Narrativa Contemporanea
Marsilio
13 febbraio 2013
e-book e cartaceo
554
Pak Jun Do è figlio di una madre scomparsa, una cantante rapita e portata a Pyongyang per allettare i potenti della capitale, e di un padre influente, direttore di un orfanotrofio. Crescendo, si fa notare per lealtà e coraggio, tanto da convincere lo Stato a offrirgli una carriera molto rapida. E per lui comincia un percorso senza ritorno attraverso le stanze segrete della dittatura più misteriosa del pianeta. "Umile cittadino della più grande nazione del mondo", Jun Do diventa un rapitore professionista, costretto a destreggiarsi tra regole instabili e richieste sconcertanti da parte dei suoi superiori per sopravvivere. L'amore per Sun Moon, attrice leggendaria, lo porterà a prendere in mano la propria vita, con un sorprendente colpo di scena. Ambientato nella Corea del Nord dei nostri giorni, il libro di Adam Johnson descrive vita e accadimenti di un moderno Candido in un regime isolato e folle, un vero e proprio regno eremita in cui realtà e propaganda si sovrappongono fino a essere indistinguibili. Romanzo d'avventura, racconto di un'innocenza perduta e romantica storia d'amore, "Il signore degli orfani" è anche il ritratto di un mondo che fino a oggi ci è stato tenuto nascosto: una terra devastata dalla fame, dalla corruzione, da una crudeltà che colpisce a caso, dove esistono anche solidarietà, inaspettati squarci di bellezza, e amore.
“Ma la gente per sopravvivere fa certe cose, e dopo che è sopravvissuta non riesce a convivere con ciò che ha fatto.”
Il protagonista del romanzo, Pak Jun Do, è figlio di una madre scomparsa e di un padre direttore di un orfanotrofio. Un uomo leale, coraggioso in un Paese dittatoriale, all’interno del quale la trama ci fa vivere le esperienze più tremende, feroci e spaventose, la Corea del Nord. Lo sfondo tremendo presenta qualche sfumatura d’amore e di passione con il personaggio di Sun Moon, un’attrice popolare molto famosa ed amata. Pak Jun Do dopo vari addestramenti e un lungo percorso di “crescita” sotto l’ala del Governo, diventa un rapitore professionista, al quale, lo Stato, spesso chiede di lavorare senza fare domande, senza una spiegazione, se vuole sopravvivere. A tratti, soprattutto per via delle descrizioni della vita quotidiana della misteriosa Corea del Nord, il lettore non riesce proprio a convincersi che non sia solo una romanzo “fantasy”, perché come possono accadere queste cose oggi? La crudele realtà fa riflettere, la scoperta di un paese così lontano da noi fa tremare le ginocchia, e le avventure del protagonista fanno sperare.
[…] e penso che il segreto dell’amore sia il sacrificio.”
Il protagonista, dopo una vita intera di “fantasie” sulla bellissima Sun Moon, finalmente la conosce, e con un colpo di scena i due si innamorano, tanto da rischiare tutto pur di dare la possibilità a uno di loro di vivere una vita diversa, fuori dai confini del Paese delle Ingiustizie. Pak Jun Do compie così il sacrificio supremo per la donna che ama, regalandole la cosa più impossibile che un cittadino nordcoreano possa immaginare, la libertà, anche se questa richiede un sacrificio, una vita, quella del protagonista.
Un paese che si spegne di notte, che mette all’ombra i propri cittadini, che oscura la verità, la libertà, l’identità, la vita. Leggere le pagine di questo romanzo significa odiarlo, temerlo, abbandonarlo per il dolore ma riprenderlo subito dopo per il bisogno di sapere, di scoprire nuove ingiustizie che sembrano surreali e per cercare, infine, anche solo una parola di speranza, di amore, di sollievo, per convincersi che alla fine, forse, c’è per tutti un lieto fine.
Adam Johnson
Adam Johnson vive a San Francisco e insegna scrittura creativa alla Stanford University. I suoi racconti sono stati pubblicati su riviste come Granta, Esquire, The Paris Review, Best New American Voices e Best American Short Stories. Vincitore del Whiting Award e del National Endowment for the Arts Fellowship, nominato Debut Writer of the Year da Amazon, è uno dei pochissimi americani ad aver visitato la Corea del Nord. La stesura de Il Signore degli Orfani, finalista al National Book Critics Circle Award, ha richiesto un lavoro preparatorio di ricerca durato sette anni. Dopo l’incredibile successo negli Usa, è in uscita in 12 Paesi.