
Romanzo storico
Piemme
27 giugno 2023
cartaceo, ebook
334

La storia mai raccontata di un popolo misterioso, guerriero e incredibilmente affascinante: gli ittiti. Mursili, l'ultimo dei figli di primo rango del Gran Re Suppiluliuma, sa di non essere destinato al regno ed è felice che quella responsabilità sia spettata a suo fratello, il primogenito, molto più grande di lui e valoroso guerriero.
Mursili ha potuto infatti, seppur giovanissimo, sposare la ragazza che amava e dedicarsi al culto degli dèi e allo studio. Non si è mai tirato indietro in battaglia, come il ruolo di Gal Mešedi, Comandante delle guardie del corpo, richiede, ma la libertà ha sempre avuto per lui un grande valore. Più del potere.
Il giorno in cui suo fratello, il re Arnuwanda, lo fa chiamare al proprio cospetto nella sala delle udienze, il luogo delle cerimonie e degli incontri più importanti, Mursili comprende che qualcosa sta accadendo. E, infatti, in pochi attimi, la sua vita viene sconvolta per sempre. Il sovrano sta morendo a causa della micidiale epidemia che da qualche anno sta falcidiando il suo popolo, e ha deciso, insieme agli altri fratelli e alla regina, vedova del padre, che l'erede al trono sarà Mursili stesso. A lui spetterà reggere il glorioso regno di Hatti, che i suoi avi hanno valorosamente costruito e difeso dalle invasioni del nemico, tenendo Assiri, Egizi e i turbolenti Kaska lontani dai confini.
Mursili ha diciannove anni e sente di non essere pronto per quel ruolo con le responsabilità che serba in sé. Ma nessuno può contraddire il volere del re, per il popolo di Hatti anello di congiunzione tra gli dèi e gli uomini. Così Mursili accetta il proprio destino. Ma in molti non credono nel suo valore e trameranno per rovesciare il regno, mentre altri gli offriranno affetto, sperando in cambio di ottenere la gloria.
Lo aspetta una strada impervia, tra tradimenti e seduzioni, mali scagliati dagli dèi e antiche profezie. Ma lui sarà il più giovane dei re.
Con il romanzo “Il più giovane dei re” di Valentina Cambi, edito Piemme, veniamo trasportati nel regno degli Hittiti, vasto e glorioso.
Arnuwanda è diventato re alla morte del padre Suppililiuma, ma è stato colpito da una malattia misteriosa che sta decimando la popolazione e anche il bestiame. Decide di proclamare come suo successore Mursili, il fratello più piccolo, in accordo con gli altri fratelli, Piyassili vicerè a Karkamis e Telipinu vicerè a Halpa.
Mursili è il Gal. Mesedi di Arnuwanda, cioè ricopre il ruolo di capo delle guardie del corpo del re, un ruolo che al giovane principe piace. Mursili non vuole governare perché gli piace la vita tranquilla insieme a sua moglie Gassulawiya e al piccolo Halpasulupi.
Diventato re, Mursili si trova presto ad affrontare e contrastare alcune popolazioni assoggettate agli Hittiti, come i Kaskei. Questi vogliono liberarsi dal giogo degli Hittiti, conquistare Hattusa, la capitale del regno, e fondare un loro impero.
Il Lugal.gal, il gran re, Mursili, non deve solo combattere per piegare i popoli ribelli e rinforzare i confini. Ha altri nemici da sconfiggere, più insidiosi perché sono all’interno della sua corte.
Da qualche tempo le morti a Hattusa non sono solo quelle provocate dalla malattia misteriosa, ci sono anche delle morti sospette e improvvise. Chi è la mano dietro a questi decessi?
“Quella mattina Mursili si alzò di soprassalto, destato dal fitto mormorio che circondava la sua tenda. Si vestì velocemente e uscì, mostrandosi ai suoi più fedeli ufficiali che, vedendolo, ammutolirono” – Il più giovane dei re
Il Lugal.Gal Mursili riuscirà a scoprire chi trama contro di lui e la sua famiglia? La malattia misteriosa che ha colpito il suo popolo è una vendetta degli dèi?
Guerre, amori, intrighi e magia si intrecciano in questo bel romanzo storico, facendoci scoprire un grande popolo forte, fiero e, forse, poco conosciuto.
Su questo popolo sono rimasti pochi frammenti di tavolette di creta, come ci ricorda la scrittrice Valentina Cambi, da cui gli studiosi ne hanno ricostruito la storia.
Valentina Cambi è una studiosa ed esperta del popolo hittita. La sua conoscenza le ha permesso di raccontare, in questo romanzo, degli Hittiti senza approssimazione, facendoci conoscere non solo la loro storia di guerrieri e conquistatori, ma anche i loro usi, costumi e religione.
Il popolo hittita era ben organizzato. Infatti, avevano un archivio di tavolette incise, su cui annotavano tutto ciò che riguardava la vita a corte.
Valentina Cambi ci spiega nelle note che di alcuni personaggi abbiamo conoscenza proprio grazie a queste tavolette e ai sigilli che i dignitari usavano per i firmare i vari documenti e le lettere di cui sono stati ritrovati frammenti.
Ne “Il più giovane dei re” troviamo…
Ne “Il più giovane dei re” troviamo personaggi storici, ma anche alcuni di fantasia, inseriti per esigenze narrative. Il tutto raccontato con una scrittura sobria e scorrevole, un ritmo di lettura veloce, anche se qualche volta viene interrotto per poter leggere le note e il glossario che si trovano alla fine del libro. Personalmente avrei messo queste cose a piè di pagina, ma è una mia opinione personale.
La suspense vi accompagnerà fino alla fine e non è detto che tutti i misteri saranno svelati.
Per quanto riguarda i personaggi, essi sono descritti bene anche se Valentina Cambi punta molto sul loro risvolto psicologico e caratteriale.
Ho avuto sentimenti contrastanti verso Mursili durante la lettura, tra simpatia e antipatia, forse perché avrei voluto che rimasse, anche da re, fedele alla bontà che ha dimostrato all’inizio.
Spero ci sarà un seguito perché alcune storie sono rimaste in sospeso.
Vi piacerebbe leggere un romanzo sugli Hittiti?
Ringrazio la casa editrice Piemme per la copia cartacea.
5 stelle ⭐⭐⭐⭐⭐