Narrativa Storica
Argento vivo edizioni
18 agosto 2022
Cartaceo, Ebook
76
Nel centro degli Appennini la vita scorre monotona ma quando giunge a Castel Berarda la lettera della Marchesa Camilla - la prima di una lunga serie dalla corte di Francia - il destino prende una piega diversa per la Contessina Astremisia che la porterà a un ruolo non suo: quello di favorita del Re e del suo seguito, un codazzo di servitori dai titoli altisonanti che ruotano, ogni giorno, attorno al sovrano per assecondare i capricci reali.
Tra rigidi protocolli, decreti urgenti e un decalogo bizzarro, frutto dell'esperienza dell'attempata Marchesa, Astremisia non dorme sogni tranquilli: la sua avvenenza di sole quindici primavere è giunta all'orecchio di Sua Maestà che rischia di destabilizzare le sorti dei due paesi, pur di accoglierla a corte per una ricognizione urgente "de visu et de manu".
Per la voce autoriale e l'idea portante di una terminologia ricercata e coeva, il romanzo è sui generis e trascina il lettore in un quadro d'epoca che fuoriesce in toto dai calamai dei singoli personaggi.
Loretta Minnozzi, con “La favorita del re” (Argento vivo edizioni), scrive una serie di lettere che si scambiano diversi personaggi; tra questi, la Marchesa Camilla e la Contessina Astremisia. Epistole nelle quali la giovane Artemisia chiede consigli su come comportarsi al cospetto del Re.
La particolarità di questo scritto è che l’autrice ha deciso di scrivere con termini e costrutti tipici dell’epoca, sicuramente un esperimento non semplice che ha portato a qualche sbavatura.
Il testo è corredato di note a fondo pagina per aiutare il lettore che si trova di fronte a termini desueti. Con che criterio si è scelto di spiegare alcuni termini e non altri? Per il lettore possono risultare sconosciute parole che non sono state spiegate e più semplici altre. Ritengo che questo tipo di annotazione debba essere più puntuale.
Non ho trovato alcuna descrizione di luoghi e nemmeno di avvenimenti esterni a quelle che sono le lettere che mi aiuti a capire in quale periodo ci troviamo. Conti, contesse, Re, rapporti con la Francia… ma quando?
Chi è Loretta Minnozzi
Loretta Minnozzi nasce a Macerata nel 1973. Una laurea in Economia e l’abilitazione a Consulente del Lavoro. I suoi impegni non la portano a non coltivare le sue passioni; una domenica d’autunno del 2019, di ritorno da un evento culturale, riapre un cassetto e termina il primo romanzo. Con “La Favorita del Re” riceve il Premio Residenze Gregoriane 2020 nella sezione di “Narrativa Inedita Breve” e arriva finalista al Concorso Letterario Argentario 2020.
A giugno del 2022 pubblica il racconto La Carta d’Identità nell’antologia “Marche d’Autori – i Traguardi” (vol.4°) che raccoglie 100 racconti delle migliori penne d’autori marchigiani.
Leggo per diletto qualsiasi genere; è sempre stata una mia grande passione. Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!