Mistery Thriller
Hope Edizioni
5 dicembre 2019
cartaceo, ebook
217
Quando Tessa Markham torna a casa, trova nella sua cucina un bambino che la crede sua madre. Ma Tessa non ha figli. Non più. Non sa chi sia il piccolo né come sia arrivato lì. Dopo aver contattato la polizia, Tessa viene sospettata di aver rapito quel bambino misterioso. La sua intera vita è stravolta e poi suo marito le rivela un segreto... Tessa non è sicura di cosa credere o di chi fidarsi, perché qualcuno sta mentendo.
Per scoprire chi, però, dovrà affrontare il suo doloroso passato. Che la verità sia più pericolosa di quanto lei possa immaginare?
“La madre segreta” è la storia di una donna alla deriva. Ha perso entrambi i suoi figli. La bambina alla nascita e il suo gemello tre anni dopo, a causa di una terribile malattia. Il suo matrimonio non ha retto a tanto dolore e lei è rimasta sola. Un giorno, rientrando dal lavoro, trova nella sua cucina un bambino sconosciuto, che ritiene di esser stato portato lì da un angelo che vuole dargli una nuova mamma. Chi è quel dolce piccino? Cosa ci fa lì? Quando la donna avverte le autorità, inizia per lei un incubo. Sarà accusata di rapimento di minore e nemmeno il suo ex marito sarà disposto a crederle. Ma lei sa di non aver sottratto quel bambino alla sua famiglia, non l’ha mai visto prima ed è decisa ad andare a fondo a quel mistero.
“Chi sono adesso? Non più una moglie? Non più una madre?”
Tess ha trentasei anni e si sente profondamente infelice, nonostante sia riuscita a risollevarsi dopo la morte di Sem, suo figlio di soli tre anni, a causa della leucemia. Aveva già perso la piccola Lily, gemella di Sem, morta alla nascita, ma era riuscita ad andare avanti per il piccolo e per Scott, suo marito. La scomparsa di Sem è stato un colpo durissimo, che l’ha resa fragile, priva di voglia di vivere, apatica e malinconica. Un tempo, era una donna allegra e vivace. Lei e Scott amavano scherzare e ridere insieme. Aveva grande passione per il suo lavoro di architetto paesaggistico, ma si era licenziata in quanto impossibilitata a svolgere una professione così impegnativa per il suo costante dolore.
Scott, il suo porto sicuro, colui del quale si era innamorata a prima vista e con cui aveva costruito la loro famiglia, l’ha lasciata. Non è riuscito ad aiutarla e il loro matrimonio non ha retto. È un uomo concreto, responsabile e forte. Ha sentito il bisogno di voltare pagina, pur volendole ancora bene. Tess spera ancora in loro due, si rivolge a lui ogni volta che ne sente il bisogno e Scott non le ha mai negato il suo aiuto, ma non l’ha mai neppure indotta a sperare in una riconciliazione.
“Si sbaglia. Il passato non è finito. E ci sta raggiungendo“
Tess lavora come giardiniera in un vivaio. È un lavoro per lo più manuale e piuttosto faticoso, ma l’aiuta a non pensare. Il vivaio appartiene a un giovane italiano, Ben Moretti. Un uomo affascinante e gentile, che esprime interesse verso di lei e, soprattutto, le rimarrà accanto quando tutti le volteranno le spalle.
Quando la donna, rientrando, troverà ad aspettarla un bambino sconosciuto, verrà accusata di rapimento di minore. Questo, nonostante avesse avvisato la polizia e si professasse innocente. Non aveva idea di chi fosse quel bambino che la chiamava mamma, né di chi l’avesse condotto a lei o del perché.
Scott la crede pazza. I media la perseguitano per avere il loro scoop e la polizia le sta addosso. Ma Tess è innocente e vuole vederci chiaro, anche correndo il rischio di mettersi nei guai…
“Un’ondata di impotenza mi assale. Il bambino portato di un angelo presto scomparirà dalla mia vita, come tutto il resto” – La madre segreta
Non lo si può definire, questo romanzo, propriamente un thriller. Non abbiamo un corpo né un assassino, ma il mistero c’è eccome! Un mistero che ci avvince e che carica tutta la trama di grande suspense, che accelera il ritmo di lettura pagina dopo pagina.
Il linguaggio è semplice e la storia è narrata in prima persona attraverso la voce della protagonista, Tess. La trama è molto lineare, non vi sono salti temporali, in quanto si sviluppa tutta nel presente, se escludiamo qualche breve flashback. L’ambientazione è la Londra dei nostri giorni, quella periferica, fatta di case a schiera, separate solo da una palizzata e con brevi viali d’accesso. Il quartiere è Barnet, un luogo tranquillo per giovani coppie o famiglie.
I personaggi sono ben caratterizzati, in particolar modo la protagonista. La sua fragilità è così ben rappresentata da farci sospettare, seppur brevemente, un suo inconsapevole coinvolgimento nel mistero. Lei stessa ad un certo punto si fa prendere dai dubbi. È anche la caratteristica che la rende più vera e che ce la fa apprezzare. Vi ritroverete a fare il tifo per lei.
“Non penso tu abbia perso il senno, Tessa. Penso che tu abbia passato degli anni assolutamente terribili e non abbia ricevuto neanche lontanamente il sostegno che meritavi”
“La madre segreta” è una lettura sicuramente piacevole e coinvolgente, ma per chi, come la sottoscritta, legge abitualmente thriller e mistery, potrebbe essere fin troppo semplice svelare il mistero. Io avevo iniziato a prevedere il finale ancor prima di arrivare a metà, ma desideravo comunque conoscere il destino di Tess. Ero curiosa di sapere come avrebbe scoperto l’intrigo dietro la comparsa del bambino in casa sua, e con quali mezzi.
La scrittura di Shalini Boland è assai piacevole. Avevo già letto e recensito “La famiglia perfetta“, che avevo trovato di mio gradimento soprattutto per le atmosfere che l’autrice era riuscita a creare. Un clima di bellezza e calore del sole italiano, contro le piogge e quel velo di nebbia che caratterizza Londra in “La madre perfetta”. Entrambi di un certo impatto. Molto diverso ma comunque convincente.
Preferite la nebbia autunnale londinese o il sole estivo dell’Italia quale sfondo per un mistery? Non siate di parte, mi raccomando!
4 stelle ⭐⭐⭐⭐✰