
romanzo storico
IoScrittore
28 marzo 2019
ebook
257

E’ tempo di mietitura nella Valdichiana, l’ammaliante contadina Melusina, figlia di Berta la strega di Cetona, è attratta dall’affasciante Lorenzo. Il giovane cede alle provocazioni di Melusina e finisce per sposarla. Lorenzo però la tradisce dopo poco con Bianca la figlia del mugnaio che ne rimane subito incinta. Melusina e Berta vengono accusate di aver fatto il malocchio al piccolo, che nato malformato e con saluta cagionevole, muore in culla. Berta viene condannata al rogo per stregoneria, Melusina riesce a fuggire e si nasconde sul monte Cetona.
Sull’ altro versante della Valdichiana, Eleonora Monaldi è una giovanissima nobildonna di Castel della Pieve a cui viene negata una vita agiata e libera da sposa, come invece il destino ha riservato a sua sorella primogenita. Eleonora prende i voti contro la propria volontà, entra nel monastero di Santa Lucia e diventa Suor Mansueta. I rapporti con le altre Sorelle è a volte teso ma è la nuova Badessa, Madre Chiara, a renderle la vita conventuale molto difficile. Suor Mansueta presa dallo sconforto si trova a chiedere sostegno a Padre Agostino, giovane confessore delle monache. Il rapporto tra i due prende velocemente tutta altra strada e finiscono per avere un rapporto. Anche da questa unione illecita la donna ne rimane incinta.
Per evitare lo scandalo la Badessa e Padre Agostino progettano un piano nel quale, oltre all’ingenua Suor Mansueta, si troverà a essere coinvolta anche la strega Melusina. Sulle rive del lago Trasimeno, Melusina aiuta Mansueta a nascondersi e a partorire ma le mente sul figlio facendole credere sia nato morto. Il piccolo viene affidato ad Arianna Baglioni, nobildonna sterile della famiglia Baglioni rivale dei Monaldi, e Suor Mansueta riprende la vita del convento, tormentata dai rimorsi per aver ceduto alla passione e aver abbandono suo figlio. L’ astuto Agostino, difronte alle accuse della donna che ha scoperto l' inganno, riesce a tirarsi fuori dai giochi ancora una volta e fa ricadere la colpa solo su Melusina. Alla strega viene riservata la stessa fine di sua madre, viene bruciata sul rogo accusata di stregoneria. I giochi di potere non sono ancora terminati, a condurre la trama narrativa diventa ora protagonista Placida, l’ orfana messa nel convento a servizio di Eleonora Monaldi, che fallisce il tentativo di uccidere l’ Abadessa Chiara, ma finisce per riuscirci con Antonia, l’ amante dell’ Abadessa, e con Padre Agostino che l’ ha scoperta. Il finale riserva ancora spiazzamento nel lettore con il suicidio di Placida dal Campanile, Suor Mansueta che diventa Abbadessa e la morte naturale di Madre Chiara
Pubblicato lo scorso 28 marzo La strega di Cetona è l’ultimo romanzo di Andrea Gasparri.
Siamo nella Toscana del ‘500, sullo sfondo della calata dei Lanzichenecchi e dell’ Inquisizione, si sviluppa l’ intreccio narrativo del romanzo. Protagonista del testo è Melusina, giovane donna innamorata, delusa, ghettizzata che si trova avviluppata in un destino atroce e ingiusto: bruciata sul rogo, accusata di stregoneria e di essersi donata al Diavolo nei Sabba.
“Le grida di Melusina alla fine furono strozzate dal fumo, mentre la folla intorpidita dal calore e dal crepitio delle fiamme respirava il lezzo della carne bruciata”.
Altra donna del Romanzo costretta dal contesto sociale e familiare a percorrere un destino non suo, è Eleonora Monaldi, che non desterà a cadere in tentazione anche una volta preso l’ abito di Suor Mansueta.
Un ulteriore personaggio di fantasia, che si mescola con abilità alla realtà storica dei fatti, è Padre Agostino, guida spirituale e confessore delle monache per titolo, perfido complottista per fatti, archetipo e umanizzazione del male.
Il finale vede l’ entrata in scena di un personaggio fino ad allora minore ed un epilogo spiazzante.
Con La strega di Cetona Andrea Gasparri coinvolge il lettore in un duplice binario, circoscritto in una realtà storica specifica del passato, ma allo stesso tempo come un possibile attore protagonista che agisce sull’ emotività di sentimenti e passioni universali.
Utilizzando un ritmo incalzante e coinvolgente, l’ autore riesce a condurre il lettore vorticosamente all’ epilogo senza pause, nonostante la lunghezza consistente dell’ opera.
«…Agostino si irrigidì e un improvviso rossore gli colorò il collo e le orecchie. Ingoiò la risposta sgarbata che gli suggeriva l’ansia, ma il turbamento gli piegò le labbra in un rictus. Un fantasma lo avrebbe sconvolto meno perché la sua cinica razionalità aveva considerato Mansueta un affare chiuso….”
Andrea Gasparri è nato a Roma ed esercita la professione di avvocato. In gioventù è stato redattore del Veltro, della rivista giovanile Ehi, tu! e fondatore del gruppo teatrale I futuribili che ha operato per alcuni anni nella capitale. Ha pubblicato il romanzo Il mestiere di Ulisse (Albatros, 2012) e nel 2016 si è aggiudicato il quarto posto al Premio Letterario Città di Castello con il romanzo Adoro i tulipani.