Giallo
Sellerio editore Palermo
17 ottobre 2023
cartaceo, ebook
360
Miss Rachel Murdock, un'anziana signora, è l'investigatrice dilettante coadiuvata dal burbero tenete Mayhew. Una mattina di tranquilla routine, riceve una chiamata dalla nipote Lily. Questa le chiede di venirle in aiuto nella città dove abita, senza dirle il perché. La zia parte subito. Porta con sé la gatta Samantha, felino accudito con particolare cura perché ha ereditato la bizzarra fortuna della zia Agatha.
A Miss Rachel la nipote non piace troppo, la classica mela caduta lontana dall'albero, priva dell'eleganza e dell'intelligenza di famiglia. Appena arrivata viene accolta dalla nipote con vaghezze e frasi futili, la pensione in cui vive si presenta molto misera con un'atmosfera vagamente sinistra, gli altri inquilini sembrano misteriosi, se non minacciosi. Così tutto precipita senza apparente motivo.
Lily viene improvvisamente uccisa, nella stessa stanza in cui anche Rachel, avvelenata e priva di coscienza, rischia di morire sotto gli occhi della gatta. Nella sanguinosa scena entra il tenente Mayhew, quanto di più lontano si possa immaginare dalla quieta raffinatezza di Rachel.
La coppia così assortita non potrebbe mai raggiungere l'obiettivo senza decifrare i messaggi della gatta Samantha.
“C’era qualcosa di strano… di strano e di diverso nella gatta” – da “La gatta ha visto tutto” di Dolores Htichens, edito Sellerio Editore.
Se gli animali potessero parlare… il burbero ispettore Mayhew e Miss Rachel Murdock non si dannerebbero l’anima per risolvere il complicato caso di omicidio della nipote di quest’ultima. Ebbene, l’unica testimone è proprio Samantha, una gatta, e, come tale, non ha il dono dell’eloquio. Così, l’agente di polizia e la vecchietta con il pallino per l’investigazione devono brancolare nel buio di una squallida pensione, popolata da potenziali assassini.
“La coda descrisse un arco più ampio, gli occhi scintillarono e Samantha emise un miagolio pieno di angoscia”
Le signorine Jennifer e Rachel Murdock sono due anziane sorelle ancora piuttosto in gamba, oltre a essere raffinate e di gradevole aspetto, nonostante siano entrambe sulla settantina. Jennifer è quella più concreta e pragmatica, mentre Rachel è dotata di un certo estro, oltre ad avere una fervida immaginazione.
Rachel è appassionata di romanzi gialli, le piace risolvere i misteri e ritiene di essere una mancata investigatrice. Il suo intuito infallibile e il suo grande spirito di osservazione potrebbero fare di lei un valido aiuto per qualsiasi detective impegnato nel risolvere il più difficile dei suoi casi. È una signora minuta, dall’aspetto delicato e apparentemente fragile, dalla sobria eleganza e dalla sorprendente agilità.
“Cominciava a percepire in lei quella profonda conoscenza delle persone e delle situazioni che oggi è convinto sia stata eccezionalmente elargita a Rachel dagli dèi”
Lei e Jennifer vivono nella casa dove sono cresciute, quella che apparteneva al loro padre. Con loro viveva anche Agatha, la terza sorella Murdock, la più ricca, grazie ad una piccola eredità ben investita. Morendo, la donna aveva lasciato ogni sostanza alla propria gatta Samantha, poiché convinta di esser circondata da persone avide tese solo verso il suo denaro. Le sorelle e l’unica nipote, figlia del loro defunto fratello, avrebbero potuto ereditare solo alla morte della gatta, purché avvenuta per cause naturali.
“Ma Samantha… non avrebbe dovuto essere…qualunque cosa fosse” – La gatta ha visto tutto
Samantha è una bella gatta nera, non più giovanissima ma speciale. È molto affezionata a Rachel, che pensa di conoscerla bene. È un felino agile, discreto e straordinariamente espressivo.
Quando la nipote Lily richiede l’aiuto della zia Rachel, quest’ultima, insieme a Samantha, non esita a raggiungerla nella squallida pensione nella quale la nipote vive. Lily è una giovane donna sgraziata, ben poco attraente e, quel che è peggio, ottusa e priva di perspicacia.
La zia le vuole bene, pur considerandola non all’altezza della loro famiglia. Ben presto, le due si ritrovano in una situazione di pericolo poiché gli ospiti della pensione appaiono inspiegabilmente ostili, se non minacciosi. Quando Lily viene brutalmente uccisa, sarà proprio la zia Rachel ad indagare ufficiosamente.
“Alla stupidità e alla propensione ai segreti che caratterizzavano la donna, doveva aggiungere l’incoscienza romantica”
L’indagine ufficiale è affidata all’ispettore Mayhew. Un detective dalla corporatura massiccia, dai movimenti impacciati e dai modi sin troppo spicci. Il suo aspetto sgraziato contrasta con la sua fine intelligenza. Prova per Rachel un’istintiva simpatia e accetta, seppur con qualche riserva, la sua collaborazione.
Chi ha ucciso Lily? I minacciosi e violenti Scurlock? La signora Malloy e la sua bellissima figlia Sara? I Timmerson, che sembrano nascondere qualcosa? Il giovane ed equivoco Leinster? O la vecchia scorbutica locandiera?
“Amore e morte, decise, sono compagni poco congeniali”
Il linguaggio narrativo è semplice, lo stile pungente e ironico. Questo rende la lettura più agevole, leggera e scorrevole. “La gatta ha visto tutto” è un giallo classico, ambientato negli Stati Uniti, in una zona balneare nei pressi di Los Angeles, nello spazio ristretto di una lugubre pensione.
La trama è ricca di suspense e colpi di scena, che si rivelano poco per volta, creando tensione e curiosità nel lettore. Il ritmo è decisamente rapido. L’autrice gioca con il tempo, che appare imprecisato, si suppone intorno alla metà del Novecento (i personaggi si spostano agevolmente in automobile, non si parla di mezzi informatici, ma esistono già metodi scientifici rudimentali per le analisi di alcune prove). La narrazione avviene in terza persona, partendo dal racconto della protagonista, rivolto al passato, nel momento in cui il caso è stato già risolto. Successivamente, ripercorrerà tutta la vicenda dall’inizio per poi, nel capitolo finale, ritornare al presente.
“Che cosa fare? Cercò di mettersi nei panni dell’assassino. La sua mente era in fervente attività”
I personaggi principali, Miss Rachel e l’ispettore Mayhew, sono totalmente indenni da qualsiasi cliché. Lui non appartiene alle classiche categorie del suo genere: quella di un investigatore affascinante e disinvolto o quella del detective cervellotico e infallibile. Non è un uomo attraente e, pur essendo assai più intelligente, da ciò che potrebbe apparire di primo acchito, è impacciato e rude nei modi. Inoltre, appare vagamente sessista (ha un’antipatia per le donne grasse dalle unghie dipinte), come molti uomini del suo tempo.
Rachel non somiglia neppur vagamente alla Miss Marple della Christie. È sicuramente una donna acuta e sagace, ma assai più dinamica e inesperta. Non esita ad arrampicarsi per scale a pioli e gettarsi in inseguimenti rocamboleschi su automobili in corsa; cura molto il proprio aspetto, in quanto raffinata e civettuola.
I personaggi sono tutti ben caratterizzati ed enigmatici, come si conviene ad un buon giallo. La trama è avvincente e il finale rappresenta una vera sorpresa.
“Non è quello che fanno tutti i bravi investigatori, riflettere intensamente, lambiccarsi il cervello e litigare con i fatti finché la soluzione del delitto non gli piove addosso brillantemente dal nulla?” – La gatta ha visto tutto
Quella della Hitchens è una penna pungente e brillante. È un’altalenarsi di humor e suspense, sfocianti in un’esplosione di sorprese tali da lasciarci a bocca e occhi spalancati.
Se amate il giallo classico, è la lettura che fa per voi. Preferite quello più innovativo? Ebbene, vi piacerà comunque poiché caratterizzato da tocchi di originalità.
Se siete affascinati dalla personalità enigmatica dei gatti e pensate che l’interpretazione dei loro comportamenti possa rappresentare una sfida, non aspettate oltre! Affrettatevi a conoscere Samantha e, badate bene, la risoluzione del mistero si nasconde dietro il suo sguardo sornione.
La gatta ha visto tutto. E voi volete provare a vedere con lei? Credete di riuscirci?
5 stelle ⭐⭐⭐⭐⭐