
giallo
be strong edizioni
2025
cartaceo/ebook
324

“E se scoprissi all’improvviso di avere un cugino dall’altra parte del pianeta?” Paolo Matera attraversa l’oceano per incontrare un parente sconosciuto in Sudamerica. Uniti da un nonno comune, Paolo e il misterioso cugino si trovano coinvolti in un intricato rompicapo familiare che intreccia passato e presente. Insieme allo scrittore Jean Mae esploreranno le controverse scelte dell’antenato, mentre una morte sospetta getta ombre sulla loro ricerca di identità e appartenenza.
Che rapporto avete con il mare? Vi piace?
“In alto mare”, edito Be strong edizioni, è il nuovo avvincente giallo firmato da Marta Brioschi.
Tutto inizia con un trasferimento.
Paolo Matera, il protagonista parte per il Sudamerica perché deve incontrare un parente a lui sconosciuto, ma legato a lui tramite un nonno.
In questo viaggio non sarà solo, verrà accompagnato dal famoso scrittore Jean Mae, ma ciò che sembra l’inizio di una nuova quiete familiare si trasforma presto in un’indagine personale: una morte sospetta trasforma la ricerca di identità in una corsa contro il tempo, dove nulla è come sembra.
Da qui inizia un viaggio fisico e simbolico, che porta Paolo in Sud America e, allo stesso tempo, nelle pieghe oscure della storia del nonno.
Ma dove li condurrà questa storia? E che finale avrà?
“E se scoprissi all’improvviso di avere un cugino dall’altra parte del pianeta?” – In alto mare
Brioschi sa dosare con attenzione gli elementi classici del giallo: una morte improvvisa, indizi che affiorano dal passato, legami familiari ambigui e il tutto con una scrittura limpida, moderna, attenta alle sfumature emotive.
Il ritmo è ben calibrato, con momenti di tensione che si alternano a pause riflessive.
I personaggi sono ben tratteggiati, in particolare Paolo, che non è mai un semplice testimone ma un protagonista inquieto, in cerca di senso, di radici e forse anche di perdono.
Il nonno, questa figura assente e insieme onnipresente, è il cuore opaco del romanzo: attorno a lui si costruisce un mistero più esistenziale che giudiziario.
L’ambientazione è un punto di forza del libro, perché l’autrice Brioschi offre un doppio respiro geografico che accompagna perfettamente il tema centrale della doppia appartenenza.
In questo romanzo, infatti, il vero enigma non è chi ha fatto cosa, ma chi siamo quando scopriamo che le nostre origini non sono quelle che credevamo.
Il finale non chiude tutto: lascia spazio a una riflessione che accompagna anche dopo l’ultima pagina.
Per alcuni lettori potrà sembrare un epilogo sospeso, ma per chi ama i romanzi che pongono domande più che offrire risposte, sarà invece una scelta coerente e riuscita.
Voto: 4 stelle

Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.