Thriller storico
Newton Compton Editori
30 agosto 2018
Kindle
571
Roma, dicembre 1564.
Mentre in città un misterioso assassino traccia una croce di sangue sulla fronte delle sue vittime, in Vaticano qualcuno sta tramando per uccidere il papa. Raphael Dardo, agente segreto del duca Cosimo I de’ Medici, è a Roma con una missione: proteggere la vita di Pio IV e scoprire chi muove i fili della congiura. L’indagine lo porterà a fare ricerche tra cavatori di tesori, maghi, profeti eretici, nobili indebitati e potentissimi cardinali; dai piani alti del potere fino alle profondità labirintiche delle catacombe paleocristiane. Perché sono proprio quei cunicoli a nascondere qualcosa di estremamente prezioso e pericoloso, qualcosa di cui tutti sembrano desiderosi di impossessarsi, per poter poi esercitare qualsiasi forma di ricatto. Se vuole salvare se stesso, le persone che ama, il papa e l’intera Chiesa, Raphael deve scoprire cosa si nasconde nel ventre di Roma. E deve farlo al più presto…
Nella città eterna un assassino traccia croci di sangue sulla fronte delle sue vittime
La scia di morte conduce a un antico segreto custodito nel ventre di Roma
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«Per te cos’è il tempo, figliolo?»
«Per me», rispose Ariel, alzando uno sguardo sconsolato, «per me il tempo è aspettare che voi torniate».
Questo è uno di quei tomi che ti mette in seria difficoltà, in quanto non è facile recensire un libro così intenso, ho sempre il timore di non essere all’altezza del contenuto e di non trasmettere la bravura dell’autore. Magnifico thriller/romanzo storico. Delizzos coniuga perfettamente la storia reale, degna di nota la sua preparazione storica, e la sua sfrenata fantasia che rendono il libro “adrenalinico”, da leggere tutto d’un fiato senza riuscire a smettere.
Un mix di delitti, vendette, bugie e cupidigia, La cattedrale dei vangeli perduti è un romanzo storico dalla scrittura fluida, interessante e coinvolgente che lo rende attuale.
Ogni capitolo è pregno di storia ma non per questo noioso, ogni argomento o luogo è descritto minuziosamente in ogni particolare tale da renderlo vivo e coinvolgere il lettore che si sente parte integrante del racconto al punto di ritrovarsi catapultato in questa avventura quasi la vivesse lui stesso attraverso la realtà virtuale.
Non conoscevo Delizzos ma certamente approfondirò questa “conoscenza” attraverso la lettura degli altri suoi romanzi dove, da quanto ho appreso, il protagonista è sempre Raphael Dardo. Il nostro si troverà invischiato in una lotta contro i poteri del tempo: il Papa, la Santa Inquisizione e gli eretici o meglio i Cainiti che lo avevano già costretto a sacrificare suo fratello per seguire il suo credo. A fare da spalla troviamo una fanciulla, Sara Colorni, figlia del migliore amico di Raphael, dall’apparenza delicata e fragile ma in realtà una vera forza della natura che vi stupirà dall’inizio alla fine. Personaggio secondario, il piccolo Ariel, un bimbo molto sveglio che con le sue battute argute non mancherà di strappare qualche sorriso al lettore. Ogni capitolo è un’avventura mozzafiato, mai banale e anche se in alcuni momenti vi sembrerà di aver svelato l’arcano e individuato il colpevole della congiura, la pagina successiva vi confonderà le idee creando nuova suspence e nelle vostre vene scorrerà nuova adrenalina!
Fabio Delizzos
Nato a Torino nel 1969, è cresciuto in Sardegna e vive a Roma. Laureato in Filosofia, creativo pubblicitario, per la Newton Compton ha pubblicato con grande successo i romanzi La setta degli alchimisti; La cattedrale dell’Anticristo; La loggia nera dei veggenti; La stanza segreta del papa; Il libro segreto del Graal; Il collezionista di quadri perduti, Il cacciatore di libri proibiti e La cattedrale dei vangeli perduti. Sempre ai vertici delle classifiche di vendita, i suoi romanzi sono stati tradotti in diversi Paesi.
I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.