
Thriller
Paesi Edizioni
11 aprile 2019
Cartaceo
271

Sin dalle prime righe, "Il medico che scelse di morire" offre un intreccio narrativo coinvolgente e capace di mescolare gli elementi del romanzo con il tenore del saggio. Molti dei fatti illustrati, infatti, seppure frutto della fantasia dell'autore, sembrano così verosimili da far sospettare che siano realmente accaduti. Un avvincente "medical thriller" dove il protagonista - il giovane neolaureato in Medicina Matteo Rinaldi - insieme a un gruppo di coraggiosi professionisti, arriverà a disturbare a tal punto gli interessi dell'industria farmaceutica e dolciaria, da rischiare di rimanere vittima di un complotto. Per i mandanti del suo assassinio, però, non tutto andrà come avevano pianificato. Rinaldi farà vacillare l'immenso business delle multinazionali dei farmaci e degli zuccheri, grazie a un geniale escamotage che cambierà per sempre le vite di molti. Da leggere d'un fiato e rileggere con molta cura.
Una storia di intrighi e misteri nell’industria farmaceutica e dolciaria.
Luca Speciani è un medico chirurgo e si occupa da anni di medicina, alimentazione e agricoltura naturale. E’ ideatore della DietaGift, è un tecnico della FIDAL e responsabile medico nutrizionale della nazionale italiana di ultramaratona, insomma è tante cose e pensare che questo sia solo un romanzo e non un libro-denuncia la dice lunga.
Matteo e Davide studenti di medicina si scontrano con un professore per via di una “filosofia di vita”, che ovviamente, non coincideva con i “profitti” del professore in quanto, sponsor di un farmaco, gli veniva riconosciuto dall’azienda produttrice il finanziamento di alcuni lavori scientifici ma non solo, anche il finanziamento diciamo cosi di “benefit piacevoli”.
“Le vie che troviamo noi esseri umani per giustificare ogni nefandezza sono infinite.”
Non solo, in seguito a tutti questi finanziamenti il professore aveva dovuto dare l’ok persino per dei farmaci i cui risultati sembravano promettenti, in realtà stavano evidenziando dei problemi notevolmente inquietanti.
Il quadro iniziale della situazione a cui i due studenti devono approcciare è questo e certamente con il diverbio avuto durante la lezione, davanti agli altri studenti, non stavano in una buona posizione.
“E come si fa a fermarli senza rischiare denunce o rivalse?” chiese educatamente uno degli imprenditori minori. “Le vie sono molte ma la più efficace è quella di comprarli. Proporre loro dei lavori, in aree collaterali ma ben retribuite, che li distolgono dal polemizzare sugli aspetti che stanno a cuore a noi. Un bel contratto di collaborazione pluriennale su una crema ormonale, su un integratore per le articolazioni, o su un prodotto biologico, con congressi, relazioni, viaggi, e la verve polemica verso il sistema si sgonfierà come un canotto bucato.”
Un romanzo molto vicino alla realtà, le case dell’Industria Farmaceutica sono delle lobby planetarie, una casta di intoccabili che fanno i miliardi sulla pelle dei cittadini inventandosi addirittura delle malattie per poi sfornare la pillola miracolosa (ricordiamoci dell’influenza suina con un finto antidoto per una finta pandemia); così i dottori (lobby anche loro) che in cambio di mazzette prescrivono dei farmaci, costosi e per di più controproducenti, dettati dalle aziende.
La via sottile tra finzione e realtà è molto debole nel libro di Luca Speciani scritto in modo semplice, scorrevole, comprensibile e soprattutto con cognizione di causa.
Ovviamente essendo un giallo abbiamo anche tutta la parte di suspence, come in un thriller che si rispetti, dove il nostro scrittore ci fa stare con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.
Diciamo un saggio travestito da thriller o piuttosto un thriller travestito da saggio? Lo scoprirete solo leggendo.
Luca Speciani, medico chirurgo dal 2010 (iscritto all’Ordine dei Medici di Monza e Brianza con il numero 3489), ma già laureato in Scienze Agrarie (e operante come alimentarista) fin dal 1986, si occupa da anni di medicina, alimentazione e agricoltura naturale.

Sono principalmente moglie e mamma di due splendide ragazze ed ho la passione per la musica ma soprattutto per la lettura. Leggo di tutto romanzi, saggi, storici, ma non leggo libri nè di fantascienza né di horror.