
saggio storico
Jolly Roger
2023
cartaceo, ebook
644

Nella notte tra il 24 e il 25 luglio 1943 si consumò l’ultimo atto del Partito Nazionale Fascista e venne segnato il destino del suo fondatore Benito Mussolini: il Duce. Ma quali furono i retroscena che portarono agli eventi che tutti conoscono?
Chi furono gli autori, palesi e nascosti, del ribaltone che ebbe come conseguenza l’insediamento del Governo Badoglio e, successivamente, la creazione della Repubblica Sociale? Quale fu il ruolo di personaggi come Carlo Scorza, Dino Grandi e Vittorio Emanuele III, che lo stesso Mussolini definiva “il mio migliore amico” e che ne ordinò l’arresto?
A queste e molte altre domande Mario Ragionieri fornisce una risposta attraverso la lente lucida e disincantata della ricerca storica, corroborata da indagini personali e colloqui di inestimabile valore con i reali protagonisti della vicenda che portò al crollo, o meglio, al suicidio del regime fascista.
Avete mai letto un libro che trattasse l’argomento di Mussolini e del suo regime? Se sì, quale e come vi è sembrato? “Il suicidio di un regime”, edito Jolly Roger, è un saggio storico scritto dall’autore Mario Ragionieri.
Con questo libro, l’autore vuole farci conoscere tutta l’epoca che segnò l’inizio del regime fascista e la fine di Benito Mussolini, soprannominato da tutti il Duce.
Attraverso la lettura del saggio, possiamo scorgere i retroscena che portarono agli eventi della notte fra il 24 e il 25 luglio del 1943.
Troviamo, ormai, un Duce stanco e affaticato anche a causa di un problema di salute che lo ha ridotto allo stremo delle sue forze. Per questo motivo, decide di porre fine una volta e per tutte al suo partito Fascista, un partito che segnò dei cambiamenti radicali all’interno della società e che vide tanto dolore all’interno del paese.
C’è da capire, però, il perché di determinate scelte e soprattutto per conto di chi? Questo lo possiamo scoprire soltanto attraverso una lettura attenta dellìepoca, che ci viene proposta dall’autore.
“La guerra del 1915-18 fu chiamata la guerra degli interventisti; quella di oggi la guerra dei fascisti. Unioni sacre fra elementi opposti sono impossibili” – Il suicidio di un regime
Un bellissimo saggio storico che, anche per chi come me non predilige il genere, non si riesce a smettere di leggere.
Scritto in maniera impeccabile e soprattutto ricco di dettagli e notizie, che non sempre si ritrovano all’interno dei libri di scuola. Attraverso la lettura del testo, possiamo notare il lavoro attento e curato che ha fatto l’autore nel reperire notizie e fonti.
Il saggio è arricchito anche da documenti come fogli di giornali e fotografie. Lo stile che viene utilizzato è semplice, fluido e carico di dettagli. Inoltre, i personaggi che vengono descritti sono tutti ben delineati e raccontati e ciò permette a noi lettori di poter capire ancor di più il carattere del Duce.

Anna Calì, classe ’96. Nelle sue vene scorre la lava del Vesuvio e la passione che contraddistingue il popolo napoletano.
Giornalista di professione e con la passione dei libri sin da piccola. Adora annusarli e, quando va nelle librerie, si perde tra gli scaffali ad osservare le copertine.
Grazie a questa passione è riuscita a mettere in campo due sogni nel cassetto: il primo, recensisce i libri che legge, esperienza che fa bene sia al corpo che alla mente. La seconda: è diventata anche scrittrice e ha pubblicato già due romanzi.