
Romanzo rosa
Self-publishing
4 maggio 2020
cartaceo, ebook
166

Ci sono storie che sfidano la razionalità umana, i giochi strani del destino, gli imprevisti della vita.
Quando il mondo reale incontra il mondo ideale, Ainely si racconta.
Recensione di “In una notte” di Ylenia Giordano
Ylenia Giordano racconta nel suo romanzo alcuni episodi di vita di una adolescente. Le vicende si svilupperanno e andranno a riempire il diario dei suoi ricordi fino al ventiduesimo anno di età.
“In una notte” è completamente incentrato sulla vita di Ainely e sul rapporto con un giovane, di poco più grande di lei, che conosce casualmente e di cui si invaghisce.
Molti sono i punti che, purtroppo, mi hanno portato a non dare più di due stelline a questo romanzo. Intanto come si presenta: l’impaginazione non è sempre la stessa, ci sono errori di scrittura, spazi dove non devono esserci e parole attaccate una all’altra; diventa veramente difficoltoso leggere. A questo aggiungiamo degli errori nell’uso della punteggiatura e discordanze tra nome e aggettivo. Discutibile l’utilizzo anche della forma “h 7:00” per indicare l’orario. Difficile capire subito quando si tratta di pensieri e quando di dialoghi perché sono scritti nel medesimo modo.
Il linguaggio usato non è sempre corretto, a volte sembra di leggere due libri diversi, come se si volesse innalzare il contenuto con delle frasi impostate in modo differente da tutto il resto; potrebbe funzionare se corrispondessero sempre al pensiero del narratore ma non è così.
La vicenda narrata è poco interessante. I tempi della narrazione non sono definiti nel modo corretto: passano giorni o anni nello stesso identico modo, senza capire cosa succede nel mentre.
I personaggi descritti da Ylenia Giordano non è facile inquadrarli, in quanto l’autrice ci dà pochi elementi per farlo, così come i luoghi in cui si svolgono le azioni.
Avrei una domanda per l’autrice: perché anagrammare i nomi della protagonista e di quello che possiamo dire coprotagonista oltre a quelli degli unici due ambienti in cui si svolge la storia narrata?
Se si voleva nascondere qualcosa bastava cambiare i nomi a personaggi e luoghi; così è diventata solo una storia tra due persone con un nome improponibile in un paese che non esiste.
Probabilmente un buon editing avrebbe fatto la differenza. Che ne pensate?

Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!