
Thriller
Self-publishing
20 maggio 2022
Cartaceo, ebook
285

Non è difficile convivere con una missione fallita. Non è difficile portare il peso delle vittime dei criminali che non si è potuto salvare. Non è difficile neppure uccidere un uomo, quando se lo merita. La parte difficile è convivere con le proprie scelte, quando coinvolgono persone innocenti. A volte il prezzo da pagare per la vita di molti è il sangue innocente di alcuni. Il difficile non è solo compiere queste scelte, ma conviverci.
La Cabala, la più segreta agenzia d’intelligence italiana, deve sventare un attentato nel cuore della città di Milano. Servirà compiere una scelta per salvare gli ostaggi, ma alcuni sono inevitabilmente destinati a morire. Chi sarà in grado di convivere con il sangue innocente nelle proprie mani?
In un solo giorno il destino dell’Italia e la vita di molte persone saranno nelle mani di agenti segreti capaci di compiere scelte che nessun altro è in grado di compiere.
Non c’è bisogno di eroi, ma di uomini. Puri, semplici uomini. I migliori
“La Cabala. Il giorno più lungo” è il thriller d’esordio di Andrea Mobiglia.
L’autore ha saputo sapientemente unire suspense e una trama originale.
La Cabala è un’agenzia di intelligence italiana, abituata a lavorare nell’ombra per tentare di scongiurare attentati sul territorio. Quest’agenzia è sconosciuta ai più: solo il Presidente e pochi altri eletti ne sono al corrente e anche il Presidente stesso deve sottostare, in alcuni frangenti, agli ordini del Direttore dell’agenzia.
“Non era agitato, era solo consapevole di non avere nessuno dalla sua parte. I suoi colleghi lo avevano abbandonato, i suoi superiori pure, i politici… su questi non ci va mai fatto conto, e tutto quello che aveva fatto non lo aveva fatto certo per loro, ma per salvare vite. Sì, era questa sua missione, salvare vite. Il problema, che lo incastrava e lo condannava, era che nessuno dei presenti sapeva che li aveva salvati. È non doveva saperlo”.
Il romanzo è ambientato nel nord Italia tra Genova e il Lago di Garda, ma con puntate anche a Roma.
Tutto ruota attorno alla capacità da parte dei “buoni” (il Direttore, Alessandro Palmieri e Monica Casentini) di fare scelte che potrebbero essere definite insensibili, in quanto porteranno sicuramente alla morte di qualche innocente, ma che si rivelano essere l’unica soluzione per salvare il maggior numero di vite possibili.
“La Cabala, quella vera, trovava sempre un posto, un angolo nell’ombra in cui rifugiarsi per risorgere più forte di prima. Era solo questione di tempo, ma prima o poi anche chi lavorava alla luce del sole avrebbe avuto bisogno del buio della notte”.
I nostri si troveranno a prendere decisioni in pochi secondi, che faranno la differenza nel riuscire o meno a sventare un attentato alla metropolitana di Milano, a pochi metri dal Duomo, oltre a tentare di disinnescare numerose bombe. È una corsa contro il tempo e contro gli eventi, soprattutto quando dovranno combattere anche contro il Presidente.
Inizialmente ho fatto fatica a leggere questo libro, in quanto la storia era divisa in tre “sotto storie” e non capivo come queste, due che si svolgevano in contemporanea e una accaduta qualche anno prima, potessero convogliare in un unico evento. Piano piano Andrea Mobiglia ha saputo unire i puntini, dando un significato coerente nel contesto a tutto il racconto.
La scrittura è fluida, mai noiosa. I fatti narrati sono ben descritti e danno origine ad un romanzo dalla trama originale, avvincente e, soprattutto, imprevedibile.
L’autore ha saputo utilizzare il giusto grado di tensione, instillando nel lettore uno stato di apprensione mista a curiosità che spinge a continuare lettura senza mai smettere.
Un libro perfetto per chi ama gli intrighi, i complotti e le storie ricche di adrenalina.
“La sua vita era così: salvava vite e poi doveva fuggire da chi aveva salvato. Era un paradosso, ma voleva dire che aveva fatto il suo lavoro”.
L’autore
Andrea Mobiglia nasce ad Angera (Va), sul Lago Maggiore nel 1992. Diplomatosi al Liceo Scientifico, si laurea in Economia a Milano. Da sempre appassionato di fumetti, trova nella lettura il suo passatempo preferito. Da qui l’idea di scrivere un thriller ambientato nelle zone a lui familiari. La Cabala – il giorno più lungo è il suo libro d’esordio.

I molteplici impegni famigliari (ho due figli stupendi oltre ad un marito e a un cane) mi hanno sottratto per un lungo periodo ad una delle mie più grandi passioni: la lettura (oltre alla pallacanestro -amore questo condiviso con mio marito, allenatore, e mio figlio, arbitro, che ci ha portato a creare una nostra società dove ricopro il ruolo di presidente). Ora complice un infortunio che mi costringe a diradare i miei impegni fuori casa (non posso guidare) sono “finalmente” riuscita a riprendere un libro in mano! Il fato, insieme ad un post di Kiky (co-fondatrice de “La bottega dei libri” che conosco da oltre 20 anni) pubblicato su Facebook han fatto sì che nascesse la mia collaborazione con “La bottega”, collaborazione che quotidianamente mi riempie di soddisfazione.