
fantasy
Self-publishing
2016
cartaceo
455

"La principessa intoccabile", così l'aveva soprannominata. Colei che nessuno poteva toccare, colei che avrebbe potuto uccidere ad ogni singolo tocco; eppure... lui ci riusciva. Egli la sfiorava, la accarezzava, la stringeva a sè e lei... lei cedette, cedette tutto a quel ragazzo.
Dopo tanto tempo la giovane fanciulla si sentiva finalmente viva, si sentiva sfiorare quell'anima abbandonata a sé stessa ormai da tempo. La via sembrava chiara, uno spiraglio di luce si era manifestato lungo il tortuoso cammino della principessa ma, al'improvviso, una breccia all'entrata dell'inferno si aprì; le due collane si ricongiunsero e i due principi vennero rinchiusi nell'oblio lasciando solamente ad uno il grande dono della vita e facendo sprofondare l'altro nel nulla più assoluto lasciandolo in attesa di qualcuno in grado di riportarlo alla luce
Recensione di “La principessa intoccabile”
La storia de “La principessa intoccabile“, la cui pelle scotta, e del principe che tranquillamente riesce a toccarla rappresenta un racconto di pura fantasia, con elementi tipici del genere action-avventura e del romanzo rosa.
Julie è il nome della protagonista, una giovanissima principessa un po’ fuori dagli schemi, nonché maga del fuoco. Come detto in precedenza, non la si può sfiorare nemmeno con un dito, senza rischiara di venirne ustionati. Uscirà dal castello con un permesso ufficiale, per la prima volta, solo all’inizio della scuola per maghi, dove incrocerà il cammino di altri tre reali.
La dolcissima principessa Jennyfer, femminile, adorabile e rispettosa. Jenny diventa la migliore amica di Julie; lei è la maga dell’acqua. Solo dopo arriverà Jack, terzo principe e mago del ghiaccio. Di un’assoluta galanteria e gentilezza, simpatia e affetto, soprattutto per Aidan, l’ultimo principe, suo migliore amico e mago del fuoco.
Light è l’ultimo arrivato del gruppo, comune mago della luce, come si intuisce dal nome stesso. Ma i personaggi sono davvero tanti. La storia è ricca, soprattutto da questo punto di vista. Molto brava l’autrice nel non portare il lettore in confusione. Ad ogni personaggio viene, infatti, associata una caratteristica così personale e peculiare da consentire sempre associazioni tra nomi e relativi personaggi.
Il rapporto fra i protagonisti inizialmente non è assolutamente dei migliori, ma andando avanti impareranno a conoscersi realmente e ad unirsi in un rapporto che è soprattutto di amicizia.
Il libro lo si legge davvero poco tempo, con nessuna noia; al contrario, l’entusiasmo non manca. L’ho trovato un bellissimo racconto, nonostante alcuni lati negativi. L’epilogo, ad esempio, mi ha un po’ delusa. Non potendo soffermarmi su questo senza spoilerare, passo ad un’altra nota dolente. Le descrizioni dei luoghi, dei castelli medioevali, della cultura dei popoli sono alquanto approssimative. L’autrice si sofferma volontariamente molto sui personaggi; ma forse un’analisi anche del contesto avrebbe aiutato il lettore ad immedesimarsi ancora di più nella storia, seppur fantastica. Come dicevo, i personaggi invece sono molto curati nella caratterizzazione, sia nei connotati fisici che in quelli psicologici.
Ho notato qualche parola che si ripeteva fra una frase e l’altra e qualche errore di battitura. Il linguaggio è molto semplice, chiaro e forse un po’ minimal. Lo consiglio per la semplicità con cui è stato scritto, oltre che per la bella storia.
Vi piace la magia? Ci credete?