Fanucci Editore
marzo 2023
cartaceo, ebook
768
Il mondo come lo conosciamo è finito. Cosa sorgerà al suo posto? I Dodici sono stati distrutti e il terrificante e centenario regno delle tenebre ha cessato di esistere. I sopravvissuti, determinati a ricostruire la società, iniziano a uscire dalle loro mura e osano addirittura sognare un futuro pieno di speranza.
Ma lontano da loro, in una metropoli ormai senza vita, il Soggetto Zero aspetta. Il primo. Il padre dei Dodici. L’angoscia che ha mandato in frantumi la sua vita lo perseguita e l’odio generato dalla sua trasformazione arde intensamente. La sua furia si placherà solo quando avrà annientato Amy, l’unica speranza per l’umanità, la Bambina Venuta dal Nulla che è cresciuta per ribellarsi al suo volere.
Per l’ultima volta luce e oscurità si scontreranno e alla fine Amy e i suoi amici conosceranno il loro destino.
La conclusione della trilogia The Passage di Justin Cronin, "La città degli specchi", dopo i primi due volumi "Il passaggio" e "I Dodici".
Ultimo di una trilogia il cui inizio era stato travolgente, “La città degli specchi” di Justin Cronin, Fanucci Editore, risente dell’eccessivo intervallo di tempo intercorso dalla pubblicazione dei precedenti volumi.
Nel 2010, era uscito il primo capitolo, “Il passaggio”, dove Cronin aveva creato un vero e proprio mondo, alternando il racconto fra passato e futuro, fra l’horror e il fantasy. Un virus, per colpa di esperimenti di cui si perde il controllo, porta quasi a collasso la stirpe umana, trasformando i contagiati in vampiri assetati di sangue, capeggiati da 12 capostipiti.
A contrastare questa apocalisse rimanevano dei gruppi di superstiti.
Tutto convergeva verso la figura di una misteriosa bambina su cui il virus aveva avuto un effetto completamente diverso e su cui si concentravano le speranze dell’umanità,
Lo stile di Cronin ti coinvolgeva ed avvolgeva dalla prima all’ultima pagina.
I personaggi erano numerosi, ma ognuno di loro era ben caratterizzato e l’intreccio narrativo, nonostante la lunghezza, era avvincente.
Dopo due anni, nel 2012, è uscita la seconda parte. Anche se non stupefacente come il primo capitolo, “I dodici” costituiva un degno seguito. Segnava una vittoria parziale della resistenza: infatti, l’autore decide di non dare un finale definitivo alla storia. Resta da sconfiggere il padre di tutti i vampiri, il soggetto “zero”.
Così, noi lettori, che ci siamo appassionati alla saga, abbiamo cominciato ad aspettare che uscisse la conclusione. E quando è arrivata, davvero ero emozionata al solo pensiero di leggerla! Solo adesso, dopo undici lunghi anni è arrivata.
“Ecco cosa era l’amore, decise. L’amore era essere conosciuto” – La città degli specchi
“La città degli specchi” non è assolutamente indipendente ed è illeggibile senza aver letto i due volumi precedenti.
Già è faticoso destreggiarsi nella storia se li hai letti. La lettura richiede uno sforzo di memoria per ricordare i personaggi e i collegamenti con le vicende narrate nei primi due capitoli.
Inspiegabilmente, ad un certo punto, quando finalmente cominciavi a memorizzare nuovamente i personaggi, l’autore interrompe la narrazione per inserire la storia di “zero” quando era ancora Fanning, introducendo praticamente un libro nel libro.
Il ritmo è molto lento, a volte in maniera esasperante, rispetto alle premesse. Anche il personaggio di Amy è meno affascinante.
L’impressione è che la storia sia stata eccessivamente diluita, togliendo quel pathos che ti catturava nel primo capitolo.
Nonostante quanto appena detto, Cronin scrive comunque bene, probabilmente sarebbe bastato tagliarlo in maniera diversa.
Personalmente, consiglio comunque di leggerlo, ma, prima, occorre procedere con la lettura dei capitoli precedenti.
3 stelle ⭐⭐⭐☆☆
Sono di Palermo, classe ’73. Sono molto introspettiva e sensibile. Amo leggere da sempre perché con un bel libro non mi annoio mai. Prediligo quelle storie che coinvolgono, con personaggi che rimangono scolpiti nella memoria. Mi piace leggere sia autori italiani che stranieri, sia affermati che emergenti e nuove proposte. I generi che preferisco sono la narrativa, lo storico e il thriller ma anche libri sulla spiritualità.