thriller
S.P.
2021
cartaceo
354
È il parto di una ragazza madre, l’innesco del caso di omicidio che riporta il commissario Luigi Gelsomino al centro dell’azione investigativa dopo mesi di aspettativa. Nella sua Lecce, la città dove ha vissuto, dove si è sposato e dove ha sempre lavorato, alcuni fantasmi sembrano materializzarsi e interferire nell’indagine con i loro messaggi provenienti dal mondo dei morti.
E se il periodo di riposo lo aveva illuso di essersi liberato della zavorra del suo doloroso passato e di averlo preparato a spiccare un salto verso il futuro, è un intreccio di morte e nuova vita a tenerlo ancorato a terra.
Un Salento arido eppure generoso di emozioni, fa ancora da sfondo a questa terza indagine di Gelsomino e sospinge il lettore tra Lecce e il Capo di Leuca, in balia dei venti di Scirocco e Tramontana.
“Eccolo, davanti a lei,dopo mesi di infelicità, il risultato e il fine di quel caos” – La Madre di Marco Lugli
Inizia con un prologo incalzante e inquietante questo gran bel thriller di Marco Lugli, le cui pagine ti attirano e ti avvinghiano subito.
La storia prosegue non deludendo le aspettative iniziali, in un crescendo di pathos, con un ritmo sostenuto, cadenzato al punto giusto da momenti più riflessivi e intimisti.
Splendidi personaggi, in particolare i due protagonisti; riuscitissimo il binomio.
Il commissario Gelsomino vi rapirà con la sua umanità intensa, ironico e malinconico, che sa abbracciare anche le sue fragilità.
Anche Anna, donna anticonvenzionale, forte e decisa, è una figura che lascia il segno.
Un parto angosciante, un pediatra scomparso che viene ritrovato ucciso in maniera atroce, un mago che sostiene di parlare con i morti, fantasmi che sembrano non voler andare via..
Fino a che punto può essere malato il naturale istinto materno?
Fra gravidanze considerate una maledizione e figli desiderati disperatamente, la narrazione viene condotta magistralmente fino ai colpi di scena sempre più incalzanti che sfociano nel finale.
Non guasta, ma anzi impreziosisce il romanzo, quel tocco leggermente soprannaturale che saprà incuriosirvi fino a quando l’autore vi condurrà alla soluzione.
Ho scoperto Marco Lugli e il Commissario Gelsomino proprio con questo romanzo, che però è il terzo della serie; ragion per cui correrò a recuperare gli altri volumi, sicura che saranno altrettanto belli e coinvolgenti.
Per cui consiglio chi mi legge, soprattutto gli amanti del genere, a cominciare la lettura dal primo libro, perché sono personalmente convinta che sia fantastico vedere l’evolversi dei medesimi personaggi nel procedere della storia.
Naturalmente non dimenticate “La Madre”, perché merita davvero tanto!
Chi è Marco Lugli?
Marco Lugli è uno scrittore e fotografo emiliano che da alcuni anni vive in Salento. “La Madre” (2020) è il terzo romanzo giallo della serie dedicata al commissario Luigi Gelsomino, dopo “Nel Tuo Sangue” (2015), “Ego Me Absolvo” (2017). Ha pubblicato anche “L’Uomo Tatuato” (2006), “L’Ultimo Tatuaggio” (2012) e “Le Comete” (2019). Da pochi giorni è uscito il quarto romanzo della serie di Gelsomino, intitolata “Le Sepolture “ (2021).
Sono di Palermo, classe ’73. Sono molto introspettiva e sensibile. Amo leggere da sempre perché con un bel libro non mi annoio mai. Prediligo quelle storie che coinvolgono, con personaggi che rimangono scolpiti nella memoria. Mi piace leggere sia autori italiani che stranieri, sia affermati che emergenti e nuove proposte. I generi che preferisco sono la narrativa, lo storico e il thriller ma anche libri sulla spiritualità.