
Narrativa Contemporanea
Words Edizioni
26 gennaio 2021
cartaceo, ebook
382

La luce dell’alba è una storia di amore e di guerra, di forti nodi affettivi e di inganni. Protagonista l’Italia degli ultimi anni della Seconda guerra mondiale e della Resistenza, insieme a Emma, Lavinia e Lorenzo, tre bambini inseparabili ma che poi saranno costretti a dividersi.
Quando anni dopo si rivedranno, si scopriranno diversi e presto il loro rapporto imploderà. La violenza della guerra avrà un’influenza determinante sulle loro vite e li spingerà a compiere scelte drammatiche e imprevedibili, fino alla scoperta di un segreto che cambierà per sempre la vita a uno di loro.
Una mattina mi son svegliato,
o bella ciao! bella ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
Una mattina mi son svegliato e ho trovato l’invasor.
O Partigiano, portami via,
o bella ciao! bella ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
O Partigiano, portami via,
ché mi sento di morir.
L’Italia è diventata una democrazia fondata sulla Costituzione. Questa democrazia è stata donata da quegli uomini e quelle donne che coraggiosamente e con la propria vita hanno combattuto per liberare l’Italia dai nazifascisti.
Le loro scelte di lottare non nascono solo da convinzioni ideologiche, ma anche da un desiderio di giustizia e libertà, di combattere istintivamente il male, l’invasore straniero.
Il silenzio della notte fu rotto da un trapestio di passi fuori alla baracca. Lorenzo afferrò il fucile che aveva addosso al muro poche ore prima, percorse lo stretto spazio che lo separava dalla porta e l’aprì con violenza puntando la canna nel buio.
‹‹Chi è là?››
‹‹Siamo noi, comandante›› la voce di Armando sembrava trafelata.
Lorenzo abbassò l’arma e cercò di mettere a fuoco l’altra figura che aveva davanti.
I protagonisti: Emma, Lavinia e Lorenzo, tre bambini inseparabili costretti a dividersi per colpa della guerra. Si ritroveranno anni dopo con scelte differenti e drammatiche che scuoteranno anche il loro rapporto.
Potremmo dire: “ancora un romanzo che parla del periodo della guerra”; si è vero ma questo libro è diverso.
La nostra autrice ci conduce per mano nei rifugi antiaereo, ci lascia nascosti tra le montagne con un fucile in mano per combattere il nemico, ci porta dentro una stanza, dove vengono torturati tutti coloro che si oppongono al regime, di fronte ad ufficiali tedeschi pronti ad uccidere.
Con un linguaggio semplice, ma con dovizia di particolari e una scrittura fluida ci coinvolge talmente tanto che all’ultima pagina…
È un’ultima pagina ma non sembra la fine del romanzo.
Ci sarà un prosieguo? Speriamo di sì

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.