Thriller
Sem
18 ottobre 2022
cartaceo, ebook
336
È la vigilia del Capodanno del Millennium bug. Tutta l'attenzione è rivolta all'apocalisse digitale. In un negozio di Blockbuster a Linden, nel New Jersey, quattro ragazze adolescenti che fanno il turno di notte vengono aggredite. Solo una sopravvive. La polizia identifica rapidamente un sospetto che però riesce a fuggire e non verrà mai più trovato.
Quindici anni dopo, nella stessa città, tre giovani che lavorano in una gelateria e una cliente vengono attaccate e ancora una volta solo una ne esce viva. Come quindici anni prima, la sopravvissuta ricorda che l'assassino ha pronunciato poche, lapidarie, parole: "buona notte fanciulla".
In seguito, tre vite si incrociano: la sopravvissuta al massacro del Blockbuster, che è costretta a rivivere la sua tragedia; il fratello dell'imputato latitante, convinto che la polizia abbia sospettato della persona sbagliata; l'agente dell'FBI che deve approfondire i segreti di entrambi i delitti, ripercorrendo amori e bugie adolescenziali, per scoprire la verità sugli omicidi durante il turno di notte.
“A volte è meglio chiedere scusa dopco anziché chiedere il permesso prima” – da “Il turno di notte” di Alex Finlay, edito SEM
Un misterioso killer si accanisce su un gruppo di ragazze durante il turno di notte da Blockbuster dove lavorano. Una sola sopravvive, ma non è in grado di identificare l’omicida. Quindici anni dopo si ripete la medesima situazione in una gelateria e l’unica superstite non ricorda quasi nulla di quella notte. Il presunto assassino, colui che venne identificato come tale anni prima, latita da allora. Egli potrebbe aver fatto ritorno per compiere la stessa strage attraverso il medesimo modus operandi. Tocca all’agente Keller indagare nonostante si trovi quasi al termine di una gravidanza gemellare.
“Poteva imparare a sbloccare i misteri della mente di altre vittime per poterle aiutare. E forse – forse – per poter aiutare anche se stessa”
Ella è una brava psicoterapeuta, eppure non è in grado di trovare stabilità, a partire dalla sua situazione sentimentale. Vive con un brav’uomo che trova noioso e che tradisce regolarmente, intrattenendo avventure con sconosciuti incontrati nei bar, dove si reca vestita in modo provocante. È bella, intelligente, ma tormentata. I suoi problemi hanno radici lontane e partono dalla morte del fratello per overdose e dalla relativa decisione, del suo ricco padre, di indurla a trovare un lavoro umile per imparare a cavarsela autonomamente. Egli ritiene che il figlio avesse intrapreso strade sbagliate a causa di una vita troppo facile. Ma proprio durante il turno di notte nel Blockbuster dove Ella era impiegata, accade un evento che la devasterà per sempre.
“È possibile che…? È possibile che l’abbiano preso finalmente? No, non sono mai buone notizie quando il telefono suona nel cuore della notte”
Chris è un giovane avvocato al servizio dello Stato, ossia di tutti coloro che non possono permettersi un’assistenza legale privata e si trovano in carcere in attesa di processo. È un uomo sensibile, generoso e onesto, che conduce una vita semplice. I suoi genitori lo adorano e sono molto fieri di lui, anche suo padre Clint, così chiuso e poco incline ai complimenti. Nessuno conosce il suo passato di ragazzino di periferia, nato in una famiglia dove la violenza del padre aveva indotto la madre a fuggire e il fratello Vince a seguire la strada dell’illegalità, fino alla strage del Blockbuster e la relativa accusa di omicidio. Vince è fuggito e lui è finito in una famiglia affidataria, quella attuale che lo ha accolto con amore e gli ha garantito un futuro.
“Le persone che esibiscono le loro virtù hanno molte più probabilità di avere fra i tratti della personalità la cosddetta “triade oscura”: sono machiavellici, narcisisti e psicopatici” – Il turno di notte
Jesse è una ragazzina molto sveglia e intraprendente, anche se fa di tutto per rendersi sgradevole. È un modo per nascondere le proprie fragilità di adolescente abbandonata a se stessa e vittima di una violenta aggressione, dove è stata l’unica ad uscirne viva. Sogna di diventare giornalista e, quindi, inizia a fare delle indagini per proprio conto, analizzando le dinamiche della strage del Blockbuster, avvenuta anni prima con le stesse medesime di quella che l’ha coinvolta.
“Ella sta imparando molto su questa ragazza. È tosta. Ha coraggio. E tra i suoi tratti caratteriali c’è anche un’inclinazione alla violenza”
L’agente dell’FBI, Sarah Keller, si trova ormai all’ottavo mese di gravidanza. Lei e il marito aspettano due gemelli. Nonostante ciò, accetta di partecipare alle indagini e far chiarezza su entrambe le stragi: quella del Blockbuster e quella più attuale della gelateria. È abile, perspicace e ha ottime capacità relazionali, dote che il commissario della polizia locale le invidia, non gradendo affatto il suo intervento investigativo.
“Lei non ha mai dovuto usare la pistola di servizio, eppure il marito la tratta come se fosse una cacciatrice di serial killer. Tra l’altro oggi potrebbe essere vero”
Un thriller con tutti gli ingredienti necessari per tenere il lettore con il fiato sospeso. C’è grande suspense, una perfetta riscostruzione psicologica dei personaggi attraverso l’alternarsi dei capitoli dedicati ad ognuno di essi e spazio per i rapporti interpersonali. In questi ultimi sta la risoluzione finale.
Il linguaggio è semplice, la lettura molto scorrevole e il ritmo narrativo è rapido. Ciò che rende l’intreccio così interessante è l’assenza del cliché. L’investigatrice non è l’affascinante femme fatale, spesso proposta nei polizieschi, ma è una donna come tante, sposata con un uomo comune e in attesa di una coppia di gemelli. Tutti gli altri personaggi, chi per un motivo o chi per un altro, sono persone dalle profonde ferite, dall’infanzia rotta. Essi provano a ricostruirsi il futuro partendo dai cocci del passato e per ricomporli vanno alla ricerca della verità.
I sentimenti che prevalgono in questa storia sono la paura, la ricerca della pace interiore pesantemente ostacolata dai traumi passati, il desiderio di scoprire la verità andando oltre il timore dell’ignoto. Poi c’è la l’adolescenza violata dagli adulti, a partire dal proprio nucleo familiare.
“In sostanza, era una sfida al destino. Sceglieva le sezioni del parco più buie e andava a passeggio da sola. Era il suo modo per riprendere il controllo di se stessa, ma non era mai riuscita a sradicare la paura annidata nelle ossa“
“Il turno di notte” è un thriller molto avvincente, che tiene incollati alle sue pagine portandoti verso il finale in un soffio. Credo di aver impiegato solo un paio di giorni per terminare questa lettura. Mi hanno convinta i personaggi verso i quali, per quanto alcuni di essi si dimostrassero a tratti irritanti, nel complesso mi sono ritrovata a provar tenerezza.
La trama è interessante e per nulla scontata. Il finale riserva qualche sorpresa e una velata commozione grazie all’empatia che l’autore ha saputo stimolare nel costruire i suoi protagonisti. Non so se diventerà il primo romanzo di una serie poliziesca, ma mi piacerebbe molto ritrovare l’agente Keller alle prese con nuovi casi e, nello stesso tempo, già madre dei suoi gemelli.
Voi amate le serie poliziesche? Ne avete mai letta una completa?