romanzo storico rosa
Newton Compton
23 luglio 2020
cartaceo, ebook
Amburgo, 1919. Le vicende della guerra sconvolgono i piani degli Hanneman, da generazioni importatori di cacao e proprietari della Hannemann & Tietz.
La giovane, intraprendente, appassionata Frieda, secondogenita della famiglia, dopo aver dimostrato notevoli capacità imprenditoriali nella nuova attività di fabbricazione di delicatezze al cioccolato, nonostante la diffidenza della madre e della cerchia dei ricchi commercianti di cacao della città, si dimostra in grado di prendere le redini dell’azienda al posto dell’irresponsabile fratello. Nonostante Frieda trascorra il tempo a studiare e realizzare nuove ricette, la sua famiglia desidera che sposi un uomo in vista, in grado di rimettere in sesto i conti dell’azienda. Il cuore della ragazza, però, appartiene già a un altro.
L’unico modo, per non dire addio alla felicità accettando un destino che altri hanno scelto per lei, è concentrarsi sui suoi esperimenti culinari per evitare il tracollo della Hannemann & Tietz.
Carissimi Bottegai, oggi recensiamo per voi “La villa degli amori sospesi” di Lena Johannson, edito da Newton Compton
Al centro della nostra storia troviamo una coraggiosa donna che farà di tutto per aiutare la sua famiglia e trovare il suo posto nel mondo. Essa infatti, in una realtà esclusivamente maschile, dovrà farsi valere nonostante l’avversità verso il gentilsesso. Il suo desiderio è quello di essere guardata in primis come un essere pensante e intelligente e non soltanto come una moglie e come una madre: al contrario, vuole lavorare, realizzarsi e farsi valere.
Frieda, questo è il suo nome, ci stupisce subito per il suo intenso carattere, appare al lettore forte e coraggiosa caretta che ha come sfondo una cornice ben dettagliata di particolari. Le descrizioni, sono ben accurate e fanno proiettare il lettore nei meandri della storia raccontata. Tutto diventa familiare, come se lo si stesse vivendo in prima persona.
La condizione di donna non è delle più facili; siamo a ridosso del 1900, epoca in cui ancora le donne devono lottare per emergere da una mentalità che le rintana soltanto a moglie e madri, Frieda deve andare oltre a ciò.
La storia colpisce dritta al cuore e racconta una situazione che certamente è ben lontana dal mondo d’oggi, mantenendo comunque elementi di attualità. È, infatti, un inno alla forza delle donne e un invito alla rottura degli schemi tradizionali e chiusi per aderire ad altri nuovi e aperti.
Il contesto storico in cui si snoda la vicenda narrata è tra i più noti: siamo a ridosso della fine della prima guerra mondiale, vi è ancora molta povertà e forte è il divario tra ricchi e poveri; l’inflazione aumenta e vi sono ovunque problemi economici.
Nota di colore e gusto è rappresentata dalle ricette di Frieda che troviamo disseminate nel romanzo. Questo ci conferma come essere donne non vuol dire solo dedicarsi alla cura della casa.
Tutto può essere fatto combaciare: una donna è moglie, madre, ma anche femmina, sia per quanto riguarda la carriera che per quanto riguarda la personalità.
Ma Frieda avrà il coraggio di opporsi alla sua famiglia, alla società, ad un futuro marito, pur di diventare finalmente libera e indipendente? Cosa succederà se nel frattempo giungerà anche l’amore? Cosa farà Frieda?
La villa degli amori sospesi racconta una storia che accomuna un po’ tutte noi donne; e l’autrice sa coniugare perfettamente tutte le diversità sussistenti, esaltando la forza e la tenacia che costituiscono il leitmotiv del romanzo, ma anche del genere femminile, ieri oggi e sempre.
L’autrice
Lena Johannson È nata ad Amburgo e ha sempre vissuto a contatto con i libri: prima di iniziare a scrivere, infatti, ha lavorato in libreria. Nutre da sempre un grande amore per tutto ciò che ha a che fare con il cacao, che spesso diventa un elemento importante nei suoi romanzi. La villa degli amori sospesi è il suo primo libro pubblicato in Italia