
romanzo contemporaneo
Newton Compton
giugno 2023
cartaceo, ebook
288

CJ ha trascorso la vita fuggendo dai problemi. Nessun luogo è mai riuscito a trattenerla troppo a lungo e per questo, quando si imbatte in una proposta di lavoro come insegnante in una scuola giapponese, accetta: si tratta solo di un breve periodo e potrebbe essere l’occasione giusta per mettere da parte un po’ di soldi in attesa di capire cosa fare del proprio futuro. Una volta arrivata, scopre che ad attenderla nell’appartamento messo a disposizione dalla scuola ci sono due tenerissime gatte di cui dovrà prendersi cura.
La strana convivenza diventa ancora più bizzarra quando un nuovo ospite si aggiunge alla compagnia: un micetto randagio dal meraviglioso pelo color argento salvato dalla strada, che diventa un inseparabile compagno di viaggio nella scoperta del Giappone. Il Paese dei petali di ciliegio, infatti, sta esercitando un richiamo sempre più forte, e CJ si accorge che con il passare dei giorni qualcosa sta cambiando dentro di lei. Non sente più il desiderio di arrendersi di fronte alle prime difficoltà ed è pronta a trovare il suo scopo nella vita, il suo ikigai…
Quando arriverà il momento di ripartire sarà pronta a fare tesoro dell’antica filosofia giapponese per cercare la sua felicità?
“Pare che siano i gatti a scegliersi il padrone. Gershwin scelse me. Se non fosse stato per lui, la mia vita sarebbe andata in tutt’altro modo. E certamente non sarei rimasta in Giappone”. CJ e il suo compagno Ryan partano dall’Inghilterra verso il Giappone, per ricominciare, per un nuovo inizio. Per ripagare alcuni debiti, i due ragazzi accettano di insegnare in una scuola di lingue ad Osaka. È l’occasione anche di vivere in un paese con una cultura e con tradizioni completamente differenti da quelle europee. Per questo è anche difficile ambientarsi in quella città dai neon accecanti e le strade sovraffollate. E, infatti i due protagonisti di “La curiosa avventura del gatto con tre passaporti” decidono di tornare a casa.
Ma l’amore per il Giappone, la curiosità e la sete di scoperta, li ripotano lì, poco dopo, in un luogo totalmente differente: Takayama, cittadina sulle Alpi giapponesi, magica e freddissima. Nonostante la neve e l’aria gelida che li accoglie al loro arrivo, entrambi se ne innamorano. Nella nuova casa trovano anche due ospiti: due gatte a cui, un po’ di tempo dopo, si aggiunge un micetto che CJ e Ryan trovano in strada. Gershwin, il piccolo gattino ninja, esuberante, vivacissimo che si calma solo con la musica classica, diventa un membro importantissimo della loro famiglia.
“Grazie a quei tre gatti, per la prima volta nella mia vita, stavo imparando davvero l’importanza della fiducia e dell’amicizia, dell’impegno e della cura reciproca. Grazie a loro mi stavo liberando di una vita di solitudine e abbandono”
L’autrice ci mostra spaccati affascinanti e interessanti della cultura giapponese, dai grandi festeggiamenti per il Capodanno, ai bagni tradizionali di benessere, ai cat cafè. E sono splendidi gli affreschi dei multicolori paesaggi nipponici. Le metropoli supertecnologiche che si alternano agli scenari naturali, con montagne che svettano al cielo, velate da soffici nuvole, i colori incantevoli della primavera, con i suoi fiori splendidi, il bianco candido e luminoso della neve, rendono la storia ammantata da un fascino particolare.
La narrazione è molto scorrevole, gli episodi di vita domestica e lavorativa ci vengono mostrati come quadri ricchi di particolari e sfumature. I passaggi più interessanti e coinvolgenti sono quelli che descrivono le città in cui CJ e Ryan si spostano: da Osaka a Takayama, da Tokyo a Fukushima, e le interazioni tra i due protagonisti e i loro felini, soprattutto con Gershwin, il gatto ninja, il Budda-peste.
Divertente, ma anche riflessivo, “La curiosa avventura del gatto con tre passaporti” è un romanzo molto brillante, in cui CJ Fentiman è riuscita a coinvolgermi e appassionarmi. Molto bella la divisione dei capitoli che sono sempre introdotti da un proverbio giapponese che ha come protagonista il gatto.
“Pensai a tutto quello che avevo imparato su me stessa, a quanto fossi cambiata e cresciuta grazie al Giappone. E intrecciato al tempo che avevamo passato lì c’era Gershwin: il nostro punto di riferimento, il nostro legame con le sconfinate risaie, i vicoli stretti e i gatti accoccolati sotto i kotatsu. Fintanto che Gershwin fosse rimasto con noi, saremmo stati legati a quella terra così diversa da ogni altra”
Che rapporto avete con o gatti?
4 stelle ⭐⭐⭐⭐☆

Salve, sono Giusy e sono un’appassionata lettrice da quando ero una bambina. Mi piace leggere praticamente di tutto, dai classici, ai romanzi d’amore, ma amo soprattutto la narrativa contemporanea. Adoro i manga giapponesi e scrivo racconti.
Ho comperato questo libro perché ho visto il gatto: li adoro.
E il gatto mi ha portata a scegliere un libro dove si parla di feelings di inadeguatezza dell’autrice ed il percorso fatto a poco a poco, che l’ha portata ad uscire da quello stato. Insomma ha raccontato la mia storia, immergendola nel Giappone e mostrando tanti panorami splendidi e manifestazioni amichevoli toccanti. Mi sono piaciute moltissimo le considerazioni che ha messo qui e la’, indicando che solo noi siamo protagonisti e decisori della nostra convivenza nel mondo…Possiamo fare tutto, raggiungere ogni obiettivo, basta concentrarsi nel proprio ikigai e lavorare per raggiungerlo.
Libro molto istruttivo e leggero, fresco allo stesso tempo. Da consigliare ad amici che pensano sempre al peggio….