Narrativa contemporanea
Mondadori
5 aprile 2022
cartaceo, ebook
288
June Jones, timida bibliotecaria trentenne, non ha mai lasciato il sonnolento villaggio inglese in cui è cresciuta. Solitaria e riservata, preferisce trascorrere il tempo sepolta nei libri piuttosto che avventurarsi nel mondo, e si chiude sempre di più in se stessa e nei ricordi, sopravvivendo con cibo da asporto cinese e rileggendo i suoi libri preferiti a casa.
A un certo punto, però, il consiglio comunale annuncia di voler chiudere la biblioteca dove June lavora e lei è costretta a uscire da dietro gli scaffali e trovare il coraggio necessario per salvare il proprio lavoro, il cuore della comunità e il luogo che custodisce i ricordi più cari di sua madre.
Un gruppo di eccentrici ma devoti frequentatori della biblioteca decide di portare avanti una campagna, "Friends of Chalcot Library", per impedirne la chiusura e June, sostenendo la stessa causa, si apre ad altre persone per la prima volta da quando sua madre è morta e scopre cosa vuol dire avere degli amici.
Incontra inoltre Alex Chen, un vecchio compagno di scuola diventato avvocato, che è tornato in città per prendersi cura del padre malato, ed è disposto a dare una mano. I sentimenti di Alex per June sono evidenti a tutti tranne che a lei, ma la vita riserva sempre delle sorprese e, per salvare il luogo e i libri che significano così tanto, June dovrà finalmente imparare a fidarsi degli altri. Per una volta, è determinata a non cadere senza lottare. E forse, combattendo per la sua amata biblioteca, potrà salvare anche se stessa.
Libri come “La biblioteca delle ultime possibilità“ di Freya Sampson dovrebbero essere letti da tutti; è un romanzo che induce a guardarsi dentro per scoprire o riscoprire una parte di sé, che magari si è lasciata nascosta per molto tempo.
Pane per i denti di noi lettori è il fulcro del racconto: lo sviscerale amore per le biblioteche.
June, la protagonista del romanzo, fa parte di questo clan! Lavora ogni giorno lì, sa consigliare ai clienti il genere di libri che più si confà alle loro preferenze. In biblioteca si sente a casa; ma lì è presa anche da aloni di tristezza. Quella biblioteca è il luogo che mantiene ancora vivo il rapporto con la madre, volata in cielo troppo presto.
L’improvvisa chiusura della biblioteca le imporrà di prendere una decisione importante per la sua vita.
Freya Sampson vuole comunicare un importante messaggio, che nonostante il dolore per aver perso una persona cara, la vita deve continuare ad essere vissuta appieno.
La storia non è soltanto la lotta contro la chiusura di un luogo di condivisione e di comunità, ma è l’evoluzione di June verso la riconquista della fiducia nella vita!
I personaggi come June e gli altri amabili clienti che l’aiuteranno dimostrano che una comunità di persone diverse tra loro per età e per ceto può fare molto. Sono descritti in maniera esemplare dall’autrice e vi è una continua scoperta su di loro fino alla fine, come Stanley, che ho adorato.
L’ambientazione ruota tutta intorno alla biblioteca, che è la protagonista sostanziale del romanzo, insieme ai simpatici clienti che la visitano ogni giorno.
La scrittura dell’autrice è molto fluida, attenta, precisa. Sembra quasi di fare parte di questo mondo e delle persone che vogliono salvare la biblioteca. Una scrittura mai scontata e mai noiosa, anzi. Il ritmo della narrazione è equilibrato e conferisce al lettore il tempo di assaporare la storia e la sua intensità.
Un personaggio che mi ha profondamente colpito è Stanley che si rileva essere una specie di angelo custode per June, sia prima che dopo. Con il suo carattere dolce e presente e con parole gentili, diventa un personaggio che non vorremmo mai lasciare. Nonostante il massimo riserbo per la sua vita, che man mano si va scoprendo nel corso della lettura.
June, invece, colei che narra la vicenda in prima persona, all’inizio fa provare rabbia e frustrazione per come si comporta. Sembra chiusa nel suo dolore e incapace di reagire al lutto che l’ha colpa. Ma non deluderà il lettore, anzi.
Il romanzo è pieno di dolcezza, di speranza, di amicizia, di ribellione, determinazione e ricco di umorismo.
E voi cosa fareste se chiudesse un posto speciale per voi, come una biblioteca?