
Robin&sons
Romanzo
Robin
31 maggio 2018
Cartaceo
176

È la calda estate del 1970 e qualcosa sta per accadere nella tranquilla città di H. Nel corso di una giornata come tante, prende il via una serie inarrestabile di eventi e uno strano intreccio di destini. Tutto ha inizio con l'incontro tra Marcus, un giovane musicista, e Megan, una creatura bizzarra, dalla voce bellissima e ammaliatrice. Un brutale atto di violenza separa presto le loro vite, facendole incrociare con quelle di altri protagonisti della storia. Si snodano così, tra le altre, le vicende di don Bartolomé Blanco, il parroco della comunità cattolica cittadina; quelle di Freddie, il fratello di Megan, un ragazzo dalle abitudini pericolose e con un conto in sospeso con l'aldilà; quelle di Juris, un misterioso uomo con un solo occhio. In una spirale di avvenimenti drammatici si affaccia, come un raggio di sole che buca una coltre di nubi, la storia d'amore di Tomasz e Marta, che affonda le sue radici in un periodo cruciale della storia umana e nasce dalla promessa mantenuta di una lettera. Ogni personaggio di questo romanzo nasconde un segreto, su tutti incombe un destino collettivo. Seguendo una linea narrativa che lega passato e presente, il racconto si allontana dalla città di H. per trasferirsi tra i suggestivi scorci di Riga, capitale della Lettonia, poi in Polonia e in una non meglio specificata località montana. Tutto però torna infine in quel microcosmo iniziale, sorta di centro ideale del mondo, per trovarvi l'inevitabile compimento.
“Ci sono poche cose pericolose quanto un uomo dalla mente instabile le cui viscere sono state bruciate dal fuoco di un amore malato”.
La storia ha inizio nell’estate del 1970 in una misteriosa città del nord Europa, e si conclude esattamente lì, nell’autunno di ventidue anni dopo. In questo arco di tempo cambiano le ambientazioni e si succedono le vicende dei protagonisti del romanzo. Il primo che incontriamo è Marcus Mann, un giovane musicista, poi conosciamo Megan, una ragazza dalla voce incantevole. Insieme a Megan incontriamo don Bartolomé Blanco, il parroco della comunità cattolica cittadina, Juris, un misterioso uomo con un solo occhio, e il Freddie, il fratello minore della giovane. Gli ultimi a comparire sulla scena sono infine Tomasz e Marta.
Ogni personaggio nasconde un oscuro segreto e le loro vite si incroceranno lungo il cammino che porterà tutti – ad eccezione di Tomasz e Marta – verso un drammatico epilogo.
La trama, piuttosto articolata, è sapientemente costruita e le vicende dei singoli personaggi si incastrano perfettamente l’una con l’altra a completare il puzzle finale. I personaggi sono fortemente caratterizzati, soprattutto dal punto di vista psicologico: sin dalle prime pagine veniamo catapultati nel dolore e nel caos mentale di Marcus, nella freddezza e nella vacuità di Megan e nella licenziosità dei pensieri di Blanco. E man mano che la storia procede vengono messe a nudo anche le dinamiche psicologiche degli altri personaggi, soprattutto di Juris, che dovrà fare i conti col dolore della perdita, la mancata accettazione della stessa, ed un profondissimo senso di colpa. Spesso a far da cornice ad alcuni personaggi vi è il paesaggio naturale, e così vediamo Marcus descritto sullo sfondo di temporali, onde e venti sferzanti, mentre Megan è associata a una placida ambientazione boschiva, a sottolineare le inclinazioni mentali dei due.
Le atmosfere sono cupe e misteriose, come gli animi dei protagonisti, l’unica nota luminosa è rappresentata dalla storia d’amore dei coniugi Tomasz e Marta, che ci viene raccontata attraverso una lettera scritta da lei anni prima, nel periodo dell’olocausto.
La scrittura è fluida e scorrevole ma ricercata, riesce a trasmettere al lettore un ampio ventaglio di emozioni: dalla rabbia al disgusto, dalla tenerezza alla compassione.
“Nessuno aveva avuto la giusta percezione di questo sconquasso, nessuno sapeva che quei tratti di note sui pentagrammi erano in realtà per Marcus i sottilissimi fili di aeree ragnatele che, da ragno operoso, aveva gettato come effimeri ponti tra sé, il mondo in cui viveva e quello in cui avrebbe voluto vivere”.
Il nero sguardo dei merli è un romanzo che tocca argomenti delicati e apre la mente a diversi spunti di riflessione, un romanzo che mostra quanto funesti siano gli eccessi, in ogni ambito della vita. Il destino infausto di ogni personaggio è infatti causato dalla mancanza di equilibrio tra il tutto e il nulla. Marcus è assolutamente privo di amore per se stesso, Juris invece per amore degli altri arriva ad annullarsi, Megan -di contro- a causa del suo ego smisurato finisce per annientare gli altri e Freddie perde progressivamente il raziocinio perché non riesce a superare il lutto, facendosi infine travolgere dal senso di colpa. A salvarsi sono invece gli unici personaggi che dopo aver toccato con mano l’orrore di uno dei drammi peggiori della nostra storia, sono riusciti ad andare avanti nonostante tutto, con il sostegno di un amore puro e sincero, che scavalca le righe del testo per correre verso il cuore del lettore, regalandogli un sorriso.
È un romanzo che si legge tutto d’un fiato e che gli amanti delle storie dalle note cupe e misteriose adoreranno; e sebbene manchi un vero e proprio lieto fine, il finale è più che soddisfacente. Dopo aver tenuto il fiato sospeso per centosettanta pagine il lettore potrà finalmente tirare un bel sospiro di sollievo, chiudere il libro e pensare: giustizia è stata fatta.
Arianna
Giorgio Leonardi è autore del romanzo Il nero sguardo dei merli (2018) e di saggi come Milano scapigliata. Luoghi letterari e cronache cittadine (2015), Celluloide e cellulosa. Presenze cinematografiche nella letteratura contemporanea (2017) e Ugo Foscolo. Imprese, amori e opere di un ribelle (2018). Dottore di ricerca in discipline letterarie, per l’editore Zanichelli ha scritto capitoli e sezioni di un’antologia di letteratura in uso nei licei. Ha inoltre pubblicato numerosi contributi in volume e su varie riviste specializzate. Ha tradotto e curato dal francese opere di Jules Janin, in prima edizione italiana. Il suo ultimo lavoro è Il dominio oscuro degli Elementi (2019), pubblicato con Eretica Edizioni.