
thriller psicologico
Dialoghi
2020
cartaceo, ebook
161

L'apparente tranquillità della famiglia Mariani è sconvolta dall'arrivo della tata Greta Kuznetsova. Dietro un pallido sorriso si nasconde una donna cupa e misteriosa che inizia ad avere comportamenti sempre più strani.
Nulla sarà come prima, anzitutto per Beatrice, la padrona di casa, una splendida donna viziata che proverà a essere mamma e moglie modello, ma le sue continue frustrazioni la porteranno a cedere al suo lato oscuro. In quel vortice di pulsioni inarrestabili finisce anche il marito Alessandro, dirigente di una casa farmaceutica, che pur di raggiungere i suoi obiettivi di carriera appare disposto a tutto.
Un farmaco per la cura del cancro diventerà il simbolo della brama di ricchezza, in una lotta senza esclusione di colpi in cui nessuno sarà immune alla seduzione del potere.
“Da allora era passato tanto tempo e quel castello si era rivelato di carta, come le sicurezze di Beatrice”
“Il volto dell’inganno” di Vincenzo Capretto, edito dalla casa editrice Dialoghi, ruota intorno alla vita della famiglia Mariani. Una famiglia apparentemente tranquilla. Alessandro è il dirigente di una casa farmaceutica; Jiro è impegnato nella ricerca di un nuovo farmaco contro la lotta del tumore al colon ed è sposato con Beatrice, conosciuta anni fa all’università; con loro, il piccolo figlio, Leonardo. Chi li osserva da fuori, li paragona alla tipica famiglia dello spot “Mulino bianco”; ma, si sa che non è tutt’oro quel che luccica.
La vita della famiglia Mariani inizia a prendere una piega particolare quando entra in casa Greta Kuznetsova, la donna dagli occhi di ghiaccio. Beatrice capisce subito che qualcosa non va nel comportamento di Greta ed è per questo motivo che incarica un investigatore privato, il Gobbo, per scoprire qualcosa sul suo conto. Costui, in seguito a diverse indagini, le rivelerà delle verità davvero sconvolgenti.
“Non credo di aver utilizzato uno stile innovativo ma se dovessi dargli un nome credo che lo chiamerei “schema a forma di pino”, come l’albero. La trama principale rappresenta il tronco, le storie secondarie i rami” – Il Volto dell’inganno
Davvero voi crediate che tutto sia così limpido? Non avete mai il dubbio che una persona possa indossare una maschera per apparenza?
Adoro quando gli autori si mettono in gioco creando dei thriller psicologici. Il thriller psicologico ottiene il suo meritato successo nel momento in cui il lettore inizia mentalmente a farsi idee, ipotesi ed anche ad immaginare l’epilogo che, il più delle volte, viene stravolto. Per me, Vincenzo Capretto ha vinto!
Partiamo dall’inizio: ho molto apprezzato la sua introduzione all’opera, dove ha svelato al lettore il fatto che la sua storia sia strutturata alla stregua di un albero. Leggendo “Il volto dell’inganno” ho capito il perché, ma null’altro vi dico a riguardo.
Lo stesso autore afferma che “il suo lavoro era iniziato con un’autobiografia, che nessuno l’avrebbe letta”; ebbene, caro Vincenzo, posso dirti che dopo questo libro sarei curiosa di leggere la tua autobiografia. Sono certa che avrai tante cose da raccontare e tante altre da comunicare. La attendo con ansia.
Ed ora passiamo al libro. La trama è molto scorrevole, con uno stile semplice. L’autore ha saputo creare i giusti colpi di scena e la giusta suspense. Ha utilizzato i personaggi proprio come se si trovasse in una partita di scacchi; ognuno ha giocato il suo ruolo e ad ogni capitolo muoveva il passo verso lo scacco matto.
I personaggi sono tanti, ma giusti; alla fine del libro entrerà in scena colui che all’inizio veniva calcolato di meno. Se dovessi indicare quello che è stato il mio personaggio preferito, sceglierei la dolce ed ingenua Beatrice, una donna che credeva nel matrimonio, ma che invece si è ritrovata ricoperta di bugie, tradimenti e segreti. Una donna che con la sua astuzia stava per vincere la sua guerra, ma che qualcuno purtroppo, l’ha anticipata.
Questo libro, oltre a mettere in rilievo la situazione tipica della famiglia, mette in risalto un altro punto importante che possiamo notare anche nella nostra società. Per soldi si è pronti a tutto, non solo a mentire e fingere, ma anche a distruggere e far sparire “chi sa troppo“.
Vi consiglio vivamente la lettura di questo thriller psicologico; chissà, magari riusciamo tutti a capire che è semplice per l’essere umano indossare una maschera e che noi, accecati dal troppo bene, non ce ne rendiamo conto. Complimenti all’autore per ciò che ha creato.
L’autore
Vincenzo Capretto è nato a Napoli nel 1979 ed è un militare della Marina. Attualmente vive a Roma. Nel 2011 si è laureato all’Università degli studi della Tuscia di Viterbo in Scienze Organizzative e Gestionali. E’ giornalista pubblicista e collabora come redattore per la testata sportiva online Footballweb e per la rivista online di profilo economico – finanziario “Kompetere Journal”. Il volto dell’inganno è il suo romanzo di esordio.

Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.