
Narrativa contemporanea
Another Coffee Stories
6 ottobre 2022
cartaceo
288

Joshua è un ragazzo introverso e insicuro che fatica a trovare un posto nel mondo. Soltanto l'incontro con Marta riesce a infondergli nuove consapevolezze e soprattutto a fargli provare il vero amore. Almeno fino a quando qualcosa non cambia. Marta pian piano diventa scostante, passa sempre più tempo fuori casa, non si lascia sfiorare. Josh perde tutto, ogni tassello del suo mondo in apparenza perfetto si sgretola.
Questa spirale di dolore lo porta ad affrontare un percorso tanto angosciante quanto disperato, dentro e fuori di sé.
Un viaggio verso un luogo cupo, infernale, in compagnia di un uomo misterioso che lo guida per vicoli oscuri e boschi tenebrosi. Solo quando il suo mentore gli comunicherà di essere giunti a destinazione, Josh scoprirà il senso del suo viaggio.
“La divergenza della serie armonica” di Giuseppe Farella, edito Another Coffee Stories, prova a rispondere ad una delle domande che ognuno di noi, almeno una volta nella vita, si è posto: cosa sarebbe successo se avessi fatto una scelta diversa?
L’autore ci presenta la storia di Josh, ragazzo come tanti altri, che vive una vita tranquilla, fatta di lavoro e serate con gli amici. Finché non incontra Marta e scatta la scintilla. Grazie a lei, Josh si trasforma da ragazzo timido e pieno di dubbi a uomo deciso e sicuro di sé. La sua vita fila a gonfie vele, l’amore con Marta è solido e felice, non potrebbe chiedere di più dalla sua esistenza, finché…. un episodio mina pesantemente la vita del protagonista, trascinandolo in una spirale pericolosa e dolorosa che lo porterà a commettere un atto disperato. Da qui, Josh si incamminerà in un viaggio verso un luogo buio e angosciante, la cui destinazione lo aiuterà a capire il senso di questo percorso duro e faticoso.
La scrittura di questo libro rende subito il lettore partecipe della vita di Josh. In questo l’autore è stato molto bravo. Tratta temi importanti, come l’amore vero, la famiglia, la fragilità umana, e il modo in cui si reagisce agli imprevisti che la vita ci pone davanti, belli o brutti che siano.
A tratti, però, la narrazione risulta quasi ridondante e certe scene descritte sembrano un po’ troppo sdolcinate. Ci sono elementi che disorientano il lettore, a volte sembra che un dettaglio porti verso una determinata conclusione, ma poi, in realtà, non porta a niente, e non si capisce perché sia stato introdotto nella storia.
L’idea di fondo di “La divergenza della serie armonica” è molto interessante; il quesito che ci presenta è universale e apre tantissimi spunti di riflessione, ma snellire un po’ la scrittura, secondo me, avrebbe prodotto un romanzo molto più avvincente e accattivante.
E voi vi siete mai chiesti “se avessi fatto una scelta diversa”?
