
romanzo contemporaneo
Salani Editore
15 settembre 2023
cartaceo, ebook
600

Le donne della famiglia Cruz hanno tutte un destino: crescere da sole le loro figlie. Paloma lo ha imparato sulla propria pelle: di suo padre infatti ha sentito parlare solo una volta, come un'ombra passeggera, l'avventura di una notte; un uomo senza volto e senza nome, di cui è meglio non parlare. Ma quando sua nonna Nayeli muore in una casa di cura a Buenos Aires, Paloma scopre che quello non è l'unico segreto del passato. In un ripostiglio, infatti, trova un dipinto, bellissimo che ritrae una donna nuda mentre fa il bagno in un fiume.
Una strana macchia di vernice rossa copre però una parte della tela, come se qualcuno avesse voluto renderla indecifrabile. Ma ancora più misteriose sono le parole che Nayeli ha lasciato per la nipote: 'La storia vale più del quadro. È la storia la vera opera d' arte '.
L'indagine su quel disegno la riporterà indietro di ottant'anni, sulle tracce di una ragazza messicana in fuga dalla casa paterna, che arriva a Città del Messico e grazie alle sue portentose doti culinarie trova lavoro a Casa Azul, dove Frida Kahlo vive da sola dopo il turbolento divorzio da Diego Rivera.
“La tristezza è il mio destino è il mio destino e c’è una certa libertà nel farmela amica” – da “La cuoca segreta di Frida” di Florencia Etcheves, Salani Editore.
La giovane Paloma riceve una misteriosa eredità dalla nonna Nayeli: un quadro di tanti anni fa che la ritrae nuda mentre fa il bagno in un fiume. Un dipinto che contiene la storia mai raccontata delle loro origini, che per la giovane rappresentano un mistero. È il momento della verità. Quello che Paloma non sa è che l’eredità della nonna potrebbe avere un valore materiale inestimabile, è come se portasse la firma di un famosissimo artista del passato: Diego Rivera, marito di Frida Kahlo. Questo la porta, non solo a scavare nei segreti della sua famiglia, ma anche a correre un grave pericolo.
“Il nostro passato è pieno di peccati. Quello di tua nonna Nayeli e anche il mio”
Paloma è una giovane musicista di origine argentina, che ha un pessimo rapporto con la madre, una donna bellissima e anaffettiva. Non sa chi sia suo padre. Crescere le proprie figlie senza un uomo accanto pare il destino delle donne della sua famiglia. Anche sua nonna Nayeli non ha avuto un uomo accanto nel crescere sua figlia. Paloma è molto legata a lei, le ha fatto da madre, donandole affetto e protezione incondizionata. Forse è proprio per questo che la giovane è totalmente impreparata ad affrontare le battaglie della vita, pur avendo ereditato la testardaggine della nonna.
Nayeli non ha mai rivelato nulla del suo passato in Messico, suo luogo d’origine. Un tempo è stata una bellissima ragazza dagli occhi verdi, che aveva attirato l’attenzione di un giovane ricco e viziato del suo villaggio. È stato per fuggire a un matrimonio forzato che si è ritrovata a Città del Messico, a lavorare come cuoca per la pittrice Frida Kahlo.
“Per riprodurre l’intensità di Frida c’era bisogno di ben altro che talento. C’era bisogno di furia, odio e dolore”
Tra le due si è instaurata un’affinità immediata. La giovane ingenua, vivace e bisognosa d’affetto. L’artista eccentrica, sofferente, a volte capricciosa, ma con una certa esperienza di vita, dovuta non solo al dolore del fisico, ma anche a quello dello spirito, ancora devoto all’ex marito, il famoso pittore Diego Rivera. Frida è impetuosa, generosa, e passionale.
Diego Rivera e Frida Kahlo si sono separati tempo prima, ma il loro legame è rimasto molto forte, li avvince in una sorta di dipendenza reciproca. Diego è esteticamente poco avvenente, ma agli occhi delle donne irradia un fascino quasi maledetto. Nessuna sa resistergli e lui se ne compiace. È egocentrico e immaturo, la sua fama di artista donnaiolo gli ha causato diversi guai dai quali Frida l’ha spesso tirato fuori.
“L’amore è una tragedia. Alcuni se la impongono di propria volontà, ad altri viene imposta. Ma non è mai felice. L’amore felice non ha una storia e io voglio che tu sia felice e abbia una tua storia” – La cuoca segreta di Frida
Paloma ignora totalmente il legame della nonna con questa famosa coppia d’artisti. Non sa che sta per essere messa al centro di un pericoloso intrigo, sullo sfondo di una faida familiare tra due fratelli, Ramiro e Cristobal.
Ramiro è il giovane del quale è innamorata. È bellissimo e affascinante, ma sfuggente. Non hanno una relazione stabile come lei vorrebbe, a volte prova un senso di inadeguatezza di fronte all’avvenenza del giovane, ma si fida di lui istintivamente. Cristobal è il fratello maggiore di Ramiro, un uomo pericoloso e violento che non sa controllare la propria rabbia. È un famoso falsario, questo suo talento pittorico, incanalato in attività illecite, l’ha portato all’arresto e alla galera. Ramiro ha con lui un conto in sospeso e lui, a sua volta, detesta il fratello minore, che nel passato lo aveva denunciato, oltre che avergli rubato l’affetto della madre.
“Le bugie non sono un bel biglietto da visita. Sono poco decorose e banali”
Una trama chi si sviluppa su due piani temporali diversi. Il presente, a Buenos Aires. Il passato in Messico, tra gli anni Quaranta e Cinquanta. I capitoli si alternano armoniosamente, lasciando un aura di suspense in ogni finale. Ciò accelera il ritmo di lettura, che però appare incostante. È molto rapido nella parte contemporanea, dove al centro vi è un intrigo ben intrecciato e avvincente. Più lento nella parte storica, dove sono contenute le radici che diedero luogo al mistero del presente. La narrazione appare più ripetitiva e contiene descrizioni molto particolareggiate in merito ad ambienti, contesti e personaggi.
Essi sono ben caratterizzati, alcuni decisamente singolari. Qualcuno è tratto dalla realtà, a tal proposito è consigliabile conoscerne maggiormente le vite e i trascorsi per poter apprezzare maggiormente questa storia. In caso contrario, alcune loro caratteristiche e comportamenti, potrebbero apparire insensati ed eccessivi. Mi riferisco ovviamente a Frida Kahlo e Diego Rivera.
L’intreccio è originale e il finale sorprendente. Anche il contesto storico culturale, tradizionale e ambientale appare molto curato nelle sue descrizioni, che sembrano condurci quel mondo con una certa abilità. Il linguaggio narrativo è semplice e accessibile. La lettura non sempre scorrevole a causa di qualche ripetitività di troppo nel mezzo della trama, questo toglie fluidità alla scrittura che comunque è piacevole e condotta con una certa meticolosità.
“Sosteneva che la crescita di una persona sta nelle mani di chi prepara il cibo che ingerisce”
“La cuoca segreta di Frida” è un romanzo molto interessante, che introduce la figura di Frida Kahlo e del suo complesso rapporto con l’ex marito e con l’arte, necessari come l’ossigeno. In quest’atmosfera di colori e passione, l’autrice ha saputo creare una storia piena di suspense e mistero.
Ho trovato, a tratti, un po’ lenta la parte storica, mentre quella contemporanea è stata trascinante. Questo mi ha sorpresa, in quanto, in questo genere di romanzo, mi accade sempre il contrario. Probabilmente perché non mi ero documentata, nemmeno per sommi capi, su Frida Kahlo. Solo conoscere la vita di un personaggio reale aiuta a capire determinati comportamenti che, in un romanzo come questo, potrebbero risultare decisamente sopra le righe, se non addirittura insensati.
“La cuoca segreta di Frida” è una storia comunque interessante, che si legge con piacere. Il finale mi ha colpita favorevolmente. Per nulla scontato e con un bel colpo di scena.
Conoscete la storia di Frida Kahlo? Vi piacciono le trame di fantasia ispirate a storie di personaggi reali?
4 stelle ⭐⭐⭐⭐✰