Narrativa
Newton Compton
1 aprile 2021
cartaceo, ebook
352
Con il cuore infranto per la perdita di sua madre, Joanna Teale decide di tornare a dedicarsi alla sua passione e riprendere in mano la ricerca universitaria sugli uccelli che nidificano nelle foreste dell’Illinois. Vuole dimostrare a sé stessa che le difficoltà non possono fermarla, e così si getta nell’impresa con abnegazione. La sua solitudine viene però interrotta dall’apparizione di una misteriosa bambina, che si presenta alla sua porta a piedi nudi e coperta di lividi. La piccola dice di chiamarsi Orsa, e sostiene di essere stata mandata dalle stelle per assistere a cinque miracoli. Preoccupata per la bambina, Jo accetta – seppure con riluttanza – l’idea di trattenerla con sé, almeno fino a quando non saprà di più sul suo passato. Ma Jo non può farcela da sola, e così chiede l’aiuto del vicino, Gabriel Nash, per risolvere il mistero della bambina delle stelle.
Più tempo trascorrono insieme, infatti, e più domande assillano Jo: come fa una ragazzina così piccola non solo a leggere ma anche a capire Shakespeare? Perché in sua presenza continuano a succedere cose straordinarie? Chi è davvero Orsa? Anche se Jo e Gabriel sentono di essersi affezionati a quella bambina, sanno bene che ci sono decisioni difficili che li attendono. E con l’arrivo dell’estate, si avvicina anche il quinto miracolo…
Quando un pericoloso segreto del passato si abbatterà su di loro, le stelle saranno in grado di proteggerli?
“«L’ho fatto accadere io», annunciò Orsa.
«Come sarebbe l’hai fatto accadere?», le chiese Tabby.
«Vengo da un altro piante. Noi possiamo far accadere cose belle»”
Jo è un giovane ragazza che sta conducendo ricerche sul campo per riuscire a conseguire il suo dottorato. Si trova in un momento molto delicato della sua vita: ha appena perso la madre e subito alcuni interventi. Si sente emotivamente e fisicamente instabile, ma è determinata a dimostrare a tutti quanto è tosta.
Una sera, mentre sta ritornando da lavoro, si trova davanti una strana bambina, che proviene dalla foresta che costeggia la proprietà in cui vive.
Jo sa perfettamente che non può tenere con sé una bimba sia perché andrebbe incontro a guai con la legge sia perché non ne avrebbe il tempo. Però, sa anche che una bambina così piccola di cui non viene denunciata la scomparsa, che scappa e si presenta a casa di un’altra persona nelle sue condizioni, sta scappando da qualcosa di brutto.
Cerca aiuto in Gabe, il ragazzo che vive vicino casa sua, per cercare di scoprire chi sia questa bambina; anche lui si trova presto coinvolto nella storia e, insieme, i due ragazzi decidono di tenerla con loro e vedere l’evolversi della situazione.
Sembra che tutto stia andando bene, ma Orsa chi è davvero? Riusciranno Gabe e Jo a gestire il peso del suo passato?
COMMENTO PERSONALE
“La bambina venuta dalla foresta” è un romanzo molto ben strutturato, scritto in terza persona. Le descrizioni sono minuziose e dettagliate e aiutano a entrare perfettamente nella storia. Lo stile è semplice, ma molto curato.
I temi toccati sono davvero moltissimi. La malattia è uno di questi. Sia Jo che Gabe, in maniera diversa, hanno dovuto affrontare dei disagi sia a livello fisico che mentale. Il segreto, però, è reagire sempre e non rimanere schiacciati dal peso enorme che il male può portare.
Jo in questo è stata davvero brava. Nonostante i brutti momenti passati, è ben decisa a dimostrare a tutti che è solamente lei l’artefice della sua vita e del suo destino. Questo, però, la porta a chiudersi a livello emotivo innalzando diversi muri.
“«Sento tutto l’orribile peso dell’umanità che mi schiaccia l’anima. Ti è mai successo?» “
Gabe, invece, a volte si trova ancora intrappolato e trova la forza di reagire proprio in questa situazione.
Orsa, con il suo improvviso arrivo e la sua straordinaria intelligenza, saprà abbattere questi muri pezzettino dopo pezzettino, dando ad entrambi un’ occasione per riprendere la loro vita e guardare al futuro.
“La bambina sembrava una specie di changeling. Pallida, con il cappuccio e i pantaloni che si confondevano tra gli alberi illuminati dal crepuscolo le sue spalle, era quasi invisibile. Era scalza.”
È un futuro incerto, sicuramente pieno di ostacoli; ma insieme possono farcela.
Vorrei soffermarmi proprio su di lei. Da subito, la piccola Orsa entra nel cuore e nell’anima dei lettori. Una meravigliosa bambina, piena di talento e qualità; ha un’intelligenza strepitosa che le permette di vedere e capire ben oltre ciò che pensano gli adulti.
La sua fantasia e i suoi ragionamenti le permettono di crearsi un mondo tutto suo dove rifugiarsi, per proteggersi dalla vita che con lei proprio buona non è stata.
Mi ha fatto tanto riflettere il suo personaggio. Mi ha fatto pensare a quanto piccoli siamo noi adulti di fronte ai bambini che, con la loro innocenza e il loro candore, capiscono, comprendono e accettano. E se la situazione gli sta stretta trovano il modo di cambiarla o almeno ci provano.
“Jo riuscì a vedere i suoi occhi. Una scintilla di intelligenza sin troppo scaltra su quel viso di bambina “
Un romanzo davvero speciale. Amore, sentimento, emozione e mistero. Queste sono solo alcune delle tante sensazioni che mi ha fatto suscitare. Aggiungete, poi, il tocco magico delle stelle ed ecco il risultato. Una storia meravigliosa che entrerà nel cuore di ognuno di voi. 5 stelle.
Voi lettori, avreste aiutato la bimba pur consapevoli di andare contro la legge?
L’autrice
Glendy Vanderah è un’ornitologa che si è occupata per anni di uccelli in via di estinzione. Originaria di Chicago, vive in Florida con il marito, insieme a svariati uccelli, farfalle e fiori selvatici, di cui si prende cura. La bambina venuta dalla foresta è il suo romanzo d’esordio, che ha ottenuto uno straordinario successo, scalando le classifiche del «Wall Street Journal» e del «Washington Post» e diventando finalista ai prestigiosi Goodreads Choice Awards.