
romanzo rosa
Newton Compton Editori
28 ottobre 2022
cartaceo, ebook
118

Due giovani donne, simpatiche e complicate, si sfiorano senza incontrarsi mai. E poi c’è Mark, l’uomo perfetto… ma c’è da fidarsi? Patti lavora in una radio di Genova, sta per sposarsi e, finalmente, dopo un’adolescenza colma di dolore, può dirsi felice.
A poche settimane dal matrimonio, decide di riportare su un diario i suoi pensieri, di ogni tipo: dal commento a uno spot ridicolo visto in tv ai ricordi piacevoli o infelici della sua vita.
Lea gestisce una società di wedding planning a Rapallo, colleziona rapporti assurdi e la sua vita è un caos. Ora sta per fare il grande salto: insieme a Mark Holder (responsabile artistico di una grande società britannica di wedding planning), organizzerà il matrimonio di un famoso attore inglese.
Gli imprevisti però sono dietro l’angolo: Renato, il suo inetto capo sosia di Toto Cutugno, accumula gaffe su gaffe con gli inglesi; Viola, il grafico più sbadato del mondo, sbaglia i nomi sui libretti di due clienti a poche ore dalla cerimonia e, come se non bastasse, si fa fotografare da un paparazzo insieme all’attore inglese. Cosa lega Patti e Lea, così simili e così diverse?
Eccoci ritornati per una recensione davvero fuori dagli schemi! Questa volta non si tratta di un romanzo, bensì di una novella che può fare da anello di congiunzione per chi ha letto gli altri romanzi di Paola Servente della serie “Il problema è…”. Ha, però, un finale indipendente e autoconclusivo e può incuriosire anche chi non ha letto i libri precedenti!
Le protagoniste di questa novella sono due ragazze, Patti e Lea, che non raccontano la solita storia d’amore da due punti di vista diversi, ma due storie che hanno, però, dei tratti in comune. Patti sta per sposarsi, ha finalmente trovato l’uomo della sua vita, carino e gentile. Insomma, perfetto per lei! Ma prima di compiere questo passo decide di iniziare a scrivere un diario, che chiamerà appunto Dario!
“Nell’era del web, dei blog, delle influencer e di TikTok… io voglio un diario. Di carta, perbacco! E solo mio. Per parlare a me stessa della mia vita”
L’altra protagonista della nostra novella è Lea, che di professione fa la wedding planner, ma è affiancata da un collega tutt’altro che capace. Possiamo dire che chi porta i pantaloni è proprio lei e ce la sta mettendo tutta per rendersi indipendente e farsi notare da una società inglese su cui ha messo gli occhi. Nonostante il suo lavoro, Lea, ormai, ha deciso di rinunciare all’amore. Ma il destino ci mette lo zampino e la affianca a Mark Holder, che ricopre la sua stessa posizione nell’azienda inglese.
“Ci sarà anche quell’odioso Mark Holder. È il tizio che riveste il mio stesso ruolo, ma in un’azienda infinitamente più grande” – Il problema è che ti sposo
Lea cerca di portare a termine i suoi compiti senza farsi distrarre dalle circostanze, ma si sa! Quando il destino ci si mette d’impegno è dura sconfiggerlo! Mentre Lea fa di tutto per allontanare l’amore dalla sua vita, Patti sta programmando di condividere il resto della sua vita con l’uomo dei suoi sogni. Quali colpi di scena ci riserveranno le nostre due eroine?
Il linguaggio usato dalla Servente è molto scorrevole e giovanile, per restare in tema di TikTok, aggiornamenti di stato di WhatsApp, storie su Instagram e tutti i social coinvolti!
Pur non essendo un romanzo, la storia di “Il problema è che ti sposo” è molto ben sviluppata e garantisce la riuscita della novella.
Poi, che dire, le descrizioni della Liguria fanno venir voglia di ritornarci. Voi ci siete stati?
Non ci sono i classici cliché di uomini con tartaruga a vista, ma allo stesso tempo, in poche pagine, l’autrice riesce a toccare argomenti importanti come l’abbandono del padre e un rapporto particolare con la madre.
I momenti “seri” e quelli divertenti sono ben amalgamati e si legge tutto in poche ore, perfetto per un pomeriggio piovoso e in compagnia di una tazza di tè.

I libri sono sempre stati la mia passione… o si può dire ossessione! Ho scelto di studiare Editoria per farne il mio mestiere… ma poi il destino aveva altro in serbo per me! Appena ho un attimo libero mi dedico alla lettura.. e scoprire questo blog é stata una vera sorpresa!