Romanzo fantasy
Editore Lettere Animate
Ottobre 2019
kindle/cartaceo
238
Un romanzo appassionante, molto coinvolgente in una cornice di foreste fiabesche dove il giovane Cederik assiste impotente all'uccisione dei genitori e venduto inseguito come schiavo. La sua salvezza sarà l'incontro con Ser Nemo, valoroso cavaliere sul suo intelligentissimo e dolce cavallo bianco, dapprima padrone rigido e severo per poi dimostrarsi un maestro di vita per il giovane ragazzo, il quale scoprirà con fierezza che in fondo al suo animo inesperto è sopito un coraggioso lupo.
“…ogni cosa è un dono e che soltanto prendendocene amorevolmente cura possiamo mostrare agli dèi di esserne meritevoli.”
Cederik è un giovane ragazzo di nobili origini. Proviene dal regno di Kien e dopo aver assistito all’uccisione dei suoi genitori, viene fatto prigioniero e venduto ad un misterioso cavaliere di nome Ser Nemo.
Inizia così un lungo viaggio dall’ignota destinazione, in compagnia del suo nuovo padrone, il quale sul suo bellissimo cavallo bianco, sembra avere verso il ragazzo dei modi molto duri.
Il viaggio è molto lungo e faticoso e il severo cavaliere mette a dura prova la resistenza di Cederik che dapprima si dimostra abbastanza seccato da tutte le fatiche che comporta l’attraversare a piedi la foresta per giorni e giorni, affrontando intemperie e pericoli; senza contare il peso di una sacca che il giovane è costretto a portare in spalla.
L’incurante cavaliere prosegue perciò il lungo cammino sul suo bel destriero, fermandosi solo al calar del sole per poter cacciare un po’ di selvaggina che il giovane ragazzo cucinerà per entrambi…
Nonostante tutto, durante quei lunghi e faticosi percorsi, Cederik ammira sempre più il coraggio e la tenacia del cavaliere e in cuor suo ambisce di diventare come lui per poter un giorno vendicare la morte dei propri genitori e diventare un valoroso guerriero.
“La vera forza si mostra quando si cade e nonostante la sofferenza, si trova il coraggio di risollevarsi”
Malgrado la sua severità, Ser Nemo insegna al ragazzo a superare il grande dolore per la sua perdita e un po’ alla volta da duro padrone, il cavaliere diventa per Cederik, un prezioso e protettivo maestro, insegnandogli non solo l’arte della difesa ma anche che la ragione del cuore vale molto di più della voce dell’arroganza e dell’orgoglio.
Finché i preziosi insegnamenti di Ser Nemo risvegliano in Cederik il lupo temerario che dimorava nel suo profondo spirito, dando inizio ad un difficile addestramento e prove di resistenza fra gli agguati e i pericoli dei boschi.
Con uno stile ricercato ed elegante, l’autrice ci guida attraverso un racconto intenso.
La narrazione impeccabile adotta termini dal sapore fiabesco.
Il linguaggio è ben appropriato all’ambiente storico.
In questo romanzo, l’autrice fa trasparire i buoni sentimenti con considerevole abilità ci insegna che l’amore vince sull’odio e la bontà è sempre un ottimo rimedio.
Più che un romanzo, un insegnamento, un racconto che riscalda l’anima, mettendo sempre la voce del cuore al primo posto. Un duro allenamento che tutti noi potremmo affrontare per ritrovare sempre la forza e il coraggio sopiti dentro noi, mettendo da parte i nostri limiti, le nostre debolezze e apprensioni.
Romanzo avvincente, interamente narrato attraverso i boschi, attraverso la mente…un viaggio utile quanto un insegnamento e nel contempo tale ad una bellissima evasione nel vivere una favola fino ad un epilogo purtroppo aperto dato che è il primo volume del Ciclo dei Guerrieri del Sole che non lascia nessuna fantasticheria sul proseguimento.
Un racconto che consiglio a tutti, anche alle persone non attratte dal genere fantasy per il suo potere di catapultarci in una meravigliosa favola, fra svago e avventure. Una personale e singolare particolarità di questa lettura è stato il mio inspiegabile ma tuttavia forte affetto verso il cavallo di Ser Nemo.
Beatrice Castelli
Barbara Repetto sogna di fare la scrittrice da sempre, da quando, a soli tre o quattro anni, batteva tasti a caso sulla macchina da scrivere del padre, chiedendo trepidante: “Allora, che cosa ho scritto?!”
Nata e cresciuta a Genova, dove ancora oggi vive, serba nel cuore l’amore incondizionato per la sua città, unito a un interesse profondo per l’arcano e la magia, e alla predilezione per quei valori, saldi e indissolubili, quali senso del dovere, lealtà e amicizia.
Béatrice Castelli vive a Torino, cresciuta a Parigi fino all’età di 17 anni, coltiva sin dall’età di otto la passione per la lettura e quella della scrittura.
A dieci anni leggeva Crime et Châtiment di Dostoïevski, preso per caso dalla fornitissima biblioteca di suo padre, senza sapere ancora nulla di questo scrittore.
A 17 anni, con tutta la famiglia si stabilisce in Italia a Torino, dove dovette imparare l’italiano. Lo studio per la letteratura italiana l’appassiona in fretta, come da piccola per quella francese, iniziai così a scrivere pensieri in entrambe le lingue.
Ha frequento l’interpretariato di Torino con il desiderio di tradurre libri per la sua casa editrice preferita: l’Adelphi. Purtroppo incontra sul suo cammino molte difficoltà per arrivarci e così si ritrova a tradurre testi tecnici per nulla entusiasmanti…
L’amore per la scrittura l’accompagna da sempre. Non avendo mai nessuno a chi confidare i suoi pensieri, scrive per se stessa. Ha pubblicato, per due case editrici, poesie d’amore in due diverse raccolte, una per Segnidartos l’altra per Rupe Mutevole Ed. e una favola per bambini sempre per Rupe Mutevole. In alcuni siti letterari ha pubblicato inoltre dei racconti brevi.
In questo momento ha un romanzo già ultimato nel cassetto.