romanzo
Cairo
5 maggio 2017
ebook, cartaceo
330
Pisa. Durante i lavori in uno scalo ferroviario, dove un tempo sorgeva l'antico porto della città, nella stiva di un relitto romano viene alla luce una nave di origine egizia dedicata a Iside. Una nave all'interno di un'altra nave. Una scoperta sensazionale che potrebbe cambiare l'interpretazione del legame tra il culto isiaco e Roma imperiale.
Per valutare l'eccezionale ritrovamento, l'ateneo pisano convoca John Cartridge, archeologo di fama mondiale, che si trova già in Toscana in procinto di salpare per una crociera nel Mediterraneo con un gruppo di amici. Quella che doveva essere una spensierata vacanza si trasforma così in una caccia al tesoro con giocatori sparsi in giro per il mondo. Perché Cartridge non può certo tirarsi indietro, e da solo non può arrivare a interpretare tutte le incognite che riguardano il più importante evento archeologico degli ultimi tempi.
Sarà fondamentale l'aiuto dei suoi compagni del mancato viaggio: il chirurgo Hans Müller, il giovane archeologo Alessandro Bertolucci, l'avvocato Rebecca De Roberto e, soprattutto, l'antropologa Michelle Valmont, esperta di simbologia arcana. Ma qualcun altro ha messo gli occhi sulla misteriosa nave di Iside: Erik Rein, capo di una setta segreta, vuole impossessarsene a ogni costo per portare a termine il suo piano tanto folle quanto raccapricciante, che coinvolge il sangue del suo sangue.
Il secondo capitolo della trilogia, dopo “Il segreto dei custodi della fede”.
“Il mistero delle antiche rotte” è il secondo libro di una trilogia di Elena Torre, il precedente è “Il segreto dei custodi della fede”.
Un testo questo che non si può comprendere senza aver prima letto il precedente perché, anche se la vicenda su cui è strutturata la trama è completamente estranea dalla precedente, non lo sono i personaggi. Non solo perché protagonisti e non sono gli stessi, ma perché vengono riportati elementi del primo libro e si sottintendono degli avvenimenti che non si possono capire durante la lettura de “Il mistero delle antiche rotte”.
Scrittura e generi letterari
La scrittura non presenta alcun errore, non ci sono refusi, ma la trama non è lineare, si fatica a collegare gli elementi presenti. Possiamo individuare diversi spazi d’azione: Ginevra, Pisa, Il Cairo e il Sud Africa. Nella prima parte, questi posti e le vicende che vi accadono sembrano completamente distanti tra loro. Stiamo leggendo da una parte di un ritrovamento storico e dall’altra di ciò che accade in una clinica privata.
A un certo punto, abbiamo una connessione tra le due parti, ma è molto forzato il modo. Passiamo da quello che sembrava essere un giallo con riferimenti storici, in cui l’autrice si sofferma troppo a lungo, a un fantasy che si intreccia con poca logica.
“La disciplina severa e le privazioni che certe pratiche imponevano avevano fatto desistere Derek, o così almeno pensava Erik, incapace di accettare che il figlio avesse scelto deliberatamente una strada diversa da quella decisa per lui, l’erede legittimo successore a capo della setta dei Satiri”
Elena Torre utilizza gli stessi personaggi del primo libro, ma questi non evolvono. Mentre ne “Il segreto dei custodi della fede” li avevamo conosciuti tutti abbastanza bene, qui non abbiamo alcuna novità. Nel gruppo di studiosi alcuni sono solo nominati e non descritti, non si capisce il ruolo: un elenco non basta al lettore.
“La bella francese pensò a Bertolucci, il suo bersaglio preferito, all’affascinante John Cartridge, a Cristopher Nosh; rivide il sorriso timido di Rebecca De Roberto e la Galanteria di Orlando Bocci; abbracciò la sagacia di Vincenzo Biagini e la cortesia del dottor Hans Muller.”
Intreccio e trama
L’intreccio risulta difficoltoso alla lettura, le descrizioni troppo poche perché si riesca a seguire bene ciò che accade; forse c’è un’esagerazione di azioni che poi è difficoltoso intrecciare. La frammistione di generi, secondo me, non è stata un elemento vincente.
Elenoire e Derek in particolare, con Sofia hanno un rapporto di fratellanza sopra le righe. Ma perché vivono in simbiosi, non è ben spiegato; sono perfetti, ma perché?
La lettura è abbastanza lenta, ma nella parte finale il romanzo cambia ritmo, tutto avviene in pochissime pagine e la conclusione… non so!
3 stelle ⭐⭐⭐✩✩
Leggo per diletto qualsiasi genere; è sempre stata una mia grande passione. Di una lettura mi colpisce sia una bella trama che una scrittura ricercata. Un romanzo rosa, un romanzo storico, della narrativa contemporanea non importa basta che non sia… fantasy!