Giallo
Laurana Editore
20 gennaio 2022
Cartaceo
336
Sicilia 2005. La Casinò Trinacria, con il benestare della politica, sta per aprire due case da gioco, quando l'operazione "Euro Fiches" della Guardia di Finanaza svela, una maxi truffa all'Unione Europea. Poco dopo il presidente Toti Catania a da fare delle importanti rivelazioni al giornalista Lo Coco, ma viene assassinato.
Nelle stesse ore avviene un altro omicidio, Lo Coco avendo delle informazioni scottanti che lo portano a Riga in Lettonia. Lo Coco è sul punto di arrivare alla conclusione dell'inchiesta, quando si trova ad affrontare un nuovo pericolo.
“Il casinò doveva essere un affare di cosa nostra, come poteva essere altrimenti ? E quando c’è la mafia, spesso ci sono cadaveri” – Il sangue degli altri
Corrado Lo Coco è un giornalista che scrive articoli di cronaca per il giornale L’Ora, ma, per far quadrare i conti del mese, scrive anche articoli di gossip per un altro giornale.
Dopo aver assistito alla conferenza stampa per l’operazione della Guardia di finanza “Euro Fiches”, Lo Coco decide di riprendere in mano un articolo che stava scrivendo sul Casinò Trinacria.
Toti Catania, presidente della società, contatta Lo Coco perché vorrebbe fare alcune rivelazioni. Ma poco prima dell’incontro, viene assassinato.
Le indagini sull’omicidio vengono affidate al Tenente Nino Cascioferro, una vecchia conoscenza di Lo Coco. Infatti, il tenente condivide le informazioni con il giornalista.
Ma un altro omicidio avviene nello stesso giorno, davanti al bar dove lavora la “quasi fidanzata di Lo Coco”, Catena, detta Cinzia.
Le indagini portano a Gronyj capitale della Cecenia, che è in guerra con la Russia, Ma qual è il filo che unisce tutte queste informazioni?
“Donne dal volto grigio, uomini anziani e ingobbiti, bambini sotto i dieci anni. Questo era il popolo di Groznyj. Nessun bambino più grande, nessun uomo più giovane” – Il sangue degli altri
“Il sangue degli altri” è un giallo coinvolgente sia per la struttura del romanzo, con dialoghi rapidi che mantengono la suspense in tutto il libro, sia per la trama che richiama i romanzi gialli di Camilleri.
I personaggi si dividono tra buoni e cattivi in maniera netta, non ci sono attenuati. Perché “Il sangue degli altri” è proprio il male, che per il proprio tornaconto, non ha scrupoli per la vita altrui.
Il romanzo è raccontato in prima persona da Lo Coco, un personaggio molto reale per via dei suoi difetti, che sono tuttavia compensati dalla voglia di giustizia.
Il resto dei personaggi sono un tripudio di tutte le sfumature dell’animo umano, buoni, cattivi, arroganti ecc.
Nel ” Il sangue degli altri” il linguaggio e le descrizioni di alcune scene sono crudi, ma fanno tanto riflettere.
Forse per questo motivo l’ho paragonato a Camilleri: l’ autore, Antonio Pagliaro, è riuscito a farmi riflettere su situazioni che alle volte ci sfuggono.
E voi, quale tipologia di gialli amate?