saga familiare
Nua edizioni
15 giugno 2023
cartaceo, ebook
498
La giostra della vita è la storia della famiglia Colombo che vive nelle terre emiliane, lungo le rive del Po. Cent’anni e più di eventi, vicende che hanno come sfondo la storia del Regno d’Italia e della Repubblica italiana fino al secondo dopoguerra e agli anni del boom economico.
Nelle pagine di questa saga familiare la vita quotidiana di quattro generazioni si intreccia con storie e fatti straordinari, successi e fallimenti, lotte, guerre e rappresaglie.
Tra alti e bassi, ricchezza e povertà, indifferenza verso i fatti politici o di partecipazione attiva in un campo o nell’altro, i personaggi si muovono su piani diversi, su e giù, proprio come sui cavalli di una giostra, trascinati da eventi più grandi di loro.
Lisa Beneventi ci accompagna tra i paesi della bassa emiliana con “La giostra della vita“, Nua Edizioni.
Quattro generazioni che portano avanti i valori della famiglia Colombo attraversando tutto il 1900. Tra gioie e dolori, tra dissapori e momenti difficili, tra calamità naturali e lotte politiche.
Tutto ha inizio con il capostipite Domenico che decide di lasciare la sua terra per trovare fortuna.
“La prima intenzione di Domenico, quando aveva lasciato Montù Beccaria nell’Oltrepo’ pavese, era stata quella di andare verso Genova per imbarcarsi su una qualche nave e fuggire verso il Nuovo Mondo“
Una serie di circostanze fanno si che Domenico, dopo aver girovagato per le campagne, aver trovato un amore che non potrà avere e lavorato come meglio poteva, si fermi nella campagna emiliana e qui metta radici. Radici solide, basate sul lavoro, la famiglia e soprattutto sulla ricerca di ricchezza. Domenico, nonostante non avesse studiato, ha il fiuto per gli affari e per questo riesce a far si che il nome dei Colombo sia rispettato e conosciuto.
Tantissimi sono i personaggi di questo romanzo, assai corposo, e diversi hanno un ruolo rilevante nella narrazione della storia di famiglia. Una famiglia, che, come logico che sia, viene a contatto con altre famiglie più o meno facoltose e che si avvicina a queste in modo differente. Mai gli uomini Colombo si mettono alla pari con gli altri, sempre un gradino sopra, spesso solo per apparire.
Le donne di questa famiglia sono “destinate” a fare le madri e le mogli, nate per fare figli e accudire la casa, non avranno mai parola, anzi troppo spesso verranno zittite. Sarà solo Margherita, moglie bolognese di Giovanni Colombo, nata da una buona famiglia, che riuscirà a far sentire forte la sua voce, ma siamo già alla terza generazione. Donatella, ultima erede di un ramo dei Colombo, potrà dire di conoscere i segreti di famiglia e cercare di lasciarseli alle spalle.
I personaggi sono ben descritti. Come è ovvio, vista la quantità di persone che si avvicendano, alcuni sono più caratterizzati rispetto ad altri anche per il ruolo che svolgono nella narrazione.
I luoghi di Lisa Beneventi
Buona parte del romanzo, che classifichiamo come saga familiare, si svolge nella campagna emiliana, tra Reggio Emilia e Guastalla, Boretto e Pavia.
Le città sono appena accennate, sono i luoghi dove i protagonisti si spostano per specifici motivi: le scuole superiori a Pavia, il collegio in Svizzera e a Milano, le riunioni di partito a Reggio Emilia, l’università a Bologna.
La bellezza della campagna reggiana è descritta molto bene, le feste di paese, gli interni dei casolari, l’aia con i bambini che giocano… In particolare mi ha colpito la descrizione dell’alluvione dovuta alla tracimazione del Po’ e dei suoi affluenti a Guastalla e nei luoghi limitrofi. L’autrice è riuscita a cambiare l’atmosfera attraverso la differente visione che degli eventi avevano gli adulti e i bambini
Se dovessi scegliere il personaggio che ho trovato più interessante, direi Alberto. Per la vita scanzonata da giovane, la ricerca del suo posto nel mondo, la voglia di essere sempre in prima fila anche se quello non era proprio il suo posto. Descritto bene nelle sue fragilità; non è riuscito a dare una tranquillità economica alla sua famiglia, ha vissuto nella menzogna e questo l’ha portato a ritrovarsi solo.
Ho riscontrato alcuni errori che sarebbero stati evitati con una buona ulteriore lettura.
Chi è Lisa Beneventi
Nata a Reggio Emilia, Lisa Beneventi vive e lavora tra Quattro Castella in Val Pusteria. Felicemente sposata, ha tre figli e due nipoti. Ama la montagna, l’opera lirica, la pittura astratta. Il suo hobby: creare gioielli.
È stata docente di lingua francese nei licei della sua città e formatrice in corsi di aggiornamento di docenti di scuola secondaria su incarico del Ministero dell’Educazione.
È autrice di numerosi corsi multimediali di lingua francese, grammatiche e storie della letteratura per le scuole superiori, pubblicati con la Editrice Zanichelli. Spinta dal desiderio di rinnovarsi e di scoprire nuovi modi di espressione è stata, in tempi più recenti, prepotentemente attratta dalla pittura, sua antica passione, che l’ha portata a raggiungere risultati importanti e a partecipare a mostre personali e collettive in Italia e all’estero (Parigi, Londra, Praga, Rotterdam, San Pietroburgo, Svezia). Per la sua attività artistica ha ricevuto la medaglia di bronzo del Senato della Repubblica italiana. Non ha mai abbandonato l’interesse per la scrittura creativa. Negli ultimi anni, tale interesse si è concretizzato nella stesura del suo primo romanzo “Noi siamo come le farfalle”.
Leggo per diletto qualsiasi genere; è sempre stata una mia grande passione. Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!
Grazie per la bella recensione. Purtroppo refusi e piccoli errori sfuggono anche dopo diverse letture e riletture. Peccato.