
romanzo storico
Newton Compton
26 settembre 2019
cartaceo, ebook
505

Stoccarda, 1903. Judith Rothman è la figlia di uno stimato produttore di cioccolato e vive una vita agiata. Trascorre ogni minuto libero nella cioccolateria sperimentando idee creative per nuovi dolci deliziosi. Non vede l'ora, infatti, di prendere finalmente le redini dell'impresa di famiglia. Il padre di Judith però ha ben altri piani per lei, che prevedono un matrimonio molto vantaggioso con un uomo che la figlia non ama, né potrà mai amare... Judith è disperata all'idea di essere costretta a rinunciare al suo sogno, ma l'incontro con Victor Rheinberger, giovane e carismatico ufficiale appena giunto in città, potrebbe cambiare ogni cosa. Riusciranno Judith e Victor a diventare padroni del loro destino? In un'epoca in cui il progresso ha velocizzato le lancette del tempo all'improvviso, l'amore sembra essere un sentimento ormai destinato solo a libri e favole.
“Amore e passione fanno parte della vita. Sono il nostro impulso. Anche se questi sentimenti vengono fin troppo spesso considerati come una proprietà, oppure atrofizzati in una prigione fatta di morale e onore”
Siamo nella Stoccarda dei primi anni del Novecento.
Judith Rothmann è la giovane figlia del più noto produttore di cioccolato di Stoccarda. Ama trascorrere il suo tempo nella fabbrica di cioccolato, dove sperimenta nuove creazioni, e sogna un giorno di poter diventare parte integrante della fabbrica, svolgendo un ruolo attivo e dirigenziale. Ma una spiccata intelligenza e una sconfinata creatività non sono sufficienti affinché suo padre prenda in considerazione l’idea di lasciare in futuro la fabbrica nelle mani della figlia, per la quale ha in cantiere tutt’altri progetti. A sua insaputa le ha organizzato un matrimonio con il figlio del banchiere von Braun, un uomo dal comportamento ambiguo dai modi controversi che Judith non potrebbe mai amare. La madre della ragazza è in Italia per un periodo di ricovero dai suoi problemi di nevrosi, principalmente causati da un opprimente ambiente familiare. Perciò Judith sarà costretta a risolvere la situazione da sola e a cercare in ogni modo di sfuggire ad un matrimonio che finirebbe solamente col soffocarle l’anima. Per fortuna giungerà in città il giovane Viktor, un giovane brillante e con una visione del mondo più aperta e moderna, che il destino porterà sulla stessa strada di Judith. Tra i due nascerà un amore passionale e sincero, ma gli ostacoli da superare saranno innumerevoli e un evento inaspettato potrebbe cambiare tutto da un momento all’altro…
La villa del mercante di cioccolato racconta sì una storia d’amore, ma in una visione più ampia ha l’obiettivo di rappresentare dettagliatamente uno spaccato della società dei primi del Novecento, in cui le donne erano relegate al ruolo di mogli e madri e le distinzioni tra classi sociali erano ancora nette e discriminatorie. Diverse pagine del romanzo sono infatti dedicate ai pensieri di Judith e di sua madre sulla condizione femminile e sulle vessazioni costrette a subire in quanto donne della loro epoca. Ampio spazio è lasciato anche alle riflessioni di alcuni membri della servitù di casa Rothmann; in particolar modo ascoltiamo la voce di Robert, che stanco di essere trattato come una nullità, sogna un lavoro in fabbrica che lo renda finalmente libero ed indipendente e una società in cui non vi siano più distinzioni tra ricchi e poveri, ma dove tutti riescano a ritagliarsi un posto in cui vivere in dignitosamente. I personaggi principali del romanzo sono anticonformisti, coraggiosi e tenaci, disposti a tutto pur di sfidare le limitazioni sociali della loro epoca.
L’autrice è riuscita a ricostruire dettagliatamente un periodo storico difficile, a metà tra un mondo antico fatto di regole, etichette e piramidi sociali e il XX secolo, preludio dell’età moderna. Lo ha fatto utilizzando uno stile di scrittura elegante, che predilige le descrizioni ambientali ma che presta attenzione anche alla psicologia dei personaggi, con cui si entra facilmente in empatia. La prima metà del libro ha un ritmo meno serrato rispetto alla seconda parte, ma nel complesso è una storia che si lascia leggere rapidamente. L’ho trovato un romanzo storico bilanciato, in cui la storia d’amore non offusca le tematiche sociali, bensì sottolinea pregi e difetti della vita nell’Europa di inizio Novecento. Inoltre è un’ottima lettura per gli appassionati della storia e della cultura tedesca, perché come già detto vi sono diversi richiami a personaggi storici e artisti dell’epoca realmente esistiti, come Hermione von Preuschen, Maximilian Harden, Christl von Hartungen ed Henriette Arendt, prima donna poliziotto dell’impero guglielmino.
Sebbene presumo che questo romanzo possa essere più facilmente apprezzato da un pubblico femminile, per via delle tematiche trattate, ne consiglio la lettura a tutti. È un libro completo che offre al lettore la possibilità di trascorrere ore di spensieratezza in compagnia di personaggi coinvolgenti, arricchendo allo stesso tempo il proprio bagaglio culturale con una dose consistente di interessanti curiosità storiche.
Buona lettura!
Arianna
Maria Nikolai è autrice di numerosi romanzi storici. Con La villa del mercante di cioccolato è riuscita a coniugare la sua passione per le saghe storiche, il romanticismo e il cioccolato.