
Romanzo
Albatros
12 maggio 2021
cartaceo, ebook
336

Fine 1800 , America, Concord
Eleanor è una giovane ragazza, nobile, benestante, determinata e indipendente. Crede nel vero amore ma colleziona insuccessi e delusioni. E' uno spirito libero e segue le regole solo perché obbligata. Non sa contenersi nelle sue emozioni, è distratta sognante e svampita.
Jimmy è il suo pilastro, senza di lui non potrebbe sopravvivere in quel mondo così ingiusto e corrotto. E' il suo migliore amico, la sua coscienza, il suo specchio, il suo sostegno. L'infanzia di James è segnata dall'assenza del padre, che lo ha abbandonato, e dalla madre che è morta quando lui era ancora piccolo.
“Sarebbe sempre stato lì. Sorrise a sua volta, facendogli un cenno con la testa, che lui ricambiò” – La stazione dei ribelli
Siamo negli Stati Uniti alla fine del 1800, precisamente a Concord. Eleanor Ross, detta Nelly dai più intimi, e James Barker sono diventati amici dopo un incontro fortuito.
Eleanor è cresciuta in una famiglia agiata, unita e piena di amore. Il padre la sprona a essere libera e non le impone nulla di quello che chiede la società dell’epoca, ossia il matrimonio, anche a costo di sposarsi solo per interesse. James, invece, ha vissuto un’infanzia più tormentata: il padre ha abbandonato la madre e non ha avuto più sue notizie. La madre morirà quando lui è ancora piccolo; James crescerà con la cugina Harriet con cui ha diversi alterchi che riguardano il marito di lei, Peter.
Peter è un uomo che pensa solo agli affari ed è anche un donnaiolo, ma Harriet, nonostante sia una donna forte e volitiva, subisce senza protestare. Il passato di James ritornerà: riuscirà il ragazzo a trovare le risposte che cerca?
Il romanzo “La stazione dei ribelli” di Noemi Cavallaro non mi ha entusiasmata, purtroppo: all’inizio la scrittura non è fluida, anzi. Il racconto è un pochino lento, anche se verso la fine diventa più scorrevole.
Il personaggio che più mi è piaciuto è stato James, un eroe romantico, così come inteso dalla letteratura ottocentesca. È, infatti, molto tormentato, chiuso nel suo amore non corrisposto, ma che dà tutto stesso alla sua amata.
Dei personaggi femminili la più coerente rispetto al periodo in cui è ambientato il libro è Harriet perché, avendo un marito odioso, rimane con lui fino al tragico epilogo. Eleanor, secondo il mio giudizio, è troppo indipendente per una ragazza nubile di fine 1800. Comprendo che siamo negli Stati Uniti del nord, ma una ragazza dell’epoca non avrebbe potuto viaggiare da sola con due amici!
Nonostante le note dolenti, la trama, a mio parere, è davvero bella e merita di essere letta. Per questo il mio giudizio sono quattro stelle.
Leggereste un romanzo storico con qualche vena di anacronismo?