La saga dei Borgia #1
Romanzo storico
Newton Compton
14 ottobre 2021
cartaceo, ebook
360
Dopo trentaquattro anni al servizio della Chiesa cattolica, l’ambizione e la spietatezza di Rodrigo Borgia vengono ripagate dall’elezione al soglio pontificio col nome di Alessandro VI. Ignorando ogni tradizione, il nuovo papa si preoccupa subito di accasare in Vaticano prole e amanti. Presto, le voci sulla sua corruzione e la sua lussuria si diffondono in Italia e in Europa.
Nell’intento di concentrare potere e ricchezze nelle mani della sua famiglia, Alessandro VI decide di destinare i due figli a due strade diverse: Juan è avviato alla carriera militare, Cesare verso quella ecclesiastica. Ma quest’ultimo comincia a nutrire delle ambizioni proprie, alimentate da un forte sentimento di rivalsa nei confronti del padre.
Mentre si districa nella lotta politica contro i suoi molti nemici (su tutti il cardinale Giuliano della Rovere e il re francese Carlo VIII), il pontefice dovrà fare molta attenzione, perché il pericolo maggiore potrebbe essere sangue del suo sangue…
Primo di tre libri ne “La saga dei Borgia. Ascesa al potere“, Alex Connor ci presenta la figura di Rodrigo Borgia, Papa Alessandro II, e le sue macchinazioni fuori e dentro il Vaticano, per una sete di potere mai saziata.
Alex Connor, già autrice di diversi romanzi storici come Venezia enigma o I Lupi di Venezia, questa volta ci racconta le vicende legate alla famiglia Borgia; una famiglia che ha messo la sete di potere davanti a qualsiasi altra cosa.
Capostipite è Rodrigo Borgia, che diverrà Papa Alessandro II. In questo primo libro sono narrate la vicende che comprendono gli anni precedenti alla sua ascesa al pontificato fino all’arrivo di Carlo VII a Napoli e alla peste che invade la città.
La figura del capostipite Borgia è presentata in modo capillare e preciso. L’autrice si sofferma su diversi particolari fisici e caratteriali per farci comprendere quest’uomo così complesso e difficile da interpretare. Un Papa che si sente così potente da portare i sui figli illegittimi e la la sua ultima amante, una Sforza, in Vaticano, che si appella alla prima persona plurale perché rappresenta Dio in terra, un uomo senza nessuna moralità, con solo il desiderio di emergere.
“[…] dobbiamo mostrarci sicuri di noi stessi e mettere a tacere queste lamentele nocive.” Rodrigo continuò a osservare la giovane donna in cortile, mangiandosela con gli occhi. “Dando alla gente di Roma ciò che più ama: una festa. Un banchetto. Cibo, vino, divertimenti. L’opportunità di dimenticare le loro tribolazioni”
Insieme a Rodrigo troviamo i figli Cesare, Juan, Jofré e Lucrezia. In questo primo libro è messa in evidenza la figura di Cesare. Lui è il primogenito ribelle a cui sarebbe toccata la vita militare e al quale è stato affidato, invece, un compito fondamentale all’interno della Chiesa: il padre lo ordina cardinale in giovanissima età e contro il suo volere.
Cesare è descritto come un giovane uomo di bell’aspetto che non si lega a nessuno in particolare e dal carattere difficile; sarà Michelotto, mercenario spagnolo chiamato da Rodrigo, a forgiare il giovane e farlo incattivire.
“Il fisico di Cesare si era sviluppato in fretta e l’addestramento lo stava aiutando a potenziare il tono muscolare e a migliorare l’equilibrio. Un tempo avrebbe esitato, ma adesso la sua insicurezza era stata soppiantata da una nuova determinazione, e inoltre la sua temerarietà non lo portava più a ribellarsi, ma a intimidire”
Lucrezia, la giovane Borgia, verrà data in sposa a uno Sforza per concludere delle alleanze fondamentali per la divisione del territorio italiano. Non viene particolarmente descritta se non per la bellezza fisica e per il fatto che, nonostante sia una ragazza, si interessa di politica e intrighi familiari. Importante il rapporto che esiste tra lei e Cesare, entrambi costretti a una vita che non volevano.
Gli ambienti de “La Saga dei Borgia”
Alex Connor descrive gli ambienti interni al Vaticano e a Castel Sant’Angelo in modo molto preciso; molto belli i momenti in cui si sofferma sulle ricchezze dei palazzi e sui lavori di abbellimento che il Pinturicchio stata eseguendo.
Roma e Napoli vengono raccontate per sommi capi; è evidenziato solo ciò che serve nella storia. Penso sia stata una scelta, in quanto il romanzo rischiava di diventare troppo lungo e il lettore di distrarsi dalla trama principale.
Ho trovato qualche errore, non so se dovuto alla traduzione o alla stesura ultima del testo in italiano. Un appunto sulla trama riguarda gli ultimi capitoli. Dal momento della discesa a Napoli di Carli VII di Francia con Cesare Borgia, gli eventi si susseguono velocemente; mi è sembrato quasi che l’autrice dovesse terminare il testo in poche pagine. Ho trovato questi capitoli meno interessanti di tutto il resto del romanzo.
Leggo per diletto qualsiasi genere; è sempre stata una mia grande passione. Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!