
Thriller psicologico
Newton Compton
7 febbraio 2023
cartaceo, ebook
224

Quest'anno le vacanze di Beth e Niall Kildare hanno deciso di fare le cose in grande si scambieranno la casa con Renzo e Amber Mason. I Kildare e i loro figli trascorreranno l'estate nella stupenda villa italiana dei Mason, mentre questi ultimi la passeranno nell'accogliente cottage dei Kildare nel Dorset.
La villa sulla Costiera amalfitana è davvero incredibile, e i Kildare si godono le giornate all'insegna del sole e delle nuotate in piscina. Ma proprio quando sembra che nulla possa guastare la vacanza. Beth scopre in fondo a un armadio una vecchia foto che ritrae Niall insieme a Amber Mason. I due si conoscevano già? E se è così, perché suo marito non gliel'ha detto?
Beth decide di chiedere direttamente a Niall, ma l'atteggiamento del marito la fa andare su tutte le furie, tanto da spingerla ad allontanarsi per recuperare la calma. Quando ritorna alla villa , trova Niall riverso sulla terrazza della piscina. Morto.
Chi può aver fatto una cosa del simile? E, soprattutto, lei e i bambini sono in pericolo? La vacanza si trasforma così nel più spaventoso degli incubi.
“Il silenzio è assordante nelle mie orecchie. L’ho fatto davvero? Avevo scelta?” da “La famiglia perfetta” di Shalini Boland, edito Newton Compton.
Una vacanza da sogno sulla costiera amalfitana sembra un miraggio per i Kiladare e non vogliono lasciarsi sfuggire l’occasione. Si tratta di fare uno scambio di casa con una famiglia interessata a trascorrere l’estate nel loro cottage in Inghilterra, i Mason. Quando si ritrovano nella grandiosità della villa dei Mason, Beth Kildare avverte una sensazione di inquietudine e disagio. Suo marito inizia a manifestare comportamenti strani e ingiustificabili fino a quando, dopo un litigio, rientra alla villa senza di lei dove poi viene ritrovato privo di vita. Beth è sconvolta…
“Non è la prima volta che, in questo viaggio, mi trovo a chiedermi che fine abbia fatto l’uomo affascinante e rilassato che ho sposato quindici anni fa, quello che mi sorprendeva con piccoli regali e gesti premurosi”
Se vi chiedete chi ha spinto Niall dalla terrazza, ebbene sono stata io! Credo di aver iniziato a detestarlo dalla terza pagina in poi. È quello che definirei come la più grossa fregatura dalla quale una donna per bene dovrebbe guardarsi. Un egocentrico approfittatore che mette al primo piano le proprie esigenze senza chiedersi se anche i suoi famigliari ne abbiano.
Niall è uno scrittore famoso che trascura i propri figli ancora piccoli, considerandoli quasi una seccatura da lasciare tutta sulle spalle della moglie, così come la cura della casa e qualsiasi quotidiana noiosa incombenza. Ogni cosa però dev’esser fatta come lui desidera, altrimenti sono pesanti critiche e musi lunghi. Eppure, quando aveva conosciuto Beth, si era impegnato a fondo per conquistarla. Sembrava attratto dalle ambizioni e dall’indipendenza della futura moglie e faceva il possibile per gratificarla attraverso premure, attenzioni e tanta dolcezza.
“Starò con le mani in mano a subire o sarò in grado di trovare il coraggio di farmi valere e infondere un po’ di speranza, un po’ di vita, nel nostro matrimonio?” – La famiglia perfetta
E Beth si era sentita scelta quale moglie e madre dei suoi figli. Dopo la nascita del primogenito, tutto tra loro era cambiato. Lei, che era stata un’ambiziosa chef, aveva rinunciato, in nome del focolare domestico, al suo sogno di aprire un ristorante. Lui si era dedicato esclusivamente ai suoi romanzi diventando un marito egoista, perennemente di cattivo umore, ipercritico e pronto a farla sentire un’incapace. La vacanza in Italia mediante lo scambio di case le era sembrata l’occasione per provare a riconquistarlo in un clima di relax e bellezza.
Amber e Renzo Mason sono inglesi, residenti sulla costiera amalfitana da anni. Lui è un’imprenditore e lei si occupa di pubbliche relazioni e organizzazione di eventi. Sono genitori di due splendidi bambini e sono in perfetta sintonia.
Amber è bellissima, affascinante ed enigmatica. Non è semplice capire cosa le passa per la testa e soprattutto cosa si cela dietro quella facciata di impeccabilità. Renzo, suo connazionale di padre inglese e madre italiana, è convinto di sapere tutto di lei. È un uomo attraente, socievole e gentile. Adora la sua famiglia e trova sempre una giustificazione per ogni comportamento inusuale della moglie. È l’uomo perfetto per eccellenza. Ma la perfezione, si sa, non esiste… non è tutto oro quello che luccica e chi più ne ha più ne metta…
“Forse ore l’amara gelosia che mi scorre nelle vene comincerà ad attenuarsi. Forse ora potrò trovar un po’ di pace”
La narrazione si sviluppa in prima persona, attraverso l’alternarsi delle voci delle due protagoniste femminili: Beth e Amber. L’autrice si mostra agile nel passare da una personalità all’altra, ognuna inserita in un contesto totalmente diverso. Il calore della costiera amalfitana e il languore della campagna inglese.
Il linguaggio narrativo è semplice e il ritmo decisamente rapido. Questo grazie alla costante suspense creata dalla successione degli avvenimenti di rilievo e delle inquietanti coincidenze che possono fuorviarci nel trovare le risposte alle domande che sorgono pagina dopo pagina.
L’autrice è abilissima nel descrivere i colori e i caratteri paesaggistici nel quale si ambienta la trama, essi viaggiano in parallelo con i personaggi.
Beth, mamma affettuosa e cordiale, entusiasta di natura, vivace e propensa a creare nuovi legami anche lontano da casa, in un luogo che la rispecchia. Al contrario della sontuosa villa dove deve soggiornare, lei è semplice e genuina, facile al sorriso, generosa e disponibile. Così come la gente che incontra in Italia.
Amber, invece, si ritrova a soggiornare in un grazioso cottage troppo intimo e modesto per lei, che invece è assai affine allo scenario circostante, in quanto bella e fredda come la campagna inglese in quel periodo dell’anno. È ombrosa e inquieta come il giardino sul calare della sera, preferisce non dar confidenza ad alcuno, decisa a trascorrere la vacanza in totale isolamento, esclusivamente con i propri cari.
“L’amore non è semplicemente un sentimento. E’ una cosa fisica, tangibile. Una cosa terribile”
Questo è un libro pieno di luci e ombre, che si manifestano attraverso i contesti descritti (in modo superbo) e i suoi personaggi. La lettura è molto rapida e avvincente, si esaurisce in pochissimi giorni e sono sicurissima che uno dei protagonisti maschili, Niall per l’inciso, vi darà sui nervi come alla sottoscritta. Qualcuno chiamerà la povera Beth “moglie zerbino”, forse non avrà torto. Però, povera donna, diamole qualche attenuante. Ha sicuramente sbagliato a rinunciare alle sue ambizioni per fare la casalinga a tempo pieno (e soprattutto indeterminato). Il suo atteggiamento remissivo non è certo la soluzione giusta e non è neppure sano. Ma in ogni suo errore c’è sempre stata l’intenzione di garantire un clima sereno per i suoi bambini, già abbastanza trascurati dal padre… e quale meraviglia di padre!
“Ho le lacrime agli occhi. Mi dico che è stanchezza. Scaccio il pensiero sgradito che Niall non vuole passare del tempo con noi, che ama di più stare al telefono o al computer“
Trattandosi di un thriller, era ovvio che ci fosse il morto e, rileggendo la sinossi, avevo tirato un sospiro di sollievo nell’apprendere che si trattava proprio di Niall (non della povera Beth o del buon Renzo). Lo detesterete anche voi. È quasi una garanzia.
Ci scommettete?