Daimon #1
fantasy
Self-publishing
24 giugno 2021
cartaceo, ebook
361
LUI
Sono il dolore, vivo nel buio e bramo la solitudine. Non conosco pietà, non concedo clemenza.
Ho scelto di desiderarti anche quando non avrei dovuto farlo.
Non posso averti eppure sei mia.
LEI
Vivo una vita a metà, con un nome che non è il mio. Ogni giorno fingo che tutto vada bene.
L’amore per me non esiste, ma tu mi fai credere che non sia così.
Ti ho visto e mi hai sconvolto l’esistenza.
Un demone che non crede nell’amore e una mortale che non pensa di poter amare.
Una guerra sotterranea che potrebbe distruggere le loro esistenze.
Tra intrighi e battaglie, nuove amicizie e un pizzico di magia, i protagonisti ci trasportano in un racconto dove tutto può accadere, anche l’inaspettato.
“I suoi occhi tenebrosi mi accompagnano mentre il buio mi avvolge. Poche parole, come un eco lontano, continuano ad echeggiare nel mio cervello.
Mio.
Mio.
Mio.“
“Il mio Demone” è uno di quei fantasy che ti tengono incollato alla lettura dalla prima pagina all’ultima. Non solo per la storia che racconta, piena di personaggi incredibili, protagonisti unici nel loro essere totalmente analizzati e spiegati; per la scrittura fluida, che ti fa entrare in quel mondo senza uscirne più, ma per la passione e l’impeto che ogni pagina sprigiona.
Il primo pensiero che provoca è senza dubbio quello di una lettura impegnata, non è si sicuro leggera o semplice, ma assidua, incalzante. Un viaggio in un percorso sconosciuto fatto di entità demoniache, così dannatamente umane da farti sentire una di loro.
Mi sono avvicinata a questo genere di libri da poco, anzi, mi sono appassionata da poco, perché sono riuscita a superare le mie barriere limitanti e mi sono lasciata andare a queste letture fantastiche, senza pregiudizio. E ci ho trovato davvero un mondo unico, un modo diverso di catturare l’attenzione, senza per questo allontanarti mai dalle sensazioni che l’autore vuole farti provare.
E Monica B., in questo fantasy che strizza l’occhio a molti altri generi, intreccia storie di demoni, streghe e amore, facendo, al contempo, riflettere su quanto sia forte il potere dentro di noi; e quanto l’innamoramento e la passione possano cambiare anche il demone più feroce. Anche la ragazza più scettica.
L’inizio del libro ci riporta ad una ragazzina, ad una bambina così fragile e disperata da diventare dura e diffidente. Così diffidente da cambiare il proprio nome in Hope, lasciando quello vero chiuso in un passato che non vuole ricordare. Mi piace che Monica B. abbia dato questo nome alla protagonista, Hope, Speranza, perché è quello che le auguriamo dal primo momento che leggiamo di lei.
Hope, quindi, la solitaria, orfana di genitori da piccolissima, cresciuta da una nonna definita da tutti strana, una strega, che le insegnerà più cose in quei pochi anni che le vivrà accanto che tutti gli altri in cui si troverà a camminare sola. In un orfanotrofio da cui sarà costretta a scappare.
Hope, capelli ribelli e occhi penetranti, cameriera in un locale che le cambierà la vita, dove tutto non è quello che sembra, dove tutti non sono quelli che appaiono. Qui conoscerà il demone che la sconvolgerà, che nel suo aspetto umano incarna un dio greco, ma che in realtà negli Inferi da dove viene, a cui appartiene, viene conosciuto come il terribile e pericoloso Andras.
Andras, il temibile, avrà un vero e proprio imprinting con Hope; e dal primo momento non potrà più fare a meno di lei. Lotterà con il suo bisogno di possesso e diventerà, col tempo, lentamente, in un cambiamento che l’autrice è bravissima a descrivere, un demone così umano da provare amore.
Non solo protezione, passione, gelosia. Ma amore.
Ed in questa storia che agli altri sembrerà traballante, impossibile, Hope troverà se stessa, la strega che è in lei, il potere che sua nonna le ha trasmesso e una discendenza che non potrà più tenere nascosta.
Nell’incredulità di questa giovane mortale, Andras riconoscerà la sua compagna; e quando capirà di averla messa in pericolo, inizierà una caccia che diverrà un rischio per l’umanità intera.
In un finale inaspettato, che lascia spazio ad un sequel di tutto rispetto, non potremo che fare il tifo per questi demoni e per questa strega dai capelli ricci che avrà ammaliato tutti, anche chi dubitava di lei.
“Nessun demone avrà più un’identità propria; nessuno avrà più la possibilità di scegliere. Verremo ridotti in schiavitù. E quando gli Inferi saranno sottomessi, quanto pensi che ci vorrà prima che anche il mondo dei mortali sia assoggettato?” – Il mio Demone
“Il mio Demone”, con la sua intensità e la sua irruenza, è in grado di portarti nel suo inferno in un attimo; e quando alzi gli occhi e ti rendi conto della forza dei demoni e della capacità delle streghe, positive come Hope o pericolose come Tituba, vorrai solo unirti alla lotta. Alla lotta fra il bene ed il male. Fra la mortalità e l’immortalità.
A me, poi, ha veramente esaltato il modo in cui l’autrice riesce a raccontare questo amore così imponente, che fa perdere il controllo nell’immediato, che supera le barriere che separano la Terra dagli Inferi.
Andras e Hope, così sapientemente descritti, nei loro caratteri forti e combattivi, e tutti gli altri alleati, Dantalion, Crocell, Haures e Lupo, il fedele animale fiero e protettivo, diventeranno una squadra che non si potrà fare a meno di amare. E quando tutto diventerà buio e quando un antico grimorio dovrà essere protetto dalle mani sbagliate, la storia si farà ancora più intensa. Ogni capitolo porterà alla lettura successiva. E a quella dopo, e a quella dopo.
Monica B. è stata bravissima nella descrizione delle emozioni, dividendo il libro in tre parti ben distinte, per non confondere il lettore; ma soprattutto nel raccontare tutto dalla voce di entrambi i protagonisti. Non solo le frasi iniziali, separate, a racchiudere i sentimenti provati da Andras e Hope, ma anche il modo, quasi ossessivo, di ripetere nel testo le sensazioni provate, rendono questo fantasy di una qualità veramente alta. Di una forza struggente.
Un martellamento emozionale che ben si allinea con lo stile del libro. Passionale. Ossessivo. Irruento.
Per quanto i fantasy non vengano amati da tutti, io non vedo l’ora di leggere il continuo.
E voi, avete voglia di farvi travolgere da questi intriganti demoni?
Di fare un viaggio fra gli Inferi accompagnati dalla nostra bella e forte strega?
Di aiutare i nostri protagonisti e lottare per il vero amore?
Io sono sicura di si, perché si sa, per amore si fa tutto.
Oppure no?
Appassionata di lettura e scrittura fin da bambina, ho scritto e pubblicato quattro libri. Moglie e mamma, passo le mie giornate ad inventare storie d’amore per emozionare chi le leggerà.