
Saggio
EDB
9 settembre 2021
Cartaceo
160

Selezionando materiali relativi ai primi tre secoli della letteratura cristiana, il libro invita a ripensare la storia del cristianesimo a partire dalle opportunità e dai limiti che lo spazio e lo stile di vita urbani presentavano per un certo tipo di comunicazione religiosa, influenzandone strutture, strategie e forme di istituzionalizzazione.
“La religione urbana” di Emiliano Rubens Urciuoli è un saggio sociologico che va a studiare l’importanza e le difficoltà che le città potevano provocare ai primi cristiani.
“Dove abitavano e dove si riunivano i primi credenti? Come progettavano e come organizzavano i loro spazi culturali?”
L’autore prende in esame alcuni scritti come “La prima lettera di san Paolo ai Tessalonicesi”, in cui il santo di Tarso scrive che lui e i suoi compagni lavorano per vivere. Da qui inizia una serie di riflessioni su come durante il lavoro si cercava di evangelizzare e formare i nuovi seguaci di Cristo, attività questa ben sconosciuta ai giorni nostri.
Ma anche nella stessa Roma, che si pensa sia stata solo ostile nei confronti nel nuovo Credo, troviamo chi per “mestiere” predicava il Vangelo. Uno fra tanti è citato e studiato ne “La religione urbana “: Giustino, che l’autore classifica come un “freelance”. Egli, infatti, opera nella sua casa: Roma è una megalopoli senza punti di riferimento, le vie non hanno nomi, le distanze sono enormi per un popolo senza mezzi di trasporto. E quindi tutto si vive nel quartiere, così come anche la propria fede.
“Cosa sarebbe l’ideologia religiosa, in particolare quella giudaico- cristiana, se non si basasse sui luoghi e sul loro nome: la chiesa, il confessionale, l’altare, il santuario, la cattedra, il tabernacolo, ecc.? Cosa sarebbe la Chiesa senza le chiese?” – La religione urbana
Ma ci sono altri esempi nel libro di personaggi storici del genere: penso a Erma, un visionario che vive e lavora in campagna e le cui visioni sono raccontate per chi vive l’Urbe. La città è pericolosa, ma rappresenta anche un importante mezzo per diffondere il Credo.
“La religione urbana” è interessante come libro per chi voglia approfondire il tema del cristianesimo dal punto di vista dei luoghi che hanno sicuramente contribuito alla sua diffusione.
Un libro di facile lettura perché nei capitoli sono raccontati avvenimenti che hanno vissuto alcuni Santi e Martiri e che sono noti ai più. Inoltre, a sussidio di chi, invece, è ai primi passi (o di chi vuole aumentare la propria conoscenza), troviamo molte note che fanno indicazione di libri che approfondiscono determinati argomenti.
Avete mai letto un saggio sulla religione? Quale impressione avete avuto?