
romanzo contemporaneo
Rossini Editore
21 giugno 2023
cartaceo
133

Piena di passioni, curiosa, estroversa, disinibita e con un marito amorevole al proprio fianco, Luce sembra avere una vita perfetta, ma basta poco per capire che, in realtà, non è così. Qualcosa nel suo passato ha subito una rimozione e adesso sembra voler tornare in superficie.
L'incontro con Catia permette a Luce di ricordare una terribile realtà: i ripetuti abusi subiti durante l'infanzia. Inizialmente spiazzata, la donna inizia a metabolizzare e capire tante cose della sua persona, anche con l'aiuto della sua metà, Tazio, e soprattutto di Catia, che aiuterà Luce a mettere in ordine la sua esistenza.
“La mia Itaca” è il secondo romanzo pubblicato da Anna Valeria Frigerio. Un libro che ti tiene attaccato alle pagine per conoscere cosa è stato della vita della piccola Luce e per capire com’è diventata la donna di oggi.
Il libro si apre a Venezia, nel febbraio del 2018. È il periodo del Carnevale e Luce, col marito Tazio, si trovano in laguna per festeggiare questa ricorrenza che per loro è vera magia, è l’appropriarsi di vite di altri e portarli in giro per feste e calle per qualche giorno.
Il 2018 è l’anno della svolta per Luce, è il periodo in cui riuscirà a conoscere la vera se stessa grazie al marito e soprattutto a Catia, e ritroverà la lei bambina. Bambina tenuta chiusa in un angolo tra brutti ricordi ed episodi completamente cancellati per anni.
Bisogna, infatti, tornare al 1997 per ricercare “La chiave della vita” (titolo di un capitolo) di Luce e riuscire a rinascere. Un percorso difficile, introspettivo, di ricerca interiore per avere le risposte a tante domande e per ritrovare ricordi che quasi non sembrano reali o che non si vorrebbe lo fossero.
Tutto questo Luce lo fa con Catia, una donna di trentacinque anni come lei e con due figli; le due sono molto simili non solo caratterialmente, ma anche fisicamente. Catia pratica shatsu e tramite questa pratica riuscirà a far riaffiorare i ricordi di Luce.
“Non fu un caso che ci fossimo incontrate in quel momento, perchè tutto accade per una ragione ben precisa. Il caso non esiste, esiste un ordinato caos che tutto unisce e ricollega e ci sono persone che si appartengono ancora prima di incontrarsi.
I fili invisibili della ragnatela tessuta dal destino sono tutti intrecciati e quando giunge il momento che qualcuno di questi venga stretto o allentato, bisogna solo lasciarsi tirare.”
Luce da bambina a donna
La protagonista di Anna Valeria Frigerio è Luce. La conosciamo adulta, che ci racconta del suo passato da poco riscoperto. Un libro diviso in capitoli con dei titoli ben precisi, non semplice da scrivere, non solo per i continui salti temporali e per i passaggi tra realtà e fantasia, ma per quello che viene raccontato. Luce ricorda episodi di estrema violenza, altri particolari, che molti penseranno assurdi ed impossibili, coincidenze che troveranno una loro logica. Ma, soprattutto, la giovane donna ritrova se bambina e, purtroppo, ricorda ciò che la sua mente aveva voluto cancellare. La sua vita è divisa in due parti ben distinte che si riuniscono solo a trentacinque anni.
Sembra impossibile, eppure, se ci pensiamo, quanti episodi riaffiorano della nostra mente dopo tanti anni e di quanti periodi ci sembra di non ricordare nulla. Viaggi, incontri, delusioni, amicizie, spesso vengono dimenticati, ma tutto può tornare nella mente se solo lo vogliamo.
Luce ora ricorda grazie a Catia. Un incontro casuale il loro, ma che segna la vita di entrambe, si ritrovano subito complici e si instaura un rapporto di estrema fiducia. Luce ha trovato la sua Itaca.
Altro personaggio fondamentale della vita di Luce è Tazio. L’uomo che ha sempre desiderato, che la ama nonostante tutto, nonostante il suo carattere, il suo essere troppo disinibita e soffrire di profonde crisi personali. A lui racconta il suo terribile passato e con lui troverà la strada per il futuro.
“Tutto ciò che accade ci insegna qualcosa. Non possiamo limitarci a guardare le cose da una singola prospettiva, dobbiamo provare a cambiare punto di vista, angolazione e profondità e porci in modo diverso”
Mi piaceva chiudere la mia recensione con questa frase. Forse se tutti riuscissimo a non essere limitati nei confronti dell’altro, molte cose sarebbero differenti, non dico migliori ma differenti.
4 stelle ⭐⭐⭐⭐☆

Leggo per diletto qualsiasi genere; è sempre stata una mia grande passione. Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!