare vostri i sentimenti e le parole che la bravissima scrittrice ha saputo mettere in questa storia.
Un racconto che ti entra dentro, perfetto da regalare a una persona cara e perché no, alla fidanzata per San Valentino.
Perdere una persona importante, come è accaduto a Mia e Sam, è destabilizzante, difficile da assimilare; ma con la persona giusta al proprio fianco forse risalire la china, nonostante l’enorme sforzo richiesto, non è impossibile. Cosa ne pensate?
“Fine di qualcosa che è stato ma che porterò sempre nel mio cuore. A volte bisogna incontrare un po’ di persone sbagliate nella propria vita. Così, quando capiterà quella giusta la saprai riconoscere con un solo sguardo. Nei suoi occhi vedrai la vita. Quella vita che pulsa nelle vene e alleggerisce il peso dei ricordi”.
L’autrice
Silvia Gaiart è nata il 12 agosto 1989 in provincia di Belluno. Ha sempre amato scrivere e leggere, perdendosi in mille storie. Il suo obiettivo principale è dare voce a chi non può parlare ed emozionare chi le sta intorno.
I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.