
Giallo
Cut-Up
5 luglio 2018
ebook; cartaceo
285

Un padre disperato disposto a tutto pur di trovare la verità sulla figlia. Un investigatore improvvisato proiettato in un continente che non conosce, tra riti ancestrali e modernissime forme di sfruttamento.
La danza delle zanzare è un romanzo giallo scritto da Stefano Lazzarini e pubblicato da Cut-Up nel 2018. Tutta la vicenda narrata nel corso del libro ruota attorno alla misteriosa scomparsa di una ragazza in Ghana, Laura, che si trovava lì per conto di una ONG.
Luca Giannetti, contattato dal padre della giovane, decide di investigare e di recarsi fino al cuore dell’Africa per trovare la ragazza, ma ancora non sa cosa ci sia effettivamente sotto e quanto possa essere pericoloso immischiarsi in affari di potere.
Il nostro detective improvvisato, Luca, è un ex agente assicurativo senza lavoro, sposato con una giornalista in carriera, Valeria. I due coniugi vivono in un appartamento in centro a Roma, ma sentono che manca qualcosa a riempire completamente le loro vite: un bambino.
La situazione, all’inizio, non è delle più rosee, ma qualcosa sembra cambiare quando Luca riceve una telefonata da uno sconosciuto ed è proprio da questa chiamata improvvisa che tutto cambia: è il padre di Laura, preoccupato per le sorti della figlia scomparsa recentemente ed in circostanze molto sospette in Ghana.
Luca si improvvisa detective ed accetta di partire per l’Africa, anche se non con le migliori intenzioni, ma ha bisogno di soldi e il suo nuovo cliente è disposto a pagare molto bene per ritrovare sua figlia, sarà solo quando Luca si troverà faccia a faccia con la nuda e cruda realtà che deciderà di andare fino in fondo, mettendo a repentaglio la sua stessa vita, per scoprire la verità sulla scomparsa di Laura e su tutto ciò che sta succedendo.
Le caratteristiche del romanzo
I personaggi non sono molti, ma sono ben caratterizzati: il protagonista indiscusso è Luca. Ovviamente è lui il personaggio di cui il lettore segue i pensieri e le peripezie ed è forse anche l’unico che ha effettivamente una profondità psicologica: evolve insieme al libro, come è giusto che sia.
Durante tutto il corso del romanzo compaiono altri personaggi, prima tra tutti, ovviamente, Valeria: è la moglie di Luca ed è naturale che venga presentata insieme a lui, anche se non ha la stessa importanza. Di questa donna vediamo spesso la fragilità e l’umanità, non in senso negativo, semplicemente in senso umano: è una donna che sta affrontando parecchie preoccupazioni e difficoltà.
Uno dei miei personaggi preferiti è padre Chouf, un prete che Luca conosce appena arrivato ad Accra e che si rivela un uomo prezioso, un amico fidato e un personaggio decisamente degno di nota. Purtroppo non posso parlarne oltre per non rischiare di anticiparvi qualcosa e quindi rovinarvi la lettura del libro.
Infine, c’è Martina, un’amica e collega di Laura: anche lei fa parte di Africa Vera, la ONG per la quale Laura è andata in Ghana; è forse il personaggio che mi piace meno… non so spiegarmi il perché dato che comunque è descritto bene e non c’è nulla che non vada in lei, ma non sono riuscita ad entrare in empatia con lei.
Commento
Parlando in generale del romanzo, ammetto che all’inizio non mi aveva preso molto: mi annoiava un po’ ed ho fatto fatica ad andare avanti, ma mi sono ricreduta molto in fretta.
Luca Giannetti era un personaggio che non mi convinceva, lo trovavo quasi fin troppo piatto, ma fortunatamente l’autore è stato tanto bravo da ribaltare le carte in tavola e rendere un personaggio quasi noioso, interessante ed accattivante.
Non avevo mai letto un romanzo giallo ambientato in Africa, probabilmente perché non mi ha mai attratto più di tanto come ambientazione, ma le ricerche fatte da Stefano Lazzarini sulle popolazioni e sui culti hanno contribuito a rendere il tutto ancora più realistico.
Effettivamente, questa potrebbe davvero essere una storia vera: l’ambientazione, i riti ed i credi, così come il finale (che ovviamente non vi svelerò), è tutto estremamente accurato e questo mi ha colpito moltissimo e mi ha fatto venire voglia di informarmi di più e cercare su internet se quello che stavo leggendo fosse vero.
Ciò che mi sento di dire, riguardo al libro nel suo insieme, è che merita davvero di essere letto, anche solo per ampliare gli orizzonti, spesso troppo limitati, della civiltà occidentale.
Stefano Lazzarini ha scritto un gran libro, ha fatto delle ricerche accurate, si è inventato una storia plausibile, ha creato dei personaggi interessanti e, soprattutto, umani che commettono errori e soffrono e si pentono dei loro stessi errori.
Inutile ripetere che ho adorato il libro e lo consiglio vivamente anche a voi che state leggendo in questo momento, anche se non amate i gialli (nemmeno io li amo in realtà). Leggetelo perché ne vale la pena, anche se all’inizio sembrerà lento, man mano che si va avanti il ritmo diventa sempre più incalzante fino a far perdere la cognizione del tempo perché esistono solo Luca e l’Africa.
Stefano Lazzarini nasce e cresce a Roma, è autore di alcune commedie teatrali, La casa infestata e Giuseppe Pautasso mago, cantautore ed autore di romanzi pubblicati da Cut-Up.
Nel 2011 pubblica il suo primo romanzo, Asma, a cui seguiranno La città dell’allegria e La danza delle zanzare.