
romanzo
Sperling & Kupfer
2022
cartaceo, ebook
261

Ci sono momenti che restano indelebili. È a questo che pensa Giovanni mentre percorre la litoranea che lo porta a casa. Una casa da cui vuole stare lontano e in cui non torna da vent'anni. Vent'anni di assenza, di silenzio, di sensi di colpa. Tutto è cominciato lì, a Villa Rosa, di fronte a un mare immenso e cristallino: una sera d'estate l'adolescente Giovanni, affacciato alla finestra della sua stanza, aveva visto una ragazza lottare tra le onde. Senza pensarci, era corso in spiaggia e si era buttato in acqua per salvarle la vita.
Quel momento aveva cambiato tutto: Giovanni ancora non lo sapeva, ma il suo destino e quello della ragazza sarebbero stati inesorabilmente legati. Ora, mentre i cancelli di Villa Rosa si riaprono, i ricordi riaffiorano vividi, prepotenti, e Giovanni si trova a fare i conti col il passato e con un sentimento che, forse, non ha mai dimenticato.
Dalla sorprendente penna di Miriam Candurro, una storia delicata e feroce al tempo stesso.
Un romanzo di formazione in cui luce e ombra si fondono in modo magistrale per dare vita a personaggi indimenticabili.
Vi piacciono i romanzi di formazione? Ne avete mai letti? “La settima stanza”, edito Sperling & Kupfer, è un romanzo scritto dall’autrice Miriam Candurro.
I protagonisti sono due giovani: Giovanni e Anna. La storia si divide tra il passato e il presente.
Giovanni deve ritornare nel suo paese d’origine per sbrigare delle faccende legate all’albergo di famiglia, Villa Rosa. Purtroppo, a causa del lockdown e del divieto di spostarsi fra regioni, si troverà costretto a restare lì e a fare i conti col passato.
Un passato che non ha mai dimenticato, un passato che torna prepotentemente nella sua vita. Lei, la donna che ha sempre desiderato e pensato: Anna.
Ed è così che, a distanza di vent’anni, Giovanni sarà costretto a fare i conti col passato e a mettere in chiaro una volta e per sempre tutti gli avvenimenti accaduti.
“Mi limito solo a spiarti dal buco della serratura, lo sai bene qual è il motivo per cui continuo a pensarti. Tu invece non sai più nulla di me. Non mi hai mai cercato. O almeno non l’hai fatto davvero. Perché se lo avessi fatto mi avresti trovata, non era così difficile“
Conosco l’autrice di questo romanzo perché è una bravissima attrice e una grande donna. Ero già tentata ad acquistare il libro, appena venuta a conoscenza della sua uscita in libreria.
Ho avuto, poi, il piacere di conoscere Miriam Candurro di persona e, spinta dalla curiosità, le ho fatto alcune domande sul libro. Mi ha talmente incuriosita che, non appena è andata via, subito sono andata ad acquistarlo.
Non solo una grande attrice! Miriam si rivela essere anche una brava scrittrice. Capace di trasmettere emozioni e brividi.
Avete imparato a conoscermi ormai: anche in questo caso mi sono fatta una mia idea sul romanzo, spinta un po’ anche dalla sinossi, che mi ha tratto in inganno. Ovviamente, la storia si è svolta in maniera totalmente differente da come me l’ero immaginata e da come mi era apparsa.
Una storia d’amore, sì, ma anche una storia fatta di sofferenze e con un grande significato che tutt’oggi sottovalutiamo ancora.
Lo stile dell’autrice è fluido, coinvolgente ed emozionante. “La settima stanza” è un libro che si legge molto velocemente: ho impiegato una settimana, spinta dalla troppa curiosità.
I capitoli sono molto brevi e si alternano tra di loro. Infatti, troviamo due narratori che parlano e hanno il loro punto di vista: Giovanni e Anna. Questa caratteristica dei libri continua a piacermi sempre più, perché permette a noi lettori di comprendere bene l’evolversi della storia.
Luce e ombra fanno da padrone. Non lasciatevi ingannare dal titolo o dalle frasi smielate che troverete al suo interno, perché è molto più che un semplice romanzo d’amore. È un romanzo profondo, che merita la giusta attenzione!
Se volete un libro coinvolgente, accattivante, ma, soprattutto, carico di amore, allora questo è il libro giusto!
Complimenti all’autrice per la storia che ha saputo mettere su carta.

Mi chiamo Anna ho 25 anni e sono di Napoli. Ho sempre avuto la passione dei libri sin da piccola. Mi piace tantissimo annusarli e quando vado nelle librerie mi perdo tra gli scaffali ad osservare le copertine. Grazie a questa passione, ho deciso di mettermi in gioco recensendo i libri che leggo. Un’esperienza che fa bene al corpo e alla mente.